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I am here for Networking

About Me

Sono una giornalista pubblicista, iscritta all'Ordine del Lazio/Molise. Lavoro dal 1998. Iniziai seriamente il mestiere nel giugno di quello stesso anno. Il mio primo vero articolo, dopo qualche esperimento negli anni precedenti, uscì su un periodico all’epoca trimestrale, Ribalta, nel settembre successivo. Tuttavia, l'istinto del giornalista con la passione sorprendente per l'Archeologia è emerso quando ebbi la possibilità di fare una inchiesta sul fasciame del relitto rinvenuto a Torre Sgarrata e recuperato da Peter Throckmorton con tutti i suoi sarcofagi di marmo. Purtroppo, dieci anni fa come oggi, quel carico del quale si parla ciclicamente e raramente versa sempre nelle stesse condizioni....Che amarezza... Altri sarcofagi invece sono ancora in fondo al mare a largo di San Pietro in Bevagna ed erano in marmo saccaroide, il carico di un altro relitto di nave lapidaria...La prima inchiesta, la più emozionante, non si scorda mai. Ormai, a parte alcune esperienze isolate di uffici stampa, ho festeggiato i miei primi 10 anni di carriera in periodici, quotidiani locali, adesso Nuovo Quotidiano di Puglia, e fino al 30 luglio 2008, Radio Cittadella, dove ha battuto il mio cuore per tanto tempo, dall'8 marzo 1999. In questa piccola radio diffusa in tutta la provincia di Taranto, della Fondazione San Raffaele Cittadella della Carità, ho cercato di fare sempre di più e sempre meglio sperando di aiutare la società di Taranto a conoscere l'alternativa alla disperazione ed alla frustrazione. Ed ho avuto la possibilità di trattare temi meno in vista in altri organi di informazione. Ovunque continuerò questo mestiere, sogno di portare avanti una missione: "Conoscere e Far Conoscere". Il giornalista è un po' marinaio, ingegnere, economista, operaio, artista, astronauta, medico, tradizionalista ... etc. Entra umilmente in tanti mondi e può mediare tra gli esperti e la gente cercando di migliorare la qualità della vita delle persone e della società. Sono sognatrice ed ambiziosa e spero di poter un giorno dimostrare di avere la capacità e la forza di volontà di provare a raggiungere risultati migliori nel mio campo se solo sarò messa alla prova. Spesso, si sentono apprezzamenti in favore di questo o quel giornalista delle solite due o tre testate. Se non si ha l'opportunità di lavorare nel posto giusto, si vive costantemente con un limite invalicabile innanzi alla propria crescita di persona e di giornalista. Non si riescono a proporre inchieste, novità, nulla. Così, è difficile emergere e far emergere il bello ed il brutto della vita in società del sud dove essere ottimisti è davvero una impresa faraonica. Oltretutto, dopo aver sentito dire per anni quanto fosse importante la gavetta, l'impegno, l'esperienza, adesso sento dire l'esatto contrario. E non di rado, chi si accosta ora a questa professione beneficia di altre logiche, come se negli ultimi 10 o 15 anni, tanti giornalisti non avessero dato il loro contributo nel loro stesso ambiente di lavoro. A volte, sento la radio e penso "Cosa mi manca per poter fare questo programma"? Probabilmente, le potenzialità ci sarebbero, certo c'è la voglia di fare, approfondire, crescere, ma ci vorrebbe qualcuno che ti dia un'occasione e che dia una speranza a chi ha passione ed esperienza. Sarei disposta a lanciarmi in questa avventura magari a Roma, chissà...(dove risiedo e dove avevo tentato la fortuna invano qualche anno fa quando ero più inesperta, prima di tornare a Taranto, dove attualmente vivo). Naturalmente, lo stesso ragionamento vale nella carta stampata. L'obiettivo non cambia: crescere ed andare oltre le barriere, alla faccia di chi confonde servilismi, parzialismi, pubblicità, convenienza, faziosità, conformismo, con il giornalismo e con il suo scopo. Sogno, spero, ancora, in un giornalismo fatto di racconto, critica, confronti, emozioni, solidarietà, altruismo, indagine, correttezza, lealtà. Viviamo in un periodo di forte crisi. La recessione era reale prima che l'Italia se ne accorgesse. Specialmente chi ha 30 anni e non riesce a farsi una vita e trova poca corrispondenza tra principi dichiarati e regole applicate, fa fatica a sperare. Tuttavia, da questo space proverei a lanciare un monito a chi è così deluso. Canalizzate la malinconia verso azioni costruttive, verso la realizzazione di progetti affinchè la cultura della vita e dell'onestà prevalgano sempre e comunque. Una volta, nel mezzo di una manifestazione durante la quale tutti urlavano slogan strumentali e fuori luogo, una ragazza disse "Io manifesto per qualcosa, non contro qualcosa". Questa saggezza disarmante dovrebbe diffondersi ovunque suscitando modi di fare sempre palesemente orientati in favore della vita, delle persone, del confronto vero, della libertà di critica e di espressione. ..

