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VITA, STORIE, SFIGHE E MIRACOLI DI MR.PUMA
CURRICULUM VITÆ DI GIANNI BRIANOMr.Puma, alias Gianni Briano, savonese d’origine, cittadino del mondo di elezione. Catturato dal reggae nei quartieri di Londra nel 1984, dopo una lunga immersione nei ritmi della Jamaica, ritorna in Italia all’inizio del 1985 e diventa uno dei protagonisti-cerimonieri delle feste insieme a cultori amatoriali di reggae savonesi (tra i primissimi a “importare†questa musica in Italia): il giornalista ed esperto di black music Gianni Galli, e l’Originator Toaster Briggy Bronson, allora denominati Riddim Gang.
Nel 1986 fonda il gruppo “Mr.Puma e i Rompotodoâ€, uno dei primi sound system nati in Italia. All’Officina, il primo centro sociale genovese inizia la sua esperienza rielaborando il modello dei Dj giamaicani, improvvisando sulle “version†in italiano e in gramlot.
Con un talento naturale per la comunicazione istrionica e teatrale, per mezzo di travestimenti fantasiosi e proposte di personaggi surreali, Mr.Puma (così battezzato dagli amici genovesi) afferma il suo inconfondibile stile regga/raggamuffin sul palco e nelle strade.
Artista itinerante tra periferie e ghetti, tra sole di Riviera e buio dei caruggi, nel sottosuolo dei suoni metropolitani genovesi anticipa i colori della convivenza multietnica che farà esplodere passioni e conflitti, odio e amore, calore e freddo.
Nel 1989 l’incontro con Roberto Quadrelli, elemento di spicco dell’underground genovese, bassista e leader del gruppo “I Ragniâ€: ne deriva un magico incastro di esperienze e di stili (dal punk-rock di Quadrelli al reggae-raggamuffin di Mr.Puma).
Nasce così una originale collaborazione che dà luogo alla costituzione del gruppo “I Ragni perplessiâ€) e in seguito a cambiamenti di formazione a “Il circo della fameâ€, conquistando i club underground genovesi fino a diventare un vero e proprio gruppo cult.
Nella più autentica tradizione del raggamuffin, Mr.Puma improvvisa creative partecipazioni, come ospite in vari festival e concerti di gruppi affermati sulla scena nazionale e locale: Pitura Freska, Africa Unite, Mau Mau, Blindosbarra, Sensasciou, MGZ e le Signore.
All’inizio del 1993 un nuovo balzo nel futuro. L’ultimo miracolo (fortemente sofferto e voluto) di Mr.Puma è un gruppo denominato “Mr.Puma e i Raptus†composto da: basso, batteria, due chitarre elettriche, tastiere, sax, tromba e trombone.
Il progetto dà vita a uno spettacolo e a un CD intitolato “Dal virus alla rivelazione†pubblicato da una delle più importanti etichette discografiche indipendenti, la milanese Vox Pop nel 1994, prodotto e mixato da Madaski, stregone della musica elettronica, tastierista e fondatore degli Africa Unite, tra i più seri produttori di musica di tendenza che vanta collaborazioni importanti: da Jovanotti fino a Battiato. E’ un CD che riunisce tutta la contaminazione possibile che Mr.Puma ha assorbito in dieci anni di frequentazione delle scene musicali nostrane. Da uno dei brani di punta “L’uomo delle pulizieâ€, il regista Riccardo Paoletti, ricava un videoclip che viene giudicato tra i migliori venti video italiani dell’anno in rotazione su VideoMusic (primavera 1995). La promozione del disco comprende due anni di performance nei locali e in alcuni festival importanti (ArezzoWave, 1995) oltre ad alcuni passaggi sulla televisione di stato ("Quelli che il calcio" di Fabio Fazio, "Saxa Rubra" di Gaspare e Zuzzurro).
Nel marzo 1996 inizia la collaborazione, umana ed artistica, con il regista teatrale Pippo Delbono con la nascita dello spettacolo “Barboniâ€. Quello di Delbono è un tipo di teatro che arriva al cuore, portando in scena la vita e le esperienze di personaggi (raramente attori) di provenienza diversissima con una tecnica teatrale scarna, ma precisissima. “Barboni†che diventerà rapidamente un successo, lancia la compagnia in tournée internazionali (a parte tutta la penisola, lo spettacolo è stato replicato Francia, Svizzera, Germania, Polonia, Cuba, Argentina, Egitto) e conquista importanti premi (Premio Ubu ’97 per la ricerca tra arte e vita, premio speciale della critica ’98) oltre alla pubblicazione di un libro (Ghiglione, Delbono, Ponte di Pino, foto Larari, Barboni: "il teatro di Pippo Delbono" Milano, Ubu Libri, 1999). L’avventura prosegue con una seconda produzione “Guerra†(1998) e un’intensa tournée italiana e internazionale.
Nel frattempo dal ‘98 Mr.Puma si imbarca in un’avventura nuovissima, fuori dagli schemi e dalle definizioni: un nuovo progetto che coaguli quasi quindici anni di esperienze performative dei generi più vari. Con la collaborazione di alcuni amici musicisti nasce “Collegamenti†e prende vita una sorta di teatro-canzone in continua evoluzione che col tempo, abbandonata la scelta strumentale, si trasformerà in una performance tra i suoni elettrici e minimali del Dj “DubMaster†Spillus e le immagini del documentarista e video-maker, Jasper.
Intanto, nel luglio del 2000, alle Orestiadi di Gibellina, Mr.Puma partecipa ad un nuovo spettacolo di Pippo Delbono: “Il Silenzioâ€. Quattro anni più tardi al Festival d'Avignon, con la partecipazione di Umberto Orsini e la mitica folk-singer Giovanna Marini, debutta “Urloâ€. Lo spettacolo viene accolto trionfalmente in tutta la Francia e nel 2005 vince il Premio "Olimpici del Teatro" come Migliore spettacolo d'innovazione. Mr.Puma partecipa a un’idimenticabile tournée in Palestina e Israele con lo spettacolo “Guerra†e nel 2003 esce il film omonimo vincitore del David di Donatello come miglior film-documentario.
Nel 2003 incontra il sound system savonese I-Rey Sound composto da Davide Pallanca aka Dave Cosca e Giovanni Astengo aka Little Prince.
I tre sono uniti da una fortissima passione (ma diciamo pure fanatismo) per la musica jamaicana.
Di comune accordo il nome del sound system muta in La Cosca ed acquista di fatto Mr. Puma in qualità di "veteran reggae entertainer"; da quel momento la formazione diventa il punto di riferimento per tutti coloro che, nel savonese, sono appassionati di musica reggae, animando le piatte notti di Sanna.
La ricerca individuale di Mr.Puma, l’idea di un one-man show accompagnato da musica elettronica e da proiezioni video si evolve e dalla costola di “Collegamenti†nel 2006 nasce il nuovo progetto “L’occhio del puma†supportato dalla video-art di Maurizio Oliveri (già membro delle "Signore" negli show di un altro artista savonese: Mauro “MGZ†Guazzotti) e alla consolle di Giovanni Astengo.
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