About Me
Sono figlio dell'umorista e giornalista Giovanni Mosca e fratello dello scrittore Paolo Mosca,entrambi famosi come i rigori col brasile e quaiolo insieme micaaa robetta. Ho iniziato da giovane a lavorare per il quotidiano La Notte di Milano per poi passare alla Gazzetta dello Sport, testata nella quale sono rimasto per vent'anni come caporedattore.Ho iniziato a lavorare per la televisione nel 1979, debuttando come conduttore di un programma sportivo di un canale televisivo regionale di Milano. Successivamente, diressi il periodico calcistico Supergol. Da allora ho partecipato a molte trasmissioni televisive e radiofoniche, quasi sempre riguardanti il calcio, sia a livello regionale che nazionale.Uno dei programmi con maggiore audience cui ho partecipato è stato L'appello del martedì, anche se ancora non ho capito bene se il servizio del Foggia devo mandarlo ora o dopo. In seguito ho preso parte anche ad altre trasmissioni: Calciomania, Guida al campionato, Controcampo, Zitti e Mosca, La Mosca al naso e Il processo del lunedì e nel frattempo qualcuno mi disse che mi si era stato visto comprare cinquecento milalire di cocaina a piazza Aspromonte perchè parlavo male di Maradona che si fà .Nel 2002 ho condotto la trasmissione Senza Rete, in onda su Rete4 e condotta insieme a Paolo Liguori; a questa trasmissione partecipavano anche Monica Vanali e Benedetta Massola. Sono passato poi a condurre un programma televisivo sempre sul calcio diffuso in Lombardia ma li c'era quel solito villano di Mauro Suma che non saluta perchè vuole fare il solito alternativista contro Ligresti, per cui decisi di andar via.Dal 2004/2005 sono ospite fisso di Guida al campionato e di Controcampo, trasmissioni in cui oscillo sempre tra il serio ed il faceto (come le Superbombe), esprimendomi come opinionista ed esperto di mercato, anche se non ci crede nessuno e tutti sanno che in realtà di calcio non capisco un cazzo.Il 2 maggio 2006 sono stato ricoverato all'ospedale San Paolo di Milano per un' emorragia interna; con il miglioramento delle mie condizioni sono stato dimesso l'8 maggio successivo. Una volta dimesso ho ripreso, con la solita energia che mi contraddistingue e a frequentare gli studi di Italia Uno ma anche quelli di alcune tv private a circuito nazionale, che si trovano prevalentemente in Lombardia, pur confermando lo strappo con Aldo Biscardi (coinvolto nello scandalo Calciopoli).