fαи'ѕ ¢ℓυв αи∂яєα вαяzαgℓ

Andrea è un ragazzo a cui piace divertirsi, per lui il calcio è importante, ma è uno di quelli che è convinto che per far bene, bisogna anche star bene di testa. E’ per questo che quando è fuori cerca di svagarsi, di divertirsi. Andrea è il ministro della difesa, il muro invalicabile, il centrale del futuro, il pezzo pregiato della formazione RosaNero. Andrea Barzagli, ha iniziato da piccolino in una società di Firenze, la Virtus Cattolica, è li che il nostro campione del mondo ha trascorso tanti anni. Poi è passato alla Rondinella dove avrebbe dovuto giocare nella formazione Beretti, ma dopo aver fatto il ritiro con la prima squadra, che giocava nei dilettanti, ha avuto la fortuna che vi fosse la regola secondo la quale dovevano giocare obbligatoriamente due ’80. Andrea è piaciuto all’allenatore e così è rimasto nel gruppo avendo la fortuna di giocare quasi tutto il campionato. Da lì è iniziata la sua carriera. Dopo questa esperienza ha fatto metà anno in serie B alla Pistoiese dove ha avuto la fortuna di conosciuto Pillon che l’anno seguente lo portò ad Ascoli dove fece 2 stagioni ottenendo anche la promozione dalla C1 alla B e poi è passato al Chievo. Dopo l’avventura al Chievo, Andrea passa al Palermo, dove diventa subito uno dei pilastri della difesa. Nel suo primo anno in RosaNero Andrea riesce a conquistare la maglia Azzurra. Nel suo secondo anno a Palermo Andrea si riconferma come uno dei migliori centrali italiani. Ed è proprio per questo che Andrea farà parte dei 26 giocatori che andranno a disputare i mondiali in Germania. Andrea farà il suo esordio mondiale contro l’australia entrando in campo al 10 del secondo tempo al posto di Luca Toni. In seguito partirà titolare contro l’ucraina per sostituire lo squalificato Materazzi. Infine Andrea sarà uno dei campioni del mondo ai mondiali di Gemania 2006.