Gabriele Moriconi

Gabriele Moriconi, romano, scopre di essere un’artista a tutto tondo fin dai primi anni di vita. Da sempre affascinato dal mondo della musica e della recitazione, si circonda fin da piccolo di strumenti musicali, microfoni, mixer, cominciando a sperimentare e a “dialogare” con quelli che saranno i suoi strumenti del mestiere. Dall’età di 10 anni partecipa ripetutamente, in qualità di protagonista o co-protagonista, a recite ed esibizioni teatrali organizzate da una compagnia locale amatoriale del suo paese d’origine e all’età di 13 anni organizza e dirige il suo primo testo teatrale, la farsa umoristica “La visita medica e strumenti del mestiere”, che ha un ottimo successo di pubblico nell’estate del 1986. Nel 1988, all’età di 15 anni, contribuisce a fondare il suo primo gruppo musicale, “The Network”, dove suona le tastiere e si cimenta alla voce. E’ proprio in quel periodo che scopre il fascino della propria vocalità e comincia a studiare canto da autodidatta, entrando a far parte del coro della chiesa e imparando a leggere la musica. Nel 1989 fonda una propria associazione culturale, il “Recital Club”, con lo scopo di migliorare le proprie performance artistiche sia nel campo della recitazione che in quello musicale. Il club ha vita effimera ma resterà un’esperienza importante per la sua formazione artistica. Nel frattempo inizia a scrivere anche piccoli pezzi e diversi brani musicali, soprattutto di genere melodico e intimistico, ma senza disdegnare incursioni nel musical e nelle colonne sonore per cinema e teatro. Dopo un periodo di gavetta, costellato dall’incisione di diversi demo-tape e da svariate serate nei locali della capitale, oltre che dal continuo studio della musica e del canto, nel 1995 entra a far parte in pianta stabile di un laboratorio teatrale sotto la guida del commediografo Jean Fontane, il quale lo porterà a calcare le scene dei palcoscenici con diverse piecè quali "La cantatrice Calva" di Jonesco, “La bottega dell’orefice” di Karol Wojtyla, “I 7 re di Roma” di Luigi Magni e “Nell’isola di Nede” di Sergio Natali. Nel 2000 è regista della messa in scena del “Rugantino” di Garinei e Giovannini, anticipando il revival del personaggio che avverrà di lì a poco anche in televisione. Contemporaneamente è attivo anche nel cinema e nella TV: Nel 1996 partecipa alla fiction di grande successo di Raidue “I Ragazzi del muretto”. Nel 2003 partecipa al film “Il Siero della vanità” di Alex Infascelli, nello stesso anno è tra i protagonisti del cortometraggio “Il Contratto” di Luca Conticelli. Nel 2005 partecipa al film “Raul – diritto di uccidere”. Nel 2004 torna a teatro nella pièce “Mosaico” di Paolo Gatti, dove riscopre il gusto per il teatro dell’assurdo e per le interpretazioni non-sense. Nel 2007 partecipa al cortometraggio “Fede & Fido” di Max Nardari, collaborando anche all’organizzazione generale e alle musiche. Dal medesimo anno lavora al Teatro dell' Opera di Roma a Caracalla per la "Turandot" di G.Puccini. Da ultimo, ha deciso di riprendere in mano un progetto che era fermo da tempo ed ha iniziato a scrivere dei pezzi inediti e a collaborare con un giovane artista della musica dance...