Anima Lunare

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Il progetto Anima Lunare nasce nel 2000 da un’idea di Mario Renzulli e Stany Caporaso. L’idea consiste nel creare un repertorio a metà tra un gruppo live ed un revival deejay.
Ben presto i tre sono entrati in sintonia con il loro pubblico che ha partecipato in numero sempre maggiore alle loro serate.
Nell’arco dello spettacolo, dopo una prima fase d’ascolto, gli Anima Lunare cominciano a fare quello che gli riesce meglio: coinvolgere la platea fino a farla ballare in ogni centimetro del locale, coniando così il termine che compare sulle loro locandine: “involving music” traduzione letterale (un po’ troppo forse) di musica da coinvolgimento.
Da segnalare l’approccio semplice e sincero degli Anima Lunare con il pubblico che viene reso partecipe dei ritmi suonati dal gruppo con la consegna ai tavoli di varie percussioni fino a creare un unico grande laboratorio in cui ognuno, anche solo con le mani, finisce per dare il proprio prezioso contributo.
In particolare Mario e Stany sono sempre ben propensi a tirar fuori battute ed improvvisare sketch con il pubblico, spaziando così da un cabaret in provetta ai ritmi frenetici della selezione musicale.
Il gruppo, dopo una parentesi di cinque anni con la voce femminile, ha rivoluzionato il proprio spettacolo grazie a due innesti di razza: il percussionista più “Harley” che c’è: Tony Salvato di San Giorgio a Cremano (NA), allievo di Peppe Sannino e perfetto interprete e creatore di ambienti percussivi afro e cubani. Tony, con il suo carico di tatuaggi e simpatia incanta l’attenzione del pubblico, tanto che rimangono impresse nella mente di tutti le “voci di Napoli” che il nostro riproduce ad imitazione dei mercati della sua Napoli.
L’altro innesto è il chitarrista Gianni Cipullo, anche detto “Massimo Banderas” per la somiglianza a metà tra Massimo Troisi ed Antonio Banderas che, da buon allievo di Antonio Onorato, preferisce suonare jazz, ma si è ormai rassegnato a seguire i pazzi amici nel loro vortice di ritmo ed aspettarsi l’inaspettato.
Va segnalata una New Entry dal nome Luciano De Fortuna, percussionista di S. Maria C.V. e figlio d’arte, che da circa un anno partecipa agli spettacoli del gruppo in assenza di Tony e grazie alla sua pluriennale esperienza in campo nazionale (ogni tanto parte per qualche concorso!!!) riesce ad adattarsi a qualsiasi stile musicale suonando all’unisono con il battito del cuore del pubblico.
Le parole sono sempre troppe quando l’argomento è la musica per cui preferiamo fermarci qui e … che dire non vi resta che andarli a sentire!!!
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