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NETTUNO

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si trova 60 km a sud di Roma sulla costa del Tirreno ad un'altitudine da 1 a 10 metri sul livello del mare. Il territorio confina con i Comuni di Anzio, Aprilia e Latina. Conta circa 42.000 residenti, ma in estate, grazie alla bellezza della costa ed alle numerose attrazioni turistiche, supera i 100.000 abitanti. Nettuno è gemellata dal 1973 con la città di Traunreut (Baviera),dal 1991 con la città di Bandol (Tolone) e dal 1994 con la città di Van Buren (USA). Nettuno ha un clima invidiabile, le temperature medie in inverno variano dai 7 ai 10 gradi; in primavera e autunno dai 13 ai 17; in estate dai 22 ai 24 gradi L' inverno è mite e l'estate calda ma mitigata dal ponentino. L'umidità è bassa, le giornate serene sono un'abitudine, l'aria è calma e protetta dai venti di terra. Tutto questo fa si di consigliare il clima di Nettuno agli asmatici, agli enfisematoci e tante altre malattie.Secondo la tradizione, le origini di Nettuno risalgono all’antica città di Neptunia, al’epoca dedicata al dio del mare Nettuno. Dopo la caduta dell'Impero Romano e con le invasioni barbariche, scompare la ricca Anzio romana e intorno al tempio del dio Nettuno si ricostituisce il nucleo dell'omonima città. Nel Medioevo Nettuno passa di mano in mano tra i maggiori feudatari del Lazio. E' di questo periodo la nascita di Torre Astura, una fortificazione militare costruita nel 1193 su disegno di Mariano di Giacomo, detto "Il Taccola". La Torre è costruita sui resti della peschiera di una villa romana da dove inizia uno dei due bracci del porto romano ed è probabile costruzione per difendere il porto, all'epoca ancora efficiente, dalle incursioni saracene. Nella seconda metà del XII secolo il senato romano s'impossessò del territorio di Nettuno e nel 1220 lo cedette agli Orsini, che lo ebbero per due secoli fino al 1426 quando il papa Martino V impose una permuta agli Orsini e lo assegnò al nipote, cardinale Antonio Colonna. Durante il pontificato di Alessandro VI (1492-1503) il feudo di Nettuno fu confiscato e assegnato al figlio del papa, il celebre Cesare Borgia, detto il Valentino. A questi si deve la costruzione del Forte, una delle più apprezzabili opere militari della costa laziale, oggi di proprietà comunale e sede di congressi, mostre d'arte e concerti. Alla morte di Alessandro VI Nettuno tornò ai Colonna fino al 1594, anno in cui fu acquistato da papa Clemente VIII Aldobrandini che lo affidò alla Camera Apostolica. Nel 1550, secondo la tradizione, approda fortunosamente sulle coste di Nettuno la statua della Madonna delle Grazie, proveniente dall'Inghilterra, per sfuggire alla violenza iconoclasta di Enrico VIII. Davanti alla costa nettunese, i marinai che la stanno trasportando a Napoli incorrono in una tempesta e decidono di affidare la statua della Vergine agli abitanti di Nettuno, di cui diviene la Patrona. Nettuno alle dirette dipendenze del papato è soggiorno preferito degli esponenti della Curia romana che vi fanno edificare sontuose ville, come quella del cardinale G.B. Costaguti, divenuta poi proprietà dei principi Borghese. Durante tutti questi secoli il paese era rimasto un modesto borgo che, nonostante la sua posizione, viveva essenzialmente di agricoltura. Dopo il 1870, con l'unificazione del Regno d'Italia, collegata con una ferrovia alla capitale, Nettuno si sviluppò rapidamente dal punto di vista turistico e demografico, divenendo una rinomata stazione balneare. Tra il 1939 e il 1945 Nettuno fu unita ad Anzio in un unico comune con il nome di Nettunia. Nel periodo fascista viene risistemato il centro storico con la creazione di numerose piazze, costruito il lungomare, edificata la nuova stazione con l'elettrificazione della linea ferroviaria per Roma. Ma la II Seconda Guerra Mondiale sconvolse tragicamente questi luoghi, che in seguito allo sbarco alleato (22 gennaio 1944) e alla controffensiva tedesca subirono pesanti distruzioni. Da allora rimane un particolare legame tra Nettuno e gli Stati Uniti d'America, che qui vollero costruire il cimitero monumentale, dove riposano tutti i caduti americani della campagna militare che, dallo sbarco in Sicilia, portò alla liberazione di Roma. Ulteriore segno di questo legame è la passione dei Nettunesi per il baseball. Negli ultimi decenni Nettuno, oltre a divenire una rinomata stazione , ha sviluppato anche il settore turistico con la nascita delll'attrezzato porto turistico capace di ospitare fino ad ottocento imbarcazioni.

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cera una volta........

Ecco a tutti gli amici di NETTUNO alcune  frasi o parole(qualcuna in disuso) tipiche del dialetto nettunese con a fianco relativa traduzione per tutti gli altri ;-)A la vigna vacci e e a bottega ...
Posted by on Thu, 13 Mar 2008 13:27:00 GMT