Emanuele

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Emanuele è il batterista dei LAKE 47, gruppo che propone musica New Country. Si appassiona alla musica nel 1996, all'età di 15 anni, dopo aver ascoltato la canzone "L'uomo di Monaco" sull'album "Ma che film la vita". La canzone era interpretata dal mitico Augusto Daolio, cantante e fondatore dei Nomadi con Beppe Carletti. Da quel giorno, in lui, cresce sempre più l'interesse per la band emiliana e per la musica; nel 1997, inizia lo studio della batteria, sull'onda dell'emozione trasmessa dai Nomadi, ascoltati a Broni al primo concerto nel 1996 e decide di iscriversi al C.V.M., su consiglio del padre, sotto la guida del maestro Claudio Saveriano, jazzista affermato. Con lui muove i primi passi nello studio dello strumento, ed apprende i primi rudimenti. Dal 2005 al 2007 completa gli studi di batteria con il maestro Sergio Pescara, batterista rock tra i più apprezzati in Italia, che ha collaborato con artisti del calibro di Gianna Nannini, Roberto Vecchioni, Eugenio Finardi, Righeira, Alberto Camerini e Ricky Portera. In questi anni di studio "batteristico" ha avuto anche le prime esperienze live con alcuni gruppi musicali: dapprima con la formazione "GuidoComeIlaria", nel 1998, (band che proponeva brani di rock melodico) successivamente nel 1999 con i "Red Violet", formazione punck-rock, sempre affiancato dall'amico (nonchè estroso tastierista) Matteo Sarasso. Seguono le prime esperienze di un certo peso e le prime esibizioni in pubblico con il gruppo dei Karma Profetz (poi Phonema, progetto iniziato ancora con Matteo), nel quale suona dal 2000 al 2003 e la militanza di ben quattro anni,dal 2002 al 2006, con i T.N.T., gruppo cover Nomadi. Attualmente fa parte del progetto dei LAKE 47, formazione che propone un repertorio NEW COUNTRY, che lo ha rilanciato dopo quasi un anno di sosta musicale...Fotografie realizzate da Giulio Codazzi