Banana Hammock

/> I "Banana Hmmock" nascono nel vicino 2006; c'era la voglia di suonare ma non si sapeva ne il come ne il perchè, infatti i primi testi non esistevano ed erano in una lingua inesistente che vagamente poteva ricordare l'inglese, riconosciuta dall'accademia della crusca come estemporanea creazione definita "tecafasù". Ma dalla prima incoscienza, e dall'addio del primo batterista (Federico Zucchi), nasce qualcosa di più serio. quasi una necessità, quella di scrivere, quando ci si trovava in macchina in un parcheggio, con una chitarra... e del legno. Così crebberò le motivazioni per crederci... e allora Fare l'amore con Luna Prospettica insieme a Riccardo cuor di Serpente abusando di droga veniva fin troppo palese. L'intento è sempre stato quello di stupire con effetti speciali fine 800' che connotano l'assurdo che sta alla base di tutto e l'inutilità irreversibile del tempo che ti porta a stare seduto su un divano "belle epoque" in una strada di città alle 5 del mattino guardando la gente passare. Le poche ma intense date che hanno invaso i locali e non, del piacentino hanno sempre illustrato come il gruppo in questione abbia la difficoltà genetica di poter essere definito in un gruppo o sottogruppo di qualsivoglia corrente musicale. In molti si sono ingegnati nel trovare la più appropriata fonte di ispirazione dei Banana Hammock, dal funky gustoso come il gelato, al liscio. Ma ciò che è vero è che ogni volta tutto cambia, e nessun riferimento a qualche spettacolo precedente ha più senso. Tutte le tue certezze cadono e come i coriandoli giunti a terra si sparpagliano, diverse sensazioni improbabili si miscelano assieme. Il risultato è un Cocktail che sa un po di birra un po di Pollo allo spiedo, un po di Genova e un po di noi. inoltre la famiglia si è allargata poichè se prima vedeva i piccoli, randagi e increduli Gianluca (chitarra) Jacopo (voce) Francesco (basso) Jonathan (batteria) da poche lune l'avvento di un giovane sbarbatello e senza pregiudizi armato di un sax degli anni 70' orchestrale di nome Dejan, che è venuto per prendersi cura di 4 incoscenti fin troppo cresciuti guardandoli dall'alto con il suo sguardo serio da est europa e obbiettare il loro atteggiamento denigrante verso l'istituzioni. insomma, spavaldi, ladruncoli, sempre mal abbigliati, detentori di paradisi artificiali, coltivatori di idee inutili, asciugatori di salive ma se non sono gigli son pur sempre figli, vittime di questo mondo..