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I BANALOIDI 1980-1986
GRUPPO DI CABARET DEMENZIALE.
BOLOGNAUna storia banale
Tutto nasce nel lontano 1980 quando Cama, Dello e Bolo incontrano sulla loro strada altri tre brutti pesci di Corticella (BO): Luccaro, Giannero e Max. Nel 1981 inventano Radio Lampone, una finta radio fatta in diretta, durante una nota manifestazione bolognese. Questa esperienza piace molto agli ignari spettatori e di fatto crea il nucleo storico del gruppo. La prima occasione per confrontarsi con il pubblico “vero†del cabaret viene da Angelo Giovannini, organizzatore del cartellone del Circolo La Base di S. Lazzaro di Savena (BO), un locale che ha tenuto a battesimo diversi cabarettisti, come ad esempio Alessandro Bergonzoni. Angelo vuole assolutamente scritturarci, ma il gruppo è ancora senza nome e senza spettacolo! L’unico materiale utilizzabile sono le “Poesie banali†di Dello: da qui la geniale idea di Giovannini di chiamare il nuovo gruppo I Banaloidi e di inserirli immediatamente nel cartellone degli spettacoli.
A questo punto il nome c’è, ma mancano pochi giorni per mettere in
piedi lo spettacolo. Che fare, non sapendo né suonare, né cantare e né recitare? Il playback è la soluzione giusta! Da qui l’idea di inventare anche gruppi musicali assurdi come Arduo Melassa e gli Audax, che aprono lo spettacolo “I Banaloidi†con Roll Over Beethoven, dove emerge granitico il batterista Frank Rumba (Giannero). Per l’occasione sono “scritturate†tre bellissime vallette: Greta , Adriana e Monica. Altri personaggi degni di nota sono il poeta Dellus, fine dicitore di poesie banali, il Magico Cama, mago dai prevedibili trucchi con il suo impacciato assistente Otto Mastice (Bolo) e il Duo Toti, con le loro freddure agghiaccianti da avanspettacolo. Altro sketch famoso quello dei Giardini pubblici con Dello e Max nei panni di due classici pensionati che commentano la lettura della cronaca locale criticando gli avvenimenti quotidiani. È ancora insuperato l’intervento di Luccaro che nei panni di un netturbino raccoglie le foglie cadute con un improbabile aspirapolvere imitandone con la voce il suono.
Il tutto condito da un inedito “bravo†presentatore: Max Filanka (Massimo), emulo del ben più noto personaggio televisivo Febo Conti. Lo spettacolo incredibilmente ha anche un regista (Carlo Amorati) e un giovine tecnico luci e suono (Fabrizio Barbi).Il grande successo dello spettacolo travolge gli stessi Banaloidi: da quel giorno niente sarà più lo stesso... Lo spettacolo si evolve prima in Cabaret italico e poi in Varietà italico. L’apoteosi banale viene raggiunta con l’ambizioso The Banal Horror Show del 1985.Degna di nota è l’apertura nel 1984 del Cabarè Studio Bolognina, momento epocale nella storia del cabaret a Bologna, dove, per un biglietto di sole 5000 lire, il pubblico ha potuto assistere a spettacoli con attori del calibro di Giorgio Comaschi, Bruno Di Bernardo, Eros Drusiani, I Gemelli Ruggeri, Tita Ruggeri, Alessandro Bergonzoni, Marco Cavicchioli, il Trio Reno, I Capra e Cavoli di Pasquale. Da ricordare lo spettacolo al teatro Testoni di Bologna, insieme al mitico gruppo musicale LINO e i MISTOTERITAL, dove musica demenziale e cabaret banale trovarono la massima espressione.
..!-START Block to put Friends and Comments in a Scroll Box-!Foto di gruppo - in alto da sinistra: Bolo, Cama, Luccaro, Greta, Dello e Adriana. - in basso a sinistra: Monica, Giannero e Max.LE VALLETTE: MONICA, ADRIANA E GRETAFRANK GRIMALDELLO E GLI SCASSIIL BATTERISTA : FRANK RUMBAIL MAGICO CAMAMAX FILANKA E DELLOLOS DESGRACIATOS : LUCCARO E BOLO
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