CRITICA ARTISTICAAndrea Palermo –"Impressionismo-Metafisico"L’Impeto pittorico (tra classico e moderno) esplode, in tutta la sua immutabile bellezza, con tocchi surreali e scenografie che narrano la potenza di un’epoca.
Un simbolico dono floreale, tra impressionismo e metafisica, sorveglia i resti dell’impero; cupole e monumenti sorgono, dalla profondità stilistica, il cui vigore compie quella sorta di prodigio denominato arte, e tutto si ricrea, in una corsa che evoca l’amore e stabilisce un punto fisso tra realismo e presenze che sorgono dal desiderio di produrre nuove dimensioni.
La città è sintesi di un programma immenso. Sulla scacchiera i fiori testimoniano la necessità di produrre, oltre il visibile, il magnifico trionfo di cui l’artista si veste traendolo dal favo stilante della memoria. Là infatti convergono i riflessi e le colonne, i girasoli e le pietre, i vasi e le guglie, tutta la miriade, diluita e solidificata, che Andrea Palermo predispone sul neutro della tela.
Gli effetti agiscono nell’immediatezza di immagine: arte come scacchiera sulla quale si muovono meraviglie interiori: assorbire e ritrarre anche l’essenza.
Fare di essa un presidio di chiarezza e di bellezza, nel momento in cui una parte d’umanità , a causa del disamore e della violenza, viene sospinta verso l’abisso.
Il pittore agisce incondizionatamente. Egli ama e propone l’amore. Vorrebbe contenere il mondo, nell’intima vastità , dove l’assoluto propone l’imperativo: essere!
Al di là dei mondi paralleli in un unico cosmo, Andrea Palermo propone l’infinitesimale su cui inchinarsi, essendo cellula viva. Da questa cellula scaturisce la sorgente, nitida e fecondante, quella del pensiero che incrocia i templi e le pietre, imbattibili scolte di un presidio in cui si ode il clamore.
Da questo clamore sorge l’inconcepibile bisogno di tradurre il fuoco della Genesi.
Ad essa sono legati gli aspetti dell’arte: il colore e la forma, la profondità e la completezza. E il fuoco, cioè la vita, può essere luce solo attraverso l’amore unificato al bisogno di altezze nella loro indiscutibile sacralità .Maria Teresa Palitta
Metaforici riflessi in tela di juta.... ..
Metaforici riflessi ad olio......