L’idea, o meglio il sogno, era quello di creare un band che permettesse loro di fare la musica che amavano, di farla conoscere anche a chi non la conoscesse e di farli sentire per un po’, il tempo di una serata, nei panni dei loro miti, i Bon Jovi, simboli del rock mondiale e allo stesso tempo icone della loro crescita musicale e non solo.
Il desiderio si materializza nei primi mesi del 2001 quando ai 2 si aggiungono il batterista Claudio, il bassista Leonardo e il tastierista Lopis con i quali inizia una serrata attività live che li porterà a suonare nei migliori locali abruzzesi e romani.
Dopo l’apparizione a Bari nell’agosto 2002 per la manifestazione dell’ “Oktober Festâ€, che li vedrà come head liner per la serata inaugurale, il gruppo inizia a farsi conoscere anche al di fuori del centro Italia. In questo periodo, tuttavia, le apparizioni in pubblico si riducono notevolmente a causa degli impegni capitolini del cantante, che parallelamente si dedica con devozione anche al mondo del cinema e della televisione. Il ritorno inevitabile all’ attività live avviene nell’autunno del 2003 con 2 nuovi membri: Fabrizio Taranto alla batteria - che diventerà una colonna portante ed insostituibile del gruppo - e Massimo Pinti al basso. Da qui l'affermazione definitiva nel panorama delle tribute band del centro sud Italia, accompagnata ad una collaborazione professionale con i migliori locali rock abruzzesi, primo fra tutti il "Grand Canyon Pub" di Pescara.
Nel 2006 il gruppo - esausto - si ferma prendendosi una lunga pausa di riflessione durante la quale i singoli componenti hanno coltivato i loro progetti solisti alternativi.
Il resto è storia di oggi. Nel 2008 i Wanted si ripresentano sulle scene con una formazione nuovissima arricchita delle nuove presenze di Alex alle tastiere, musicista di grande tecnica e sensibilità musicale, ed Angelo al basso, musicista di gusto ed esperienza che riesce con Fabrizio a creare un muro ritmico impressionante per potenza, suono e interplay.
Attualmente i Wanted Dead Or Alive, propongono nelle loro serate un repertorio che spazia dagli albori dei Bon Jovi ( con i dischi “Bon Jovi†e “7800° Fahrenheit) fino alle ultimissime hit di Bounce e Lost Highways, passando naturalmente per gli storici ed insuperabili capolavori tratti da 33 giri come Slippery When Wet , New Jersey , Keep The Faith, Crossroad, These Days e Crush.
L’assoluta fedeltà nella riproduzione dei brani ,il look della band, i costanti riferimenti ai live ufficiali ed ancora la somiglianza vocale ed estetica di Hugo con il vero Jon contribuiscono, infine, a ricreare in una serata unica l’atmosfera e la magia di un vero concerto dei Bon Jovi.