My Interests

I'd like to meet:

Chi - radio, quotidiano, periodico, agenzia di comunicazione, editore, organo di informazione o individuo - conosca la differenza tra giornalismo e pubblicità, inchieste vere e pubblicazione di finti resoconti. Chi al ruolo eroico del giornalista ci crede ancora. Chi quando un giornalista fa domande è lieto di rispondere. Chi accetta il confronto critico con un mass media e lo sostiene. Chi ha capito quanti danni possa fare la pubblicazione di un comunicato stampa non agganciato alla realtà mortificando il diritto di vera cronaca e di racconto di ogni fatto. Chi non strumentalizza politicamente tutto ed ha capito che onestà e disonestà non hanno un colore politico marcato e possono annidarsi dietro ogni vessillo. Dunque, bisogna mostrare la propria coscenza e non etichettare, non boicottare, ma osservare e farsi una idea di singoli individi e di un'azione non di chi questa azione la compie con presunta appartenenza magari non fondata a questo o quel partito. Basta con le contrapposizioni ideologiche legate al passato, perchè qui sta sfuggendo di mano il presente, palesemente problematico ed urgentemente bisognoso di nuove analisi, nuovi interventi, nuove risposte. Chi si ricorderà, spero presto, che la politica deve sapere ascoltare la gente ed i giornali dovrebbero poter raccontare questo scambio di vedute affinchè l'effetto collaterale della negazione dell'evidenza non arrivi sempre all'apice dell'assurdo. Chi non si meraviglia se a 30 anni non vuoi essere scambiato con un principiante dopo dieci anni di lavoro. Chi consentirà a chi oggi non ha voce di poter raccontare un giorno una bella favola su chi si è accorto di lui o di lei ed ha voluto mettere alla prova la forza di volontà, finora impedita da chi ha smesso di fare autocritica e si rassegna alle disfunzioni. Chi sia disposto a coltivare la creatività dei giovani precari in ogni campo, vero antidoto agli errori fatali compiuti da tanti o subiti da tanti altri. Chi non si stupisce se oggi tanti trentenni o quasi trentenni, emigrano dalle loro terre di origine dove la classe dirigente non ascolta o non vuole ascoltare, perchè sperano di poter aiutare se stessi ed il prossimo con coerenza. Chi avrà a cuore le sensibilità, i talenti, le competenze di ognuno senza imporre i propri parametri. Chi avrà imparato ad ascoltare ed a leggere i disagi esistenziali delle persone negli occhi. Chi non si accorge se una città è inquinata o insicura solo perchè qualcuno lo autorizza ad ammetterlo, ma chi se ne accorge perchè respira polveri inquinate, guarda il cielo con colori innaturali, fa la conta dei problemi e la smette di credere alle realtà virtuali costruite ad arte. Cancro ed insicurezza restano e aumentano comunque, l'amianto nelle case popolari è lì comunque, anche se la tessera del tuo partito o del tuo sindacato ti dicono di non vedere, mentre la tua anima diventa di pietra... Chi chiede al proprio figlio "cosa vuoi fare da grande" e non gli dice "tu da grande devi fare questo....studiare quest'altro...adeguarti..." fino poi a perdere la calma