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..** IL MATHA **Pimp My Profile----------------------------------------------------- ---------------------------------- http://www.altromondoeditore.com/shop/home/detail/146 ------------------------------------------------------------ ------------------------------http://www.libreriauniversitar ia.it/scusate-volevo-dire-ceccherini-valter/libro/9788875682 798 ------------------------------------------------------------ --------------------------------- http://pomatha.blog.deejay.it/scusate_volevo_dire/2008/02/pr esentazione-l.html ------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------ ---------Sono nato, a Bibbiena , nella verde valle Casentino il 18 Settembre del 1968. Mio padre e mia madre, (Arturo e la Maddalena) mi hanno avuto in età …diciamo cosi un po’ avanzata rispetto al contesto storico di riferimento. Essi infatti avevano rispettivamente quarantadue anni lui , e trentotto lei;per cui, avendo loro già un figlio di ben tredici anni (Mario) la mia sortita , venuta alla luce, o insomma …la mia nascita , altro non fu che un inaspettato evento.Dice sempre mia madre.Sono cresciuto in una famiglia di operai. Tutti e due, sia mio padre che mia madre hanno sempre lavorato, lui in forestale, e lei in aziende tessili, con la qualifica di rammendatrice. I miei hanno vissuto sulla propria pelle tutta l’assurda ideologia del periodo fascista passando per gli orrori della seconda guerra mondiale, dove hanno visto morirgli d’innanzi i propri genitori , alcuni fratelli e tanti amici .Hanno cavalcato l’.. di resistenza partigiana, che nella parte d’Italia alla quale faccio riferimento, si è dimostrata determinante per l’estirpazione della pazzia Nazi – Fascista. Il loro ideale di liberta e uguaglianza altro non poteva essere che quello del “Comunismoâ€, di quello sano e genuino di queste terre sanguigne e solari del centro nord Italia. Naturalmente essendo tale cultura ed ideale ben radicato nel territorio dove io da sempre vivo, e con tanto di influenza dettata come suddetto da tradizione familiare, anche i miei ideali si sono plasmati , e tutt’oggi cosi rimangono, con uno stampo “sinistroideâ€. Con sacrificio e dedizione i miei genitori hanno fatto si che a noi figli, mancasse il meno possibile,compreso il fatto di poter studiare , e soprattutto di cosa scegliere di studiare (libero arbitrio in questo senso). Dopo le scuole dell’obbligo, data la mia predisposizione alle arti visive , disegno, scultura e passione per certe materie affini, mi sono iscritto , o meglio mi hanno iscritto ( i miei) all’Istituto statale d’Arte di Arezzo†Piero Della Francescaâ€. Qui attraverso l’iter scolastico di allora , ho conseguito il diploma intermedio di Maestro d’arte, e , successivamente la Maturità d’Arte applicata, con specializzazione nel settore dei metalli. Gli anni delle superiori, sono stati per me uno dei più bei periodi di vita . In questo periodo mi sono formato culturalmente , ho aperto i miei orizzonti, ho conosciuto cose e persone che fino ad allora mi erano inimmaginabili . In seguito ho frequentato per un anno la facoltà di architettura di Firenze, ma , le mie esigenze personali di allora (l’adolescenza allo stadio finale), la passata voglia di applicarmi a nuove ed estenuanti materie , e via , via cosi insomma, mi hanno portato all’abbandono di tali studi, e solo più tardi ho avuto a pentirmene ma…. Non ho svolto il servizio militare, poiché…quella buona donna di mia madre, e la sua sorniona faccia tosta, ha mosso “mari e monti†per non farmelo fare (era tipico di allora ). Diceva sempre, e cosi, conoscendo uno, che conosceva un altro che conosceva un Colonnello, che era in ottimi rapporti con il Generale…e dopo prosciutti, cene e qualcos’altro….Valter il militare non lo ha fatto . 