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Baskaren

About Me

La band si forma nel dicembre del 2001. In breve tempo comincia a farsi largo nella scena musicale locale, proponendo un repertorio di brani inediti che miscelano classiche sonorità jamaicane a ritmi più moderni, rigorosamente in levare.
Da lì a qualche anno, i Baskaren collezionano un centinaio di concerti, nei locali e nelle piazze di Palermo e della Sicilia.
Oltre a questa nutritissima serie di concerti propri, i Baskaren hanno fatto da supporter alle date di:
99 Posse, Arpioni, Statuto, Roy Paci & Aretuska, Apres La Classe, Skarface, La Kinky Beat, Klasse Kriminale, 24 Grana, Caparezza (concerto in memoria di G.Falcone, davanti a un pubblico di oltre 10mila persone) ed altri.
Tempo Di... - Live @ p.zza S.Anna (very low quality)
Baskaren: Palermo-Kingston Andata E Ritorno
di Daniele Sabatucci
C’è stato un periodo, circa due o tre anni fa, in cui l’Italia sembrava una succursale di Kingston e molti gruppi, forti di alcuni singoli particolarmente azzeccati, salivano alla ribalta mediatica con grande risonanza in tutta la penisola. Sull’onda dell’ennesimo revival ska-reggae, anche un paio di band palermitane ebbero l’onore di finire tra le pagine di prestigiose riviste specializzate nazionali. Ci si potrebbe chiedere cos’è che rende i ritmi in levare giamaicani tanto popolari, da sempre, in Italia (e in altri paesi mediterranei come la Spagna). Sarà il clima. Ma, antropologia a parte, anche a Palermo l’amore per reggae, ska e loro derivati non sembra tramontare. I Baskaren, nel loro demo, propongono tre tracce di rocksteady solare, l’ideale, si direbbe, da ascoltare durante un’afosa e allegra scampagnata estiva. “Nuvola”, col sax tenore di Claudio Terzo in evidenza a disegnare la melodia, è un rilassato inno all’amore nel contesto di un paesaggio meraviglioso. Il ritmo accelera leggermente nel secondo pezzo, Intro, una ripresa di “An American in Paris” di George Gershwin in chiave giamaicana, con tanto di talk over nel mezzo del brano. L’ultima traccia, invece, è una canzone in inglese, “King of Madagaskar”, dedicata all’ex bassista del gruppo, Stefano.
I Baskaren sembrano esattamente sapere qual è il loro obiettivo e come realizzarlo. Dai brani del promo emergono innanzitutto la passione per il genere e il divertimento che si prova a suonarlo. Dai testi non traspare alcuna traccia di quell’impegno che invece è presente in molte produzioni analoghe, mentre l’attività dal vivo dei Baskaren è sempre intensa. Il gruppo, che raramente manca le principali rassegne dedicate ai gruppi locali, come spesso si fa in questi casi, consolida dal vivo il proprio seguito. Si tratta ora di capire se la direzione intrapresa verrà confermata dalle prove successive, anche perché tre soli brani non sono sufficienti per una valutazione più compiuta.
Baskaren, tre tracce per il MEI
di Sergio Cataldi
In occasione della loro partecipazione all’ottava edizione del MEI (Meeting Etichette Indipendenti), i Baskaren, gruppo ska palermitano sono entrati in studio per la registrazione di un mini-cd di tre tracce. Seppur giovanissimo (non solo all’anagrafe), il gruppo ha dimostrato un notevole spessore artistico che li ha rapidamente elevati qualitativamente al punto da potersi affiancare ai “fratelli maggiori”, anch’essi palermitani, Cheech Skaos e Magilla Gorilla, gruppi già noti al pubblico italiano. I Baskaren hanno maturato una notevole esperienza dal vivo con numerosi concerti in ambito cittadino, sempre sostenuti da un folto numero di estimatori del loro impatto easy, ma di forte carica adrenalinica. Ed è proprio dal repertorio live che proviene “Intro”, unico brano strumentale di questo cd, con cui sono soliti aprire i loro concerti.
La resa in studio, perde davvero poco di quella frenetica allegria che trasmette dal vivo, e si avvicina quasi a ritmiche e sonorità care ai Madness. Di stampo prettamente rocksteady è invece “Nuvola”, brano d’apertura, che mette in risalto le doti canore del cantante Lucio Trizzino che a tratti sembra ricordare il Sergio Caputo dei “bei tempi andati”. L’atmosfera è decisamente sixties, in particolar modo nel testo (se non fosse un pezzo ska, sembrerebbe uscito dalla colonna sonora di “Sapore di Mare”!). Chiude il cd “King Of Madagaskar”, dove il gruppo tocca il picco pìù alto di ques-ta prima prova su cd, non per originalità melodica, ma sicuramente per il sound, che rievoca incredibilmente gli Hepcat nelle loro migliori interpretazioni. Forse lo ska avrà la pecca di muoversi un po’ su binari melodici stereotipati, ma ha anche il pregio di risultare sempreverde a seconda del sound ottenuto. Beh…questi ragazzi ne sono la prova!

My Interests

Music:

Member Since: 21/02/2008
Band Members: Lucio Trizzino voce

Andrea Piazza chitarra e cori

Luigi Parodi basso e cori

Donato di Trapani piano, hammond

Claudio Terzo sax

Giuba Leo batteria

Influences: Skatalites, Dr. Ring Ding, Hepcat, Slackers...
Sounds Like:

Fight The Fight - Live @ Festa della Forst (even lower quality) (video by Alessandro "Duncan" Barrale)

Record Label: Nessuna
Type of Label: Indie

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