L’Associazione Culturale Il Naufragarmedolce, attiva dal 1996, nasce come Compagnia Teatrale Indipendente che auto-produce, realizza e promuove i propri spettacoli, attuando una modalità produttiva che vede nel lavoro collettivo la sua massima espressione.Ad oggi sono stati realizzati spettacoli originali sulle tematiche della sovranità alimentare, degli OGM, dell’acqua come diritto inalienabile, del lavoro minorile, del diritto delle donne e liberi adattamenti di testi teatrali (Cechov, Molière, Dürrenmatt, Queneau, Ionesco, Karva e Webber).Caratteristica della Compagnia è quella di promuovere il teatro anche in luoghi non teatrali per restituire all’arte teatrale la propria originaria comunicativa e il senso di arte sociale, punto di aggregazione e di riflessione della comunità su se stessa. Anche per questo motivo Il Naufragarmedolce ha collaborato con altre realtà che si occupano di problemi globali e nuovi modelli di sviluppo.
L’incontro con queste realtà e con il Tavolo dell’Altra Economia (di cui l’associazione fa parte dal 2000) hanno ispirato la realizzazione del censimento nazionale di teatro di impegno civile “TeatrinMovimento†(avviato nel 2001), sotto la cui sigla Il Naufragarmedolce organizza, dal 2002, la Rassegna di Teatro in Cortile nei cortili delle case popolari delle periferie romane, lavorando in rete con artisti e compagnie romani e non solo. Dal 2007 l’associazione fa parte del Consorzio Città dell’AltraEconomia con sede all’ex Mattatoio di Roma.Il progetto culturale sviluppato fino ad oggi si basa sulla convinzione che il teatro sia un mezzo di comunicazione e di espressione artistica indispensabile al vivere quotidiano, che deve mettere al centro della propria ricerca la cura, la crescita e lo sviluppo dell’essere umano.
Per questo motivo, la nostra ricerca si è mossa, ad oggi, su un doppio binario: da un lato l’impegno nel sociale e dall’altro lo studio della comicità , con particolare attenzione alla figura del clown.
Il clown cerca di capire la realtà , la re-interpreta e la ribalta, ma nello stesso tempo ne restituisce gli automatismi e l’alienazione. Il contrasto e la rottura lo portano ad una serie infinità di possibilità interpretative del reale e alla scoperta della poesia e dello stupore. Allo stesso tempo il clown vive un’inquietudine esistenziale profonda. E’ un anti-eroe, un sopravvissuto, una creatura ai margini, una solitudine con disperato bisogno di contatto.La Compagnia, composta da Chiara Casarico, Tiziana Scrocca, Rita Superbi, Giovanna Conforto, Laura Gentile e Francesca Peroni, lavora spesso su progetti coinvolgendo altri artisti.
myspaceeditor.it