perchè suo figlio è un frustrato e non ha realizzato nè se stesso nè i suoi sogni. Giovedì 23 ottobre 2008, alle 23.30, andò in onda su La7 la prima puntata di Malpelo, con Alessandro Sortino, nella quale si evince chiaramente la correlazione tra Diossina, Pm10, inquinamento dell'Ilva in particolare, e aumento del cancro e di altre patologie. Noi lo sapevamo da molto tempo e già il Cnr di Pisa, come ricordo nei miei blog postati, aveva sollevato il caso della maggiore incidenza di tumori nell'area di Taranto e Statte. Avevo lasciato a lungo le tre parti della puntata inserite nel mio profilo. Adesso qualcosa non funziona ed i video partono contemporaneamente. Dunque gli ho levati. Gli interessati, potranno riascoltare e vedere in ogni caso con i propri occhi, quei documenti filmati visitando direttamente il sito ufficiale del programma: http://www.la7.it/approfondimento/dettaglio.asp?prop=replich e&video=18259. Voltiamo pagina...Attraverso la radio, mandai in onda uno spot video, su richiesta dell'ufficio della Consigliera di Parità, sulla campagna Tratta No (www.trattano.it). Mi sembra utile farlo vedere e sentire a tutti (guardate in basso e lo trovate). Gli editori amano parlare più di tragedie meno dell'opera di chi certe tragedie potrebbe prevenirle. Prima o poi, spero che qualcuno mi dia la fiducia di provare strade alternative, raccontare storie di vita, storie di persone, fare inchieste e non lasciare questo lusso solo ad alcune testate o programmi televisivi di intrattenimento dove magari nessuno arriva a smorzare la notizia con titoli morbidi come spesso capita nei quotidiani italiani. L'altro giorno un tassista a Roma mi ha detto "Non siamo scemi, noi l'abbiamo capito, ma quando la smetteranno di titolare diversamente!!!??". Vallo a spiegare che quasi mai chi titola e impagina è chi scrive il pezzo! Insomma, da chi, a 8 anni, si appostava in sordina vicino alla tv invece di andare a dormire quando c'era Mixer, cosa vi aspettate? Che all'improvviso creda che i giornalisti veri non siano mai esistiti? Tanto per fare contento qualche manipolo di giornalisti caporali che la schiena dritta non l'ha mai avuta? Ma fatemi il piacere.... Anzi, quale preferite? Io appena vedevo quella specie di cartone animato alato pensavo...ecco arriva l'angelo custode dei buoni, perdete ogni speranza voi cattivi....Ah, dimenticavo...Il 7 febbraio 2009, Giovanni Minoli ha fatto una vera e propria lezione di etica e stile del giornalismo in collegamento con Tv Talk. Se volete capire cosa vuol dire davvero essere giornalisti, andate a riascoltarla. Così se siete d'accordo con lui e vi ostacolano nel vostro ambiente di lavoro almeno riprenderete a sperare. Se invece non lo condividete, allora forse non sognate, a mio avviso, fino in fondo, di fare i giornalisti (http://www.tvtalk.rai.it/contributi.asp?tipo=7)Solo chi avrà la voglia di inoltrare proposte reali riguardanti il mondo del lavoro o inviare comunicati stampa potrà scrivere all'indirizzo [email protected].

My Blog

Il sogno dello "Spirito di Stella" si è avverato. Rotta verso la vita!

