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“Noflaizon†è il nome di un gruppo tutto molisano, la cui musica nasce dal desiderio di riscoprire le antiche tradizioni legate al Sud Italia, contaminandone i misteri con una musica attuale.
I suoni elettronici si legano al passato in un unico miscuglio omogeneo, rendendo così “moderna†la storia degli avi: di qui la definizione “Elektrofolkâ€.
Il fascino dei colori, dei misteri, delle dissonanze legati al folklore, i ricordi, i racconti e la consapevolezza di ritrovare tutto ancora strettamente legato a ciò che si dice “attualeâ€, non hanno potuto lasciare indifferenti gli otto componenti del gruppo.
La lunga ricerca svolta nei campi, nelle biblioteche, li ha portati alla consapevolezza di ritrovare tutto ancora qui, nascosto sotto le strane vesti del presente e di un futuro annunciato. Tutto è ancora qui, e si presenta ai nostri occhi in perfetto ritardo rispetto all’evolversi delle cose della vita.
Così, guardando quello che li circonda, i Noflaizon hanno immaginato un viaggio tra suoni che legano il “c’era una volta†al presente ed il presente a quello che verrà , intrecciando le note e le parole della vecchia storia con il ritmo frenetico della storia di oggi.
Non propriamente†musicaâ€, ma “storiaâ€, o per meglio dire “storieâ€.
E’ forse a chi si sta chiedendo dove può trovare questa consapevolezza di appartenere al passato, che è dedicato questo viaggio. A chi ha voglia di osservare attentamente dietro ogni gesto quotidiano, dietro l’apparenza, dietro la frenesia dei nostri giorni; a chi è venuta la curiosità di soffermarsi sulle foto appese ai muri delle case, sull’uscio delle piccole porte del borgo; a chi ha ascoltato le storie di un nonno che custodisce i segreti di un mondo già stato, ed ha scoperto che in fondo gli stessi segreti ora appartengono a noi. Nella scaletta proposta sono così racchiusi suoni di realtà legate al passato, tramandati dalle tradizioni, radicati nella cultura del popolo meridionale.
Con questa scaletta i Noflaizon si sono fatti strada nel panorama musicale italiano, fino ad ottenere importanti collaborazioni.
Il gruppo è salito sui palchi di festival quali lo Shaw Hall in Spagna, il Folk Festival di Pisa, il Matese friend festival.
Ha partecipato ad importanti progetti, tra cui l’inaugurazione del teatro “Art’in scena†di Cagliari assieme ad Antonello Salis, la “Grande impresa†da svolgersi nelle terre del Nepal con Marco Banchelli, la rassegna di musiche popolari con Giovanna Marini e la scuola del Testaccio di Roma.
E' stato protagonista del cortometraggio "Overplace Campobasso" del regista Saverio Piunno Sivilla.
I Noflaizon hanno all’attivo la registrazione del primo disco "A TIEMP' A TIEMP' ", con la partecipazione di Daniele Sepe, Piero De Asmundis, Auli Kokko, Brunella Selo, Gianfranco Campagnoli, Aurora Arenare.
"Noflaizon" is the name of a group throughout Molise, whose music is born from the desire to rediscover the ancient traditions tied to Southern Italy, placing the mysteries on a music stand.
The sounds electronically link to the past in a single homogeneous mixture, making it "modern" history of fathers: hence the term "Elektrofolk."
The charm of colors, mysteries, dissonances linked to tradition, memories, stories and awareness to find everything still closely linked to what is said "current", could not leave indifferent the eight components of the group.
The long research carried out in the fields, in libraries, he brought to consciousness to find all still here, hidden beneath the robes of this strange and a future announcement. Everything is still here, and is presented to us in perfect behind to changing things of life.
So, looking at what surrounds them, Noflaizon have imagined a journey between sounds that bind the "once upon a time" at present and this what will be, combining notes and the words the old story with the frenetic pace of history today.
not proper "music", but "history", or rather "stories."
And 'perhaps to those who are wondering where you can find this awareness of belonging to the past, which is dedicated this trip. Those who want to observe carefully behind every gesture newspaper, behind the appearance, behind the frenzy of our day; who came curiosity to dwell on photos that hang from the walls of houses, sull'uscio of small doors of the village, to who has heard the stories of a grandfather who keeps the secrets of a world already, and found that basically the same secrets hours belong to us. In outline proposal are so enclosed sounds of reality linked to the past, handed down by tradition, rooted in the culture of southern people.
With these songs the Noflaizon have made way through the Italian musical landscape, to obtain important collaborations.
The group rose on antlers of festivals such as the Shaw Hall in Spain, the Folk Festival in Pisa, the Matese friend festival.
It has participated in important projects, including the inauguration of the theatre "Art'in scene" of Cagliari together with Antonello Salis, "Large enterprise" to be held in the lands of Nepal with Marco Banchelli, the exhibition music popular with Giovanna Marini and the school of Testaccio in Rome.
It has been protagonist of short film "Overplace Campobasso" by director Saverio Piunno Sivilla.
The Noflaizon’s group has registered the first disc "A TIEMP 'A TIEMP' ", with the participation of Daniele Sepe, Piero De Asmundis, Auli Kokko, Brunella Selo, Gianfranco Campagnoli, Aurora Arenare.
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"...l'entusiasmo dei Noflaizon è assolutamente contagioso. Il risultato è un lavoro privo di intellettualismo, semplice e divertito, ma allo stesso tempo profondamente rivolto alla difesa di una precisa identità musicale, ricca di storia e di bellezza, di professionalità e di leggerezza..."
BRUNELLA SELO
“…Bastano poche parole per descrivere il disco "A Tiemp' A Tiemp'". Alta qualità musicale e molta voglia di suonare e di far suonare...â€
GIANFRANCO CAMPAGNOLI
"La voce narrante con cui si apre il disco dei Noflaizon rievoca i tempi passati e predispone all’ascolto del non attuale. Gli altri brani, poi, trasportano l’ascoltatore sulle aie, nei campi di grano e nei boschi dove le ninfe ed i fauni, con i loro balli ed i loro virtuosismi canori e strumentali, giocano a nascondino ai margini del bosco. Il susseguirsi dei brani con i ritmi lenti o incalzanti, con temi fiabeschi o reali induce a saltare continuamente la linea di confine fra la realtà e la fantasia dove i folletti e gli elfi si mescolano alle persone reali che durante i lavori nei campi indulgono all’eterno desiderio: l’amore. È un’emozione continua essere trasportati dalla musica e dalle parole di questi brani e sentirsi come una rondine spinta e sostenuta da una folata di vento in un sereno pomeriggio d’estate. Tutto ciò può durare in eterno, o fino a quando siamo capaci di provare un’emozioneâ€.
MICHELE GIANFAGNA