BIOGRAPHY:
Luigi nasce il 30 dicembre 1982 a Torino.
Si avvicina allo studio del basso elettrico all'età di 17 anni, attratto dal groove e dal suono intenso e profondo dello strumento.
Ama la sperimentazione continua e l'improvvisazione, applicata ai generi funk, rock e fusion.
Attualmente, dopo esperienze con diversi gruppi, milita in una cover band dei Red Hot Chili Peppers: i Peppers' Milk.
Nella vita, oltre alla forte passione per la musica, apprezza la lettura di libri e fumetti (soprattutto manga), i film e lo sport.
Luigi was born on 30th December 1982 in Turin.
He began studying the bass guitar at the age of 17, attracted by the groove and the deep sound that this instrument is able to create.
He loves constant experimentation and improvisation applied to funk, rock and fusion.
At the moment, after many experiences with several groups, he plays in a cover band of Red Hot Chili Peppers: Peppers' Milk.
In life, beside loving music, he appreciates reading books and comics ( especially manga ), he also likes films and sport.
My bass guitars:
Non è quel che vidi che mi fermò/
E' quel che non vidi/
Puoi capirlo fratello?, è quel che non vidi...lo cercai ma non c'era, in tutta quella sterminata città c'era tutto tranne/
C'era tutto/
Ma non c'era una fine. Quel che non vidi è dove finiva tutto quello. La fine del mondo/
Ora tu pensa: un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu, sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi fare. Loro sono 88. Tu sei ifinito. Questo a me piace. Questo lo si può vivere. Ma se tu/
Ma se io salgo su quella scaletta, e davanti a me/
Ma se io salgo su quella scaletta e davanti a me si srotola una tastiera di milioni di tasti, milioni e miliardi/
Milioni e miliardi di tasti, che non finiscono mai e questa è la vera verità , che non finiscono mai e quella tastiera è infinita/
Se quella tastiera è infinita, allora/
Su quella tastiera non c'è musica che puoi suonare. Ti sei seduto su un seggiolino sbagliato: quello è il pianoforte su cui suona Dio.
( Novecento- Alessandro Baricco)
Some fought themselves, some fought each other
Most just followed one another
Lost and aimless like their brothers
For their Hearts were so unclear
And the Truth could not appear
Their spirits were divided
Into blinded hemispheres
( Hemispheres- Rush )