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Roberto Argentino Lagoa

About Me

Roberto Lagoa è originario di Buenos Aires, dove ha esordito giovanissimo nella musica tradizionale sudamericana, un genere abbandonato durante la dittatura militare. Dapprima collabora con il gruppo Horizonte, poi fonda il gruppo Aconcagua, e nal 1985 Los Tawa, "I Quattro" in quechua, un’antica lingua incaica. Collabora con vari artisti argentini di livello internazionale: Jaime Torres, Mercedes Sosa, Paco De Lucía, Ariel Ramírez, Intillimani, José Carreras. Nal 1987 viene in Europa in tournée con uno spettacolo di musica e danza, “Argentina canta y baila” e in seguito si trasferisce a Napoli, che lo affascina con la sua ricca tradizione musicale. Oltre a lavorare con i Tawa, cerca l’incontro con gli artisti napoletani: il gruppo operaio di Pomigliano d’Arco 'e Zezi, i Rua port’Alba, Alan Wurzwurger, Vito Mercurio, Tullio de Piscopo, la Nuova Compagnia di Canto Popolare, Marcello Colasurdo, Tony Esposito e Daniele Sepe. Musicista di grande versatilità, esce dai confini della musica popolare per confrontartsi con altri generi. Nell’inverno2006-2007 ha eseguito insieme con Roman un ciclo di concerti all’Auditorium della Musica di Roma come solista insieme con il coro delle voci bianche dell’Accademia di Santa Cecilia, sotto la direzione del maestro José María Sciutto. Roberto non è solo un percussionista straordinario ma, grazie alla sua inesauribile curiosità e al suo naturale talento musicale, uno stupefacente suonatore di un grandissimo repertorio di strumenti a fiato. La dolcezza e il virtuosismo dei suoi flauti etnici sono incantevoli: la quena, il quenaccio, il sikus, il moxeño, l'antara, le tarcas. Oltre alle classiche percussioni latine (congas, bongo, timbales) utilizza insoliti strumenti percussivi tipici del folklore sudamericano: il cajon, il bombo leguero, i sacha-bombo, ma anche strumenti ricercati e innovativi come l’Hang (disco armonico). Arricchisce l’andamento ritmico con colori e suoni evocativi, utilizzando un'infinità di curiosi piccoli strumenti, per lo più artigianali, collezionati nel tempo, raccolti durante i viaggi.Il repertorio che Roberto propone è fortemente legato all’Argentina ed in particolare alla città di Buenos Aires, ma allude più in generale al carattere migrante dei popoli e alla inter-culturalità delle loro espressioni artistiche e musicali. I brani ricalcano i percorsi realizzati dalle conquiste e dalle emigrazioni. Le dominazioni spagnole e portoghesi determinarono l’innesto della musica di corte sulle tradizioni autoctone sudamericane. In seguito alla tratta degli schiavi, nel nuovo continenti i ritmi, le danze e gli strumenti africani si sovrapposero a quelli creoli e qualli nativi: segni particolarmente evidenti della presenza “nera” nelle aree portuali del Rio della Plata sono rimasti nei festeggiamenti del carnevale (candombe, murga) o sono stati assorbiti nello stile milonguero del tango. In tempi più recenti, l’arrivo degli emigranti europei, soprattutto italiani, ma anche francesi, slavi, polacchi, ebrei, nei porti di Buenos Aires e Mar del Plata in Argentina e di Montevideo in Uruguay determinano l’incontro della canzone all’italiana, del wals europeo con il candombe e l’habanera, da cui nacque quella meravigliosa opera di sincretismo che è il tango. In espressioni folcloriche come il malambo è evidente non solo l’influenza della tradizione spagnola, ma anche turca; mentre nel folklore della zona del litorale rieccheggia la musica slava .I ritmi del folclore sudamericano si alternano al tango rioplatense, in un andamento musicale vario e pieno di ritmo. Lo spettacolo che ne risulta è senza dubbio pieno d’autenticità e di qualità musicale, oltre che di gran vivacità e impatto visivo: la voce si fonde con gli assolo di chitarra, la dolcezza dei flauti ed virtuosismi percussivi.

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le Cantine di Mustilli - concerti: tango son | el carretero

http://www.youtube.com/watch?v=SDs9r_42B2E
Posted by on Tue, 21 Apr 2009 18:21:00 GMT

le Cantine di Mustilli - concerti: tango son | el carretero

http://www.youtube.com/watch?v=SDs9r_42B2E
Posted by on Mon, 20 Apr 2009 11:13:00 GMT

a quien no le gusta el dulce de leche????!!

http://x.myspace.com/images/blog/smileys/silly.gifhttp://blo g.myspace.com/index.cfm?fuseaction=blog.create&editor=false
Posted by on Wed, 30 Apr 2008 16:05:00 GMT