"..aveva un solo vestito che le piacesse davvero,ed era quello che avrebbe dovuto indossare.Lasciò cadere l'abito rosa sulla pozza di quello nero,scavalcò con disprezzo il mucchio sul pavimento e prese il vestito da sera,l'abito verde da mettere dopo gli esami.Mentre se lo infilava si godette la carezza morbida del tessuto tagliato in sbieco sulla seta della sottoveste,e si sentì liscia ed inespugnabile,scivolosa e sicura;fu una sirena quella che incontrò il suo sguardo nello specchio ad altezza completa.."
..Nel paese delle meraviglie non valgono le leggi della fisica:si cade per chilometri(forse,ma non si è sicuri)senza farsi niente.Non valgono le leggi del buon senso e dell'educazione:una fanciulla britannica di buona famiglia può permettersi di bere intrugli quantomeno sospetti,o di sbocconcelare funghi magici seguendo i consigli di un bruco drogato.Può infrangere tutte le noiose poesie edificanti propinatele da pseudopoeti bacchettoni,stravolgendole in strofe di una crudeltà e di un'anarchia inaudite.Nel paese delle meraviglie non ci sono regole predefinite:è una bambina disambientata a creare il mondo e le entità che lo popolano..."Alice non va dove la porta il cuore:va dove la porta il caos"