Sono una che s'incanta a guardare le nuvole e il mare. Il mare lo sento pure nelle orecchie, e però, quando voglio dormire, non è mica tanto bello. Non sopporto il vento e il freddo, mi piace vedere la neve e le foglie rosse e gialle degli alberi in autunno e i tramonti incendiati. Dico spesso: spesso, fondamentalmente, ajò, ffff, hotantafaaame, porcaciccia, fanculo, meraviglia, ma, se, eja, inzà ?. Amo il suono di certe parole che iniziano per esse, come sensuale, salsedine, suffisso, solitudine, suadente, sibillino. Mi piace il latte con cacao prima di andare a dormire. Non sopporto le donnine chiassose e gli uomini mollicci. Sono capace di far guastare la nutella. Mi piace la pioggia di notte e pensare a tutti i miei tesori tranquilli, dormienti e al caldo. Ho intorno molte belle persone. Non mi piace il frigo vuoto, la polvere sul pavimento in legno del soppalco e il casino negli armadi. Non mi ricordo mai le barzellette, i nomi dei negozi, i nomi dei medici e delle persone conosciute da poco. Memorizzo facilmente i testi delle canzoni che mi piacciono, i nomi scientifici delle cactacee. Non dimentico mai un viso, nemmeno se visto per pochi minuti. Ho un olfatto ultrasensibile, sarà per questo che ho un naso "importante". Mi commuovo facilmente. Ci sono tante cose che mi fanno incazzare, in generale: l'ingiustizia, i razzisti, i politici, i baroni, gli ipocriti, gli accozzati, la pochezza dei palinsesti televisivi e dei tg. Mi piace ascoltare. Non mi piace parlare di argomenti da riviste femminili. Non mi piace lavare i piatti e i vetri. Adoro fare il bagno nella vasca coi sali profumati, le candeline accese e tuttquant. Non sopporto i giudizi affrettati, chi si ferma all'apparenza, chi resta in superficie, chi mangia chino sul piatto, chi non fa mai un complimento, chi da consigli non richiesti, gli ottusi, chi si fa la doccia col profumo e poi me lo appiccica addosso. Amo l'olio fatto in casa, il pane fatto in casa, le marmellate fatte in casa, la pasta fatta in casa. Mi piace fare i dolci e decorarli. Non mi piace la trippa e l'odore del pesce in cucina. Mi piace cucinare e offrire belle cene. Se piove per tre giorni di fila divento grigia dentro e in faccia. Spesso sento un bisogno fisiologico di scrivere o dipingere, poi però non è detto che lo faccia. So vomitare e piangere dal naso, cose da pochi, oh. Non trovo alcun senso nel dare nomi ai gatti, invece mi piace dar nomi importanti alle tartarughe. Leggo molto. Ho bisogno di condividere con gli altri il cibo, un libro, un film , un disco, un sentimento che mi fa star bene. Se sto male invece, tendo ad isolarmi. Non mi piace che mi si veda piangere, nè di gioia, nè di dolore. Mi annoio facilmente e altrettanto facilmente mi antusiasmo. Mi piace osservare. Mi lego molto a persone che mi prendono di testa, ironiche, stimolanti e divertenti. Non ho voglia di persone borderline, paranoiche, instabili, depresse, fanatiche, psicotiche, superficiali e permalose. Non sopporto quelli che: parlano a 4 cm dalla mia faccia, mi toccano mentre parlano, non mi ascoltano quando parlo ma annuiscono e guardano altrove in attesa del proprio turno, mi stringono la mano con mano floscia o che mi baciano con la guancia invece che con le labbra. Non sopporto le cose importanti dette via sms. Adoro fermare luoghi, visi e cose in belle fotografie. Mi piace andare per poi tornare. Mi piace imparare nuove cose. Se non faccio spesso qualcosa di creativo mi vengono le squame, letteralmente. Perdo una gran quantità di tempo a fare delle cose che non mi piacciono e a sognare di fare quelle che vorrei. Pianifico tutto, ma poi mi perdo...e arrivo ai traguardi senza fiato, ormai ho appurato che sotto pressione faccio cose incredibili. Ho bisogno di bellezza nelle cose e nella gente. Faccio tante cose contemporaneamente, sembro dinamica, in realtà sono pigra. Sono semplice e banale. Sono un groviglio di contrasti. Soprattutto sono mamma. Mamma di una squaletta.…
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