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Mark G

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About Me

Marco Gioiello aka Mark G giovane partenopeo, alla tenera età di 11 anni scopre la sua grande passione per la musica. Affascinato dal fenomeno musicale di quell'epoca, ovvero il rap americano, conosce il primo giradischi seguendo in tv un noto programma sulle miscelazioni dei pezzi. Si lascia coinvolgere nel fenomeno tanto da iniziare tre anni più tardi, appena quattordicenne, con due vecchi giradischi e un caro amico. I primi passi riescono molto bene.. i primi anni di esperienza lo formano sia tecnicamente che musicalmente, infatti segue con una costanza ben precisa uno dei tanti stili musicali più forti al mondo : l'House. Grazie ad alcune amicizie inserite nella vita notturna, riesce ad avere, nel corso degl'anni, partecipazioni a serate e live-set, e questo diventa una vera e propria "ragione" per Mark per continuare la sua avventura. Nel 2005, nascono le prime influenze e due anni più tardi, dal 2007, a 22 anni compiuti, si inserisce nella produzione musicale, credendoci sempre di più e impegnandosi a comporre svariate traccie dal sound del tutto innovativo, grazie soprattutto all'esperienza musicale appresa nel tempo. Infatti è molto affascinato dalle varie correnti musicali che stanno prendendo piede, a carattere nazionale e internazionale, tanto da essere influito nel dj-setting. Per concludere : Minimal, Tek, Elettronica, House.. sono queste le 4 colonne portanti dello spirito musicale di Mark, creando in lui la voglia e l'entusiasmo di diventare un nuovo talento tra i maestri di oggi.

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----MINIMAL TECHNO : ENGLISH : Minimal techno, like most contemporary electronic dance music, has its roots in the landmark works of pioneers such as Kraftwerk and Detroit Techno's Derrick May and Juan Atkins, all of whom worked in a relatively pared-down style. Minimalist composers, including Steve Reich and Philip Glass also influenced the development of electronic music in the 1980s and 1990s.[citation needed][clarify] Minimal techno focuses on "rhythm and repetition instead of melody and linear progression", much like classical minimalist music and the polyrhythmic African musical tradition that helped inspire it, a connection exemplified by Richie Hawtin's "Afrika".[4] By 1994, according to critic Philip Sherburne, the term "minimal" was in use to describe "any stripped-down, Acidic derivative of classic Detroit style."[5] In recent years, the genre has taken great influence from, to the point of merging with the microhouse genre. It has also fragmented into a great number of difficult to categorize subgenres, equally claimed by the minimal techno and microhouse tags. Minimal techno has found mainstream club popularity since 2004 in such places as Germany, France, South Africa, The Netherlands, Spain, Italy, Ireland and the UK with DJs from a wide variety of genres incorporating differing elements of its tones, the famed after-hours club DC10 in Ibiza being one exponent of the genre. By the second half of 2006, the term 'minimal' had in many ways become contradictory, as it serves as a denominator for the tech house sounds of the moment, many of which should rather be coined as 'maximal' in terms of their sonic content, in contrast to the original stripped down, i.e. minimalist electronic genre. Critics of minimal techno have noted that the focus on small changes in a pared-down arrangement is exactly what attracts them. "On some big macro-overwhelming ish [sic] you don't notice a tiny tweak to the snare sound, but if all you've got is a snare and a kick, then it'll drive you into a frenzy. ------------ITALIAN : La Minimal o elettronica minimale, è un filone della musica elettronica e un particolare sottogenere della musica techno, non distante dalla microhouse e dalla glitch techno. Essa può esser caratterizzata da suoni melodici, che dovrebbero portare l'uditore verso un viaggio mentale, oppure da suoni elettronici "minimali" che portano all'inesistenza totale di melodia. In entrambi i casi, anche essendo un genere elettronico basato su dei "loop" (ripetizioni di un determinato numero di battute - solitamente 2 o 4 - per un determinato numero di volte - solitamente una strofa è composta da 64 battute -), il genere tende a diventare quasi "ipnotico" al fine di indurre l'ascoltatore in un siddetto "trip". Il tempo più comunemente usato è il 4/4, con un B.P.M.(battute per minuto) da 120, 122 a 126, 127. È un genere basato molto sulla sperimentazione di nuove sonorità e di nuovi suoni, infatti possiamo trovarci sintetizzato di tutto, compresi i versi di animali o altri suoni che siamo abituati a sentir nella vita di tutti i giorni; le strumentazioni di base son un sequencer, un'effettistica e un sintetizzatore; gli strumenti caratteristici sono casse molto tendenti al deep, hit hat minimali e sinth anch'essi minimali e abbastanza modificati anche grazie all'ausilio di effetti. La minimal più diffusa è la "minimal tech", segue la "minimal ambient" (questo per quanto riguarda la concezione strettamente elettronica di minimal); la differenza tra i due generi è che la "minimal ambient" ha sonorità più lounge, più leggere e tendenti all'etnico ed è adatta anche ad ambienti come Pub e affini, mentre la "minimal tech" è adatta molto di più ad esser suonata in discoteche. L'elettronica non è solamente destinata agli ambienti della discoteca ed in rete è possibile trovare i lavori di numerosi dj ispirati alle varie forme dell'elettronica minimale. La sua caratteristica è di essere costituita da circa l’80% da solamente sonorità elettronica piuttosto attenuate come incidenza del suono, o anche con bassi molto studiati nella loro evoluzione. La parte vocale è messa in secondo piano, poco presente, inserita più come un suggeritore di messaggi piuttosto cupi, o che trasmettono monotonia. All about TECHNO !

My Interests

Music:

Member Since: 1/21/2008
Band Members: Me and myself



Influences: Abnormal Boyz, Joseph Capriati, Markantonio, Rino Cerrone, Lucio Aquilina, Burnski, Slg, Uto Karem, Matteo Spedicati, Massi DL, Bip Soup, Marc Antona, Dominik, Michal Ho, Len Faki, Adam Beyer, Dave Clarke, The Advent, Chris Liebing, Cristian Varela, Danilo Vigorito, Marco Carola, Chemical Brothers, Guido Schneider, Joel Mull, Josh Wink, Monika Kruse, Jamiroquai
Sounds Like:


31/12/2007 - New Year's Day M@rk G @ Duel:Beat 26/01/2008 - Mark G @ Hemingway


I like :




Type of Label: Major