Dicembre 1983: Dario Verdino apre un bar a Cassinasco. Il classico bar di paese, sedie di plastica, arredamento spartano essenziale.
Pasqua 1984: il bar diventa birreria. L'arredamento spartano resta, ma è tutto quello che inizierà a riempire il locale "allargato" di piazza Caracco che porterà "Il Maltese" a essere quello che oggi rappresenta. Perchè da queste parti c'è tanta gente che a sentire la parola "Maltese" non pensa al marinaio con la linea della fortuna incisa sulla mano sinistra: quella viene in mente come seconda immagine. La prima, per tanta gente di queste parti, nata a cavallo tra gli anni '50 e '90, è la birreria e non importa quale sia il particolare focalizzato dalla mente nell'atto di ricordarla. Ognuno ha il suo, che rimane invariato nel tempo e soprattutto che arriva da un diverso momento degli ultimi 23 anni. Chi non ha un particolare da ricordare per motivi etilici, comunque ha qualche buon amico pronto a tirare fuori qualche buon ricordo da condividere. E ogni ricordo è diverso da quello degli altri per mode, modi, colori, bevande. Il particolare che ognuno si porta in testa può essere una cosa, un odore, un segno, una parola, un suono, ma sempre generato tra quelle quattro mura, che per vent'anni hanno accolto tanta gente con tante cose da dire, da far vedere, da fare sentire, da fare leggere.La musica è entrata al Maltese pochi mesi dopo la sua apertura. Il primo gruppo che ci ha suonato, è stato quello di Maurizio Conte, tastierista, oggi affermato arrangiatore di colonne sonore, nipote del più noto Paolo. Da lì, obbligatorio fare un elenco di chi al Maltese ci ha passato una serata o gran parte della sua vita e delle situazioni nate o finite o passate di lì per caso. In ordine più o meno sparso, dimenticando sicuramente qualcuno, ma intanto non ci sarebbe lo spazio per un elenco completo. Blue Alternativa, Foundation, Head Hunters, Comitiva Brambilla, Danilo Sacco, Macio, Knot Tolouse, Madrigali Magri, Tom Tom Band, Paolo Filippone, Bob Mover, Beppe Gambetta, Twin Pigs, Mittigati, Arc en Ciel, Fabio Trevisan, Alberto Camerini, François Regis Cambouzat et les Enfantes Rouges, Yo Yo Mundi, Nunzio Barbieri, Nidi d'Arac, Giulio Camarca, Pino Russo, Pimmo, Carlo Actistato, Tinturia, Vinicio Capossela, Marco Soria, Hotel la Salle, BananaMusicaGialla, Nobody's perfect, Soul & the gang, Chameleondog, Jeremy...Il Maltese è stato anche sinonimo di scrittura, con Il MalteseNarrazioni, foglio semiclandestino diventato rivista letteraria. Molti tra i maggiori narratori italiani contemporanei hanno cominciato a pubblicare sulle pagine di MN (Matteo Galiazzo, Paolo Nori, Diego De Silva, Marco Drago, Flavio Santi), altri ci sono passati già da famosi (Niccolò Ammaniti, Aldo Nove, Mauro Covacich, Piersandro Pallavicini, Carlo Lucarelli, Sandro Veronesi), altri ci hanno scritto racconti e poesie da divorare (Sergio Varbella, Gianrico Bezzato, Alessandro Gatti, Gianni Bianco, tanto per dirne quattro).
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