BUIO ..OLTRE LA NOTTE..Norma...Lorena Melis 2009SONO UN PITTORE E UN POETA. STUDIOSA DI FILOSOFIA, AMANTE DELLA MUSICA,
DELLA TERRA, DEI MISTERI DELLA VITA, DEL MISTERO DEL VERO, DELL' ETICA,
DELL' ESTETICA, DEL SOCIALE, DELLA POLIS...........IL MISTERO DI CHIEDERSI SEMPRE TUTTO...... NIENTE PIU' E TANTO DI PIU'
Uno di questi secoli scriverò il mio curriculum..................................................
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Magari aprirò un altro space per non mortificare questo con l' Aristocrazia del mio nulla....
PAESI DEL' ANIMA ..Norma..Lorena Melis 2009Nacqui in pianto urlato e desiderio d' amore mai appagato. Ho invocato fin dai primi passi nomi di essere e di esseri che non conoscevo,
dapprima, nuotando in un ventre di donna che mi ha insegnato a chiamarla mamma. Nel suo ventre ho pianto e poi in un dopo di infanzia; dal primo passo al caldo del cuore fino a trovare l' immagine dell' estranea, di lei.
In lei, madre, in lei a trovare, dapprima balbettando, poi man mano la coscienza giungeva al risveglio, il significato di esistere. In lei ho scritto
i primi sensi, la decifrazione delle prime parole connotanti, il verbo. In lei, i primi occhi, la prima carne indagata, la prima carne divorata, bevuta,
graffiata lacerata con bestialità e possesso cercando assenso e complicità d' amore nel durare e perdurare del fiero pasto.
Giunsi, poi, alle braccia di mio padre: qui ho appreso la libertà , il nomadismo insoddisfatto, il fallimento, il disincanto, la passione e l' ottusità della violenza, l' umiltà del lavoro la fede nel pane il sacrificio dell' applicazione alla vita di chi ci si dedica con fede d' amore.
Mamma e papà come vi chiamavo e vi chiamo, unione cercata e trovata che si materializza nel fluire della vita immensa e nell' immissione di una goccia, io, che cerca di unirsi alle altre per immettersi in oceano.
Ancora qui, attraverso gli anni, i mesi, i giorni, le ore e gli elettroni del tempo ad imparare e di imparare non ho smesso.
Tutto il giorno, tutti i giorni nei troni luminosi della terra e nel suo oceano di anime vaganti, volando ma anche soltanto umilmente strisciando,
mi arrocco e prendo il mio posto...con la prepotenza della vita e la coscienza della mia nullità .
In Dioniso e Apollo ho riposto la mia fede. Norma Lorena Melis Maggio 2008
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_________________________CHI SONO?
L' INSANO INGANNO DI COMPRENDERE: "Conoscersi è errare, e l' oracolo che disse "conosci te stesso" propose una fatica più grande di quelle di Ercole e un enigma più oscuro di quello della sfinge. Disconoscersi coscientemente è l' utilizzazione attiva dell' ironia. Né conosco nessunaltra cosa più grande né più propria dell' uomo, che è davvero grande, nell' analisi paziente ed espressiva dei nostri modi di disconoscere il registro cosciente dell' incoscienza delle nostre coscienze, la metafisica delle ombre autonome, la poesia del crepuscolo
della disillusione...." (F. Pessoa)http://groups.myspace.com/index.cfm?fuseaction=groups
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La nebbia, umida armonia,
rapisce il cielo senza stelle
per consegnarlo al silenzioso mattino
innervando di luce le case
le città accoccolate sui colli
digradanti al mare
segnate in aperture azzurrate.
La luna sopita su una nuvola pigra
emigra oltre l' orizzonte,
la rabbia di ieri,
belva indomita, insanguina il cielo,
che attende il caldo
di un avaro sonnolento sole invernale
a cavallo di un lampo .......
Lacerando le camicie di forza
di un oscuro medico dell'anima
ho bevuto tutto il veleno
di un cimitero smarrito nei campi
fiori appassiti che scagliano ancora colore
vite disperate immolate al salario
additato da croci di mani serrate
mute sul petto della storia.
Calvari di dolore scherniti
da una folla divertita all' autoscontro
e lanci in rete di una palla goal
seguita come una vittoria della razza.
Ed altari dove si consumano i pasti sacri
in beatificanti cori di buontemponi
con la voce schiarita dall' ultimo vizio
L' eroe fallito da impalare è servito
nella mensa imbandita di una pubblicità ridente
con prosopopea di buon esempio....
Rilassati... è l' ora della compressa di piacere.
Ed il giorno nasce dolente
scorrendo sul mare
con riflessi motiplicati di rosa,
uccelli raminghi
carpiscono la preda
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L' incantata mattina
sorride sulle pianure
deliziate di morbidi verdi
trapunti di cardi selvatici.
La pioggia batte forte.. ininterrotta..
plissando cartacce.. tracimando fango
danneggiando muraglie di divieti,
zampillando sul mare, correndo nel vento
in laghi di pozzanghere che trascinano rifiuti
su rotoli di asfalti di fumo e semafori
agli ordini dei robot telecomandati del giorno.
Rapisco l' anima agli sguardi di figure
che danzano gesti su auto che eruttano
disgusto e assenza.. mimanti disgrazie
rovine di burattini... imbastiti in progetto
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Giorno smarrito nel viale dell' incapacitÃ
sull' amore che sognano di dare al denaro,
al primato.. alla tariffa di una vacanza
al carro funebre della fine in agguato.
Trovo la via di fuga nella rabbia
di una tomba chiusa senza aria
squarciando le grate della cella
decollando su arterie di corrente.
Suadenze d' angoscia armonica
dolcemente flautatate sulla pelle,
fiorita di pori che stillano malto di grano
per incontrare l'abbraccio disperato
e rotolare nel tepore di carne.
Nell' inverno.. a caccia raminga
della caverna dell' anima
dell' imbuto del vento
della morte scomposta
che fugge con ali difarfalla
E.. l' umanità mendace la scopri
nei ratti continui senza grazie
con innata voglia di uccidere....
con forte volontà di potenza
vanitas della merce.
Imbonitori di onestà senz' anima
luciferi presuntuosi smarriti
in un solo desiderio: essere dio.
Chi trova l'anima della povertÃ
è seviziato dal più astuto.....
Disertiamo
DISER...........TIAMO GLI ALTARI DI DIO
DEGLI SCHIAVI... E DEI LORO PADRONI
...................la vita ha bisogno di noi
Norma Lorena Melis
addì 15/XII/2008
NIGHT IMMENSE...Punto ..Notte..Norma...Lorena Melis 2009