Lo spettacolo ha la forma del concerto-installazione ed offre una interpretazione originale dei Canti e le Danze Sacre di Gurdjieff già trascritti e arrangiati dal compositore di origine ucraina Thomas de Hartmann e rilette in chiave personale dagli interpreti.La scenografia è composta dalla fisicità del luogo, gli strumenti, i musicisti, la luce e il pubblico.La lampadina come oggetto semplice, quotidiano, riscopre la sua poesia.C’è un fattore magico, dato da quella sensazione che ogni bambino prova schiacciando per la prima volta l’interruttore della luce.L’ambiente che si crea nello spettacolo è quello dell’assenza di gravità – c’è una specie di sospensione dell’anima (leggerezza, lievità , grazia).
Musiche:Karl Heinz Stockhausen Georges Ivanovich Gurdjieff Thomas Alexandrovich de Hartmann Anouar Brahem Erik Satie