1988, inizio a lavorare, e , data sempre la mia predisposizione artistica e la formazione scolastica da me ricevuta, entro nel mondo del lavoro con la mansione di apprendista modellista orafo. Arezzo si sa, era allora e lo è ancora, una delle tre città dell’oro italiane ( le altre sono Vicenza e Valenza Po), per cui la decisione di intraprendere tale attività e quindi di apprendere tale mestiere è venuta di conseguenza. Con il lavoro inizio a guadagnare, e quindi a ritagliarmi sempre più spazi e liberta nella mia vita. Divento indipendente, mi tolgo varie soddisfazioni, come quella di comperarmi la moto di grossa cilindrata( da sempre un sogno ideale per me ). Con la motocicletta, oltre che farci il “bischeroâ€, sia da solo che con la “cricca “ formata dai miei amici di gioventù,( tempi davvero magici) inizio a girare per l’Italia e per l’Europa. Poco dopo mi fidanzo con Michela, (che adesso è mia moglie), insieme diventiamo dei veri e propri “moto – turistiâ€, nel ’93 iniziamo con la Corsica e , attraverso varie mete italiane ed europee, e con la sempre costante compagnia di pochi ma buoni amici del cuore, concludiamo i nostri viaggi motociclistici nel 2000 in Grecia . Nel corso degli anni il lavoro , se pur duro ed estenuante ( arrivo a lavorare anche quattordici ore al giorno ) mi toglie varie soddisfazioni, sia economiche che professionali ; per cui, con questo “status di graziaâ€, mi do alla buona tavola , ricercando i più gustosi ristoranti e trattorie, passo allegre serate per “ soli uomini†con la gagliarda compagnia degli amici, mi diletto (con scarso successo) nel suonare la chitarra, mi appassiono a generi musicali come il “blues†ed il Rock d’autore , mi godo per quanto possibile la spensieratezza della “gioventù maturaâ€. Con la passione per la moto oramai in declino, la morte di alcuni amici con tale mezzo,la consapevolezza propria di un’età più matura e responsabile, e quant’altro di non ben spiegabile, fanno si che quello che fino a poco prima era per me il più bello ed impareggiabile divertimento , non sia più tale . Con gradualità e caparbietà , mi dedico al ciclismo; da questo sport, ottengo molte soddisfazioni personali; mi entra nell’anima insomma e…mi da la giusta carica per affrontare il “dopo trent’anni “. La Mountain bike è ora la mia vera passione, con questa ed insieme ad altri compagni di ventura apprendo sensazioni, emozioni e divertimento per me senza pari, che ancora adesso ( e non ho intenzione di mollare)porto avanti con molta dedizione. Alla fine degli anni ’90 , decido di investire i miei guadagni sull’acquisto della casa, compero da una zia l’appartamento sottostante a quello dei miei, praticamente quello in cui ho vissuto fino ad allora. Spendo altri soldi per ristrutturalo e renderlo piacevolmente accogliente anche per la mia futura moglie . Nel 1998 mi sposo, e,nel 2003 nasce mio figlio Leonardo( la più grande soddisfazione della mia vita) . Gli anni dal 2002 in poi, sono per me e mia moglie, e soprattutto dal punto di vista lavorativo e conseguentemente anche economico, un vero e proprio declino. L’azienda dove io lavoro entra in profonda crisi, e idem per quella di mia moglie( tutte e due nel comparto manifatturiero orafo),riduzione di personale , riduzione dell’orario di lavoro, cassa integrazione, e via , via cosi per un bel po’. Arezzo tutta è in crisi, ed è purtroppo lo specchio di molte altre realtà italiane in tale periodo storico contestuale. In questo citato periodo , e dopo che per caso mi metto a scartabellare vari scritti e ricordi del mio passato ( recente e remoto), buttati la , nelle scartoffie di soffitta, mi sento pervadere dalla voglia , o meglio dall’esigenza di scrivere, di compiere qualcosa …di dire la mia; uno sfogo del mio essere in questo mondo. A Giugno 2006 , l’azienda orafa dove io lavoro da più di quindici anni chiude, entro in mobilita, e….All’età di trentotto anni, e con un mestiere, una professione in mano, che oramai a pochi se non a nessuno interessa più, mi ritrovo disoccupato. Fortunatamente, lo status di disoccupazione lo mantengo per poco, perché nel giro di breve tempo, e dopo essermi fatto in quattro per questo, ritrovo un impiego. Adesso, (anno 2007 ) sono un trentanovenne, che grazie alla conoscenza del disegno tecnico e computer grafico acquisite in passato,e, all’appetibile stato di mobilita in cui mi ritrovo ( almeno per i datori di lavoro) sto imparando, o meglio†reimparando†un altro mestiere quello di programmatore di macchine in “Cad Cam†per meccanica di precisione. Eeh….la vita!
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