Member Since: 31/01/2008
Band Website: www.polifonicasantacecilia.it
Influences: Da sempre la Polifonica Santa Cecilia di Sassari ha mirato alla scelta di un
repertorio che spaziasse dalla musica antica a quella contemporanea senza
disdegnare contaminazioni etniche e jazzistiche. La collaborazione con
gruppi come gli Inti-Illimani o Istituzioni come Spaziomusica di Cagliari e
la OrchestraJazz della Sardegna sottolineano una volonta cooperativa che
tende a valorizzare le identità professionali della nostra isola ma con una
apertura internazionale.
Sounds Like:
ALFRED SCHNITTKE: REQUIEM
dalla musica di scena per ilDon Carlos di Friedrich von
Schiller
Per soli, coro e gruppo strumentale.La Polifonica Santa Cecilia ha presentato
a fine 2007 quest' opera per ricordare la figura del proprio fondatore, don Gino
Porcheddu, nel ventennale della scomparsa.
La prima è stata presentata a Cagliari nel corso del festival Spaziomusica che coproduce
l’evento insieme al Conservatorio L.Canepa di Sassari e la realizzazione comprende
anche la lettura, per opera di una o due voci recitanti, d’alcune pagine del Don Carlos
di Schiller, opera che ha ispirato direttamente la scrittura del Requiem, intercalandone
quindi alcune sezioni, con la volontà di ricreare l’atmosfera della prima esecuzione.
SULL'OPERA...
Tra il 1974 e il 1975 il compositore russo Alfred Schnittke, stimolato sicuramente anche
dalla recente perdita della madre, approfitta della commissione per le musiche di
scena del Don Carlos di Schiller per realizzare un suo vecchio sogno: la composizione
di un Requiem. Infatti la scrittura di musica religiosa negli anni ’70 continua ad essere
invisa al regime sovietico, mentre l’espediente della colonna sonora permetterebbe
la realizzazione senza problemi del progetto.
La partitura ovviamente si dilata molto per ampiezza e qualità di scrittura dalla sua
immediata funzione e la sua prima esecuzione completa in forma di concerto risale
a qualche anno dopo per opera del celebre coro Kodaly a Budapest. L’opera, che a
tutt’oggi non risulta mai eseguita in Italia, solo recentemente è stata rivalutata dopo
l’ostracismo per opera delle avanguardie accademiche fino agli anni ottanta e risulta
essere un’eterogenea summa a trecentosessanta gradi del pensiero compositivo
occidentale.
Ecco quindi elementi contrappuntistici semi seriali mischiarsi disinvoltamente a strutture
armoniche jazz, scale modali dal sapore arcaico confrontarsi con suoni e timbri tipici del
rock progressive degli anni settanta. L’organico strumentale riflette in modo evidente tale
tendenza: percussioni con tre esecutori (con un set vastissimo: dalle tastiere alla batteria,
dalle campane tubolari al flexatone) pianoforte, organo, tromba e trombone, basso e
chitarra elettrici.
Gli strumenti sono quasi sempre usati in funzione non idiomatica e hanno
fondamentalmente una funzione di sostegno e di sfondo timbrico. Solo dei brevi interventi
sono riservati ai solisti vocali (tre soprani, tenore, contralto) mentre quasi tutto il peso
esecutivo è concentrato sul coro che si trova a dover affrontare delle difficoltà veramente
proibitive. Intonazione di clusters (fino a 12 parti reali), poliritmie complesse, estensioni
vocali spinte fino ai limiti estremi (dal mi profondo dei bassi al do acuto dei soprani),
dinamiche dal limite dell’udibile fino al più che fortissimo.
Venerdì 24 e Domenica 26 luglio 2009, a Olbia e Nuoro alle ore 21, La Polifonica S.Cecilia
ricorderà Fabrizio de Andrè eseguendo "La Buona Novella". Solista ed interprete dell'opera sarÃ
Antonella Ruggiero. Armonizazzione e direzione saranno curati da Gabriele Verdinelli.
Record Label: Unsigned