Michele

..No ground .............La ricerca è un fattore caratterizzante dello status di ogni individuo. Pedine,numeri,anime in rotta verso il non so dove,un percorso visionario per alcuni e meno chiaro per altri. La strada che riguarda questo progetto inzia qualche vita fa. Le difficoltà aumentano nel kaos comunicativo che pervade la società odierna,un permissivismo e una superficialità che fa rabbrividire. Siamo ormai figli di puttane cibernetiche, cerchiamo di sfogare istinti primordiali in un diagramma di plastica. Tutto questo è tanto terrificante quanto comico,la classificazione di ogni singolo evento o pensiero è obbligatoria. Per l'amore di Dio, lungi da noi a lasciar il pensiero libero. Platone parlava di Iperuranio Bill Gates parla di cartelle. I No ground nascono da una critica generale a tutto questo, cadendo loro stessi, a volte, nel gioco bianco o nero, essendo figli imperfetti di un'immagine votata alla perfezione. A volte mi chiedo se registrare o creare immagini, supportati da un microfonino stile call-center, possa essere controproducente, ma diciamolo, i pittori emozionano lo spettatore con pennello e materiale chimico. E proprio la chimica, quella che si crea fra le menti degli individui, è la parte più importante in tutto questo. Quest'alchimia, così rara, non può crearsi a tavolino e diventare la causa di molteplici cambiamenti di formazione del gruppo, tutt'ora incompleto. Scrivere tutto questo qui è proprio una delle contraddizioni che fanno tornare con i piedi a terra. L'accettazione mentale alla realtà delle cose diventa quasi impossibile, c'è una snaturalizzazione dell'essere. Una ricerca appunto votata a divenire una pagina. Quante sfaccettature può avere una pagina? Noi non siamo una cazzo di pagina! Manichini appesi ad un muro, selezionati per nome,vestito, colore, una simulazione sottile della realtà. Ho scelto per questo come sfondo a questo essere pagina uno dei concetti spaziali di Fontana. Vedere oltre il colore, un'occhio dato ai vuoti, i creatori del tutto.La via di scampo ad un razionalismo totale è l'immaginario. E la musica, la più grande forma di comunicazione non creata dall'uomo ne è la dimostrazione, senza tempo. Questo progetto vuole creare scenari,immaginari e riflessioni in continua evoluzione con le esperienze che formano, non solo gli elementi dello stesso, ma l'esperienza del tutto, in continua mutazione,trasformazione, evoluzione e involuzione. Una freccia a due capi seguente direzioni opposte, in continuo proseguire, tracciante l'infinito infinito, a ritroso per capire il futuro e viceversa.