Siamo dei Kat. Apparteniamo ad una specie protetta ed ognuna di noi possiede una ben distinta identità all’interno del nostro microcosmo. Per noi non è ancora scomparso il piacere della lentezza, e delle piccole cose: il cielo stellato,le corse senza meta,le lettere d’amore, le penne profumate, il rumore della gente, i quaderni colorati, i vecchi racconti dei nonni. Per il resto quando ne abbiamo voglia ci conformiamo alla consuetudine comportamentale degli esseri umani. Facciamo molte cose senza renderci conto di farle, molto spesso senza pensare unicamente alla loro utilità , ed è forse questo il segreto del nostro relativissimo equilibrio Viviamo come persone “folli†ma ci comportiamo da persone “normali†( anche perchè entrambi i concetti, sia quello di follia che quello di normalità sono ampiamente discutibili e del tutto relativi!!!) Ci siamo incontrate casualmente e senza saperlo abbiamo dato luogo ad un esperimento ben riuscito! Anche se tra qualche tempo le svariate circostanze della noiosissima realtà non ci permetteranno più di vivere nella stessa casa, apriremo filiali della combriccola nelle varie destinazioni che presto raggiungeremo, interagendo su questo space dai diversi punti del globo terrestre che ci ospiteranno. Ci piacerebbe poter raccontare tante altre cose, non tanto per dire ciò che esse rappresentano per noi, al contrario per dire ciò che non rappresentano...è risaputo infatti quanto sia più semplice spiegarsi al negativo.Nel frattempo parlerà De Andrè per noi ïŠ e di certo le sue parole saranno molto più efficaci!UN MATTOTu prova ad avere un mondo nel cuore
e non riesci ad esprimerlo con le parole,
e la luce del giorno si divide la piazza
tra un villaggio che ride e te, lo scemo, che passa,
e neppure la notte ti lascia da solo:
gli altri sognan se stessi e tu sogni di loroE sì, anche tu andresti a cercare
le parole sicure per farti ascoltare:
per stupire mezz'ora basta un libro di storia,
io cercai di imparare la Treccani a memoria,
e dopo maiale, Majakowsky, malfatto,
continuarono gli altri fino a leggermi matto.E senza sapere a chi dovessi la vita
in un manicomio io l'ho restituita:
qui sulla collina dormo malvolentieri
eppure c'è luce ormai nei miei pensieri,
qui nella penombra ora invento parole
ma rimpiango una luce, la luce del sole.Le mie ossa regalano ancora alla vita:
le regalano ancora erba fiorita.
Ma la vita è rimasta nelle voci in sordina
di chi ha perso lo scemo e lo piange in collina;
di chi ancora bisbiglia con la stessa ironia
"Una morte pietosa lo strappò alla pazzia".
Myspace Graphics
..
..href="http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3LnlvdXR1YmUu
Y29tL3dhdGNoP3Y9RVQ3Y3N2M3A3T2c=">Il postino
http://www.youtube.com/watch?v=ET7csv3p7Og
.. M.I.A. PAPER PLANES official video
http://www.youtube.com/watch?v=7sei-eEjy4g
..
..
..