I Barbieri sono un gruppo italiano di musica beat. Nascono su iniziativa di Michele Landi, cantante dei Pikes in Panic, appassionato di musica beat, che raggruppa alcuni altri musicisti senesi. Come gli altri complessi, anche i Barbieri affiancano al materiale proprio alcune cover beat: nel loro 45 giri d'esordio, pubblicato dalla Toast Records (sono stati infatti scoperti da Giulio Tedeschi) incidono una cover degli Uragani, Con quella voce, insieme ad un curioso brano originale, W il lunedì, inno al giorno di chiusura dei barbieri.
Questo primo disco viene prodotto da Giuseppe Pini, ex componente dei Noi Tre, gruppo beat fiorentino che si avvicinò negli ultimi anni della sua carriera al progressive.
Il disco ottiene un discreto successo di critica, ed iniziano i primi concerti; il primo album viene pubblicato sempre dall'etichetta torinese nel 1989, mentre il successivo, Mondi diversi (con la copertina disegnata da Vincenzo Ricotta dei Powerillusi, loro compagni d'etichetta) viene realizzato dopo alcuni cambi di formazione, e tenta di staccarsi dal beat, in alcune canzoni, per avvicinarsi al progressive.
Di questo disco sono da ricordare, oltre alla title track, Canzone per Augusto, dedicata ad Augusto Daolio e Un altro giorno di pioggia, brano in cui l'organo hammond è un omaggio ai Procol Harum; vi è inoltre la cover di Fiori e colori delle Orme.
L'anno successivo interrompono l'attività , ma la pubblicazione nel 2000 di un cd postumo per l' Aua records contenente pezzi suonati dal vivo in diversi periodi è l'occasione per riprendere, seppur occasionalmente, a suonare e ad esibirsi in concerto: nel 2001 hanno suonato al 2° raduno per vespe e lambrette all'isola d'Elba suonando il 30 aprile al Mandel club a Morcone.
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