"Accortezza di un inganno divino alimenta il mio spirito di vendetta. Sopra le corde di un'arpa, lancio le mie dita sulle note della rivoluzione delle necessità , osservando al binocolo persone e terre lontane, sguardi e bisogni omogenei, costumi e debolezze mascherate. Imperterrito e vibrante mi catapulto in un viaggio senza fine, dove spazio e tempo sono senza dimensione, in cui le regole esistono solo per essere violate. E' lì che dimora la madre del mio bisogno, è lì che si scatena l'essenza del mio ego, in cui cuore e ragione si fondono in un'istanza primordiale di ricongiungimento naturale. E' dove c'è il limite che mi spingo oltre, è dove c'è l'assurdo che mi diletto a pensare, dove non c'è orizzonte e suono io trovo quadri e melodie. L'ugualianza della partenza è la stessa dell'arrivo, io come voi nato in catene, sbattuto contro la mia volontà in una prigione senza luce e senza chiavi, mi elevo oltre le barriere dell'uomo e mi fondo con il battito del mondo"
www.myspaceeditor.it"Solidale con l'ombra del mio tempo, mi nutro di carne cruda, mi disseto con sangue caldo, accogliendo la prima delizia dell'essere vivo. Rosse le labbra, conati amari di un ragguardevole omicidio, denti stretti e tempie gonfie per inghiottire i richiami verso l'assoluto bisogno di verità . Il coriaceo dissesto della certezza è il primo riguardo del mio agire, sabotare la conoscenza stravolgendone le priorità è il mio fine, guardando tra volti di misericordia negli occhi della disfatta del labile cinismo in poche frasi vomitate a monologo. La forza della purezza spinge ad avere lo sconosciuto valore dell'insicurezza, la rapidità del metabolismo con cui affronto la paura è la paura stessa e l'adrenalina della vittoria. Con ascia di cristallo brandisco le loro carni, pregustando l'odore di marcio e ammirando la loro consapevole rinascita. Distruggendo il muro dello scetticismo cronico e accettando la mia condizione di sicario, non faccio prigionieri, ma solo vittime." "La battaglia è appena cominciata, sotto le colonne costruite nel tempo che mi fanno da riparo dai loro corpi, ormai vivi e non più capaci di sentire nulla, avendo riguardo di non innamorarmi del loro dono divino, scruto il loro presagio di sconfitta morale, osservandoli mentre scompaiono come pugni di sabbia . Fuggo verso una cruenta fusione dell'unione di tutto e combatto la rabbia del continuo patibolo del giudizio, tengo stretto il pugno sul petto e svuoto la mente, il contatto con il silenzio è ormai mio. Scorre nelle vene la consapevolezza dell'essere io, dell'indipendenza dalle cose e dalla vita. Nel sentire la lingua dei corrotti sulle braccia, mi diletto nell'accarezzare le loro teste portando i loro scalpi come silente sigillo della vittoria; e l'accortezza di un inganno divino alimenta il mio spirito di vendetta."La Ricerca è il solo comandamento,la costruzione è un riflesso, l'acquisizione una conseguenza,la rabbia l'unico mezzo e il progredire l'unica via d'uscita. La conoscenza è l'unico fabbricante di chiavi, l'unico motivo per cui il valore del tempo non ha misura.
