Iter Charontis

Iter Charontis nasce nel 2002 dalla comune volontà di F. e Zergo, rispettivamente chitarra e voce, con l’intenzione di suonare black metal come spesso la mentalità di certi giovani pretende di ottenere. Pur di riuscirci abbiamo inizialmente avuto contatti con musicisti non proprio addentro a questa tendenza musicale, finchè non si aggiunsero definitivamente A. alla batteria e L. al basso; con questa formazione sono usciti i primi due lavori “Iter Charontis”(2003, da cui venne estratta una traccia per finire in una compilation “Italia Nera” ) e “De desolatione”(2005). Poi il cantante si è lentamente allontanato senza discussioni di alcun genere. Dell’attuale salute del trio giudica da sé la qualità di “Averno”. Il lavoro è composto di 4 pezzi concepiti ben prima della loro uscita. La registrazione degli strumenti era già stata ultimata all’inizio del settembre 2006, mentre quella della voce di Zergo venne dagli altri membri unanimemente rigettata per l’insufficienza e l’inadeguatezza dell’ispirazione musicale, sia rispetto al resto del lavoro fino ad allora compiuto sia per le prospettive future del gruppo. Nell’agosto del 2007, con un anno di ritardo obbligato da questi eventi, L. e F. decidono di porre conclusione ad “Averno” registrandovi le voci; così è stato composto, arrangiato e registrato interamente per opera del trio. Il titolo è il dovuto tributo al VI libro dell’Eneide di Virgilio, da cui sono stati estratti i testi rispettandoli in latino: pertanto si spera che chiunque sia interessato all’ascolto e abbia curiosità per le liriche faccia riferimento a Virgilio e a nessun altro. Iter Charontis oggi rigetta univocamente tutte quante le implicazioni ideologiche e socialmente rilevanti che hanno potuto crearsi in riferimento alla produzione dei primi due lavori. La musica era ed è nostra, come anche la pittura di A., niente altro ci riguarda di quella ispirazione artistica e concettuale.SUUM CUIQUE