Paul Gordon Manners

La risposta alla domanda……. perché in Italia ( patria di Puccini, Verdi, Leonardo, Michelangelo, Giotto, Dante, d’Annunzio e tanti altri ) il termine “musicista” …….invece di persona da “invitare a corte perché illuminata dalla sacra fiamma delle muse” ( in origine il termine “musica” stava a indicare NON una singola “arte”, bensì tutte le arti delle dee ispiratrici, quindi l’arte di tutte le arti) …….. sia diventato oggigiorno sinonimo di “povero, povero illuso, fannullone, fanfarone ecc.” ……….dovrebbe essere sotto gli occhi di tutti. Ma se non lo fosse, dopo 30 anni che (stuort o muort) vivo di musica in questo bellissimo quanto bistrattato paese, mi permetterò, un giorno, di avanzare la mia ipotesi….. modesta ma consolidata. Non adesso però……mi limito a stuzzicare un po’. Citerei un grande compositore Mark Knopfler…… “Money for nothing and your chicks for free”. Citerei un grande salumiere……. “ho capito che sei musicista……ma come lavoro che fai” ? Per la stragrande maggioranza degli abitanti del Bel Paese “compositore” vuol dire…. “chi si occupa di riciclare rifiuti organici nel proprio giardino “turnista”……..operaio che svolge attività usurante in fabbrica. “Session man”……..protagonista di film a luci rosse. “Direttore artistico”…… Sgarbi. “Produttore”……….Cecchi Gori, Parmalat. “Editore”……….Rizzoli, Feltrinelli “Autore”……… Chi segna il gol “Vocal coach”…….allenatore che incita urlando dai bordi del campo di gioco. “Arrangiatore”……..chi s’arrangia. “Cantante”…….fannullone “Strumentista”……..chi vive all’ombra del fannullone. Bene……IO ……..ho fatto un po’ tutte queste cose e sono passato da……l’orgoglio di raccontarlo….. al timore di ammetterlo, successivamente alla noia di doverlo spiegare ed infine alla rassegnazione di chi non vuole più frantumare il sogno di chi crede nell’equazione impartita dalla società consumistica….. “valore artistico = valore ritorno economico”……. E quindi per ora tacerò ! Ma non per sempre ! Vi potrei parlare tanto dei miei trascorsi musicali ma non vi voglio annoiare. Digitando il mio nome in un motore di ricerca, qualche sommaria indicazione di alcuni risultati ottenuti la troverete. Ma non parlerà delle migliaia di nottate trascorse a trascinare a mano tonnellate di strumenti musicali analogici ……..dei milioni di chilometri macinati a stomaco vuoto….delle centinaia di illusioni e delusioni. Vi potrei parlare tanto di quello che sto facendo adesso……..il famigerato “ultimo progetto che è sempre quello più bello” e giustamente perché forse questo…..lo è ! Ma dirò soltanto che si tratta di una collezione MOLTO personale di musiche poesiate o se preferite poesie musicate tutte rigorosamente in 3/4…….tempo musicale ormai dimenticato nell’epoca in cui impera il default…… i 120 bpm…..ed il temutissimo remix in 4/4. Lascerò parlare il flashplayer …….almeno per il momento. A presto……Yours hopefully……Paul Gordon Manners www.myspaceeditor.it