Member Since: 1/29/2008
Band Members: Roberto Bindoni: chitarra classica, acustica, elettrica, sintetizzatore, tromba(in "Il racconto di Luny" Daniela Savoldi: violoncelloSergio Lussignoli: bandoneonVincenzo Santoro: flauto).....................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
................................"In un mercato sempre più saturo di prodotti preconfezionati in base a generi e tendenze, anche per quanto riguarda il vasto campo degli emergenti, risulta quasi commovente un disco come quello di Roberto Bindoni.
Interamente strumentale, “Il racconto di Luny†si presenta come una sorta di concept album di musiche ed immagini. Il termine può essere però fuorviante, perché questo cd non ha la struttura spesso seriosa dei “conceptâ€, ma piuttosto la leggerezza e il sentimento di una favola.
Accompagnato dai dipinti fiabeschi di Luis Marsiglia, che sembrano tratti da un volume di storie medioevali per bambini, il disco adotta un linguaggio musicale toccante e delicato: si potrebbe parlare di un suono etnico-jazz-cameristico, ma ogni traccia ha una purezza pari solo all’innocenza e all’ingenuità che si ritrovano nel mondo delle favole.
Allievo tra gli altri di Sandro Gibellini e studente anche presso la Berklee School di Boston, Bindoni offre un percorso in nove atti che si sviluppano, oltre che sulle sue chitarre acustiche e classiche, sui ricami di un violoncello (Daniela Savoldi), di un flauto traverso (Enzo Santoro) e di un bandoneon (Sergio Lussignoli).
Quella di Bindoni è una proposta dai confini tanto imprecisi quanto dolci, che lambisce la musica spirituale e lo stile delle colonne sonore.
I temi delle canzoni evocano una storia d’amore che deve affrontare territori lontani, irrequietezze dell’anima e moti interiori fino alla pacificazione estrema. Potrebbe essere un cavaliere immacolato Roberto Bindoni, tanto è senza macchia la sua musica: tra i profumi che vi si riconoscono c’è in lontananza quello dei Madredeus di “Aindaâ€, giusto per evocare quella passione luminosa che sfocia in territori mistici.
L’unico appunto è che a tratti si sente la mancanza di un canto: l’ideale sarebbe stata una Teresa Salgueiro o una De Sio, ma sarebbe bastata anche una voce recitante, che accompagnasse le musiche magari coi versi riportati nel booklet.
Come in tutte le favole però basta supplire con un po’ d’immaginazione."
(Cristian Verzelletti - www.mescalina.it)
Influences: Le mie influenze musicali spaziano dalla musica classica da camera e sinfonica storica e contemporanea (Monteverdi ,Schumann, Ravel, Debussy, Part, Berio, Ligeti, Priesener,etc) al jazz tradizionale e soprattutto contemporaneo (Threadgill, Haden, Frisell, Metheny, Pieranunzi, Zorn, etc), alla musica etnica ed affini (Anouar Brahem, Astor Piazzolla, Musica Chassidica..liturgica e kleztmer ebraica, Musica dei balcani) le colonne sonore, la musica spirituale, medioevale e d’ambiente.
Record Label: unsigned
Type of Label: Indie