Condivido con voi una storia toccante perchè la vita a volte è ingiusta e ti trasforma nella vittima di una tragedia indicibile, eppure bisogna sempre trovare la forza di tornare a sorridere. La parte...
Posted by on Sat, 09 May 2009 10:03:00 GMT

Il 1° maggio alternativo ricordando i canti del lavoro con l'orchestra di Ambrogio Sparagna

1° maggio 2009 nella Sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica di Roma. Laddove qualcuno aveva trascorso la mattinata o assistito ad altri concerti e laboratori, io ho assistito al concert...
Posted by on Sun, 03 May 2009 10:33:00 GMT

Si torna a parlare dell'anfiteatro romano di Taranto. Sfuma il Teatro di Innovazione previsto.

Il mio resoconto pubblicato oggi su Nuovo Quotidiano di Puglia riguardo all'incontro serale sul futuro di un edificio dove si voleva fare un teatro di innovazione e sotto c'è una parte di un anfiteatr...
Posted by on Tue, 21 Apr 2009 09:22:00 GMT

Si deciderà davvero se scavare e tirare fuori l'anfiteatro romano di Taranto?

Dopo tutte le sollecitazioni possibili alternate ad altrettanti boicottaggi possibili, finalmente si riapre il confronto sui resti dell'anfiteatro di Taranto, pare di età romana, ancora sotto terra, n...
Posted by on Wed, 15 Apr 2009 06:42:00 GMT

Ed un'emergenza offusca l'altra...sognando di battere il lato oscuro della forza!!!

Mi viene in mente Guerre Stellari ed il lato oscuro della forza. E mi viene in mente pensando a chi è un potenziale eroe jedi e poi finisce come Dart Fener, finale a parte. Perchè la mia mente viaggia...
Posted by on Wed, 15 Apr 2009 05:52:00 GMT

Il Prodigo, negli spettacoli di Mimmo Fornaro, che risate!

"Ma se po fà sta vite?"......No, sicuramente non se po fa!!!!!!Con questo titolo Mimmo Fornaro ironizza sulla assurdità grottesche della tarentinità ed in generale delle persone, nel suo spettacolo co...
Posted by on Sat, 04 Apr 2009 10:24:00 GMT

Prima delle Giornate Fai, 28 e 29 marzo, le rivelazioni sull'anfiteatro di Taranto....

http://faitaranto.wordpress.com/ http://www.fondoambiente.it/eventi/giornata-fai-di-primavera -2009-home-page.aspIn occasione della presentazione delle Giornate Fai di Primavera, il 28 e 29 marzo in ce...
Posted by on Sat, 28 Mar 2009 07:09:00 GMT

La magia del teatro, da "Facciamo l'amore" a "Il Complesso dell'Obelisco"

Un po' di distrazione e allegria nello scorso fine settimana. Il 13 marzo ho assistito a "Facciamo l'Amore" con Gianluca Guidi, Lorenza Mario, Enzo Garinei, Aldo Ralli, Stefano Bontempi ed altri bravi...
Posted by on Mon, 16 Mar 2009 08:29:00 GMT

Le mie riflessioni sul Convegno Emissioni Colpose/Salute Pubblica, organizzato a Taranto

Omissioni Colpose, le ha chiamate così Paola DAndria, presidente dellAil di Taranto, Associazione italiana per la lotta contro le Leucemie i Linfomi ed i Mielomi, le colpe imperdonabili di chi in qu...
Posted by on Mon, 16 Mar 2009 07:57:00 GMT

Eolo non ha spazzato via PM10 e PM2,5. Senza il vento, il Treno Verde avrebbe trovato di peggio

Il Treno Verde di Legambiente ha lasciato Taranto. Il dio Eolo ha graziato gli insediamenti industriali spazzando via i peggiori inquinanti in quei due giorni ma non è riuscito ad azzerare Pm10 e Pm2,...
Posted by on Sat, 07 Mar 2009 06:54:00 GMT