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Il triste evento
Nasce a Roma il 4 Aprile del 1985 alle ore 23:55 da madre casalinga e padre muratore. La madre già nei primi anni di vita tenta di insegnargli a suonare uno strumento. Cominciò con il pianoforte ma si rivelò un compito arduo per via della poca voglia del bambino Alfredo. Provò in seguito con la diamonica ma probabilmente non aveva idea che le tastiere non sarebbero state amate dal ragazzino. Provò e riuscì invece nel canto, sempre in modo dilettantistico (la madre non è un insegnante di musica), e riuscì praticamente subito ad intonare meglio di Jovanotti la canzone “Sei come la mia motoâ€.
Le esperienze infantili
In seguito all’età di 5 anni, venne mandato in un collegio evangelico, a causa della separazione dei genitori. In quel collegio c’era un pianoforte che non veniva mai suonato e Alfredo decise che era meglio fargli prendere aria. La cosa durò pochissimo perché il piccolo Ludwig non aveva il permesso di suonare quel pianoforte e quindi fu subito esiliato in un altro collegio. Questa volta il collegio era cattolico e Alfredo pensò che servisse per approfondire le sue conoscenze religiose. Aveva 8 anni e conobbe Luigi Acciarino suo coetaneo ora cantante degli “Effervescenti naturaliâ€. Insieme si esibivano a scuola e sull’autobus proponendo i pezzi dei “Neri per Casoâ€. Questa esperienza segnò la sua vita. Da allora non ci fu un momento in cui Alfredo stava zitto senza cantare o fischiare.
A 11 anni ci fu il lieto ritorno a casa, con il padre, e a scuola il flauto divenne il suo compagno ideale. Ovviamente il flauto si suona solo alle medie e quindi ora si trova in un cassetto dentro qualche scatola impolverata.
La chitarra
All’età di 15 anni, durante un viaggio estivo a Cantù in provincia di Como, trovò nella cantina di un suo amico la custodia di una chitarra classica, se ne innamorò all’istante. Sperando che dentro ci fosse anche lo strumento chiese al proprietario di poterla prendere. Gliela regalò. Non si è mai capito bene il perché ma da quel giorno a casa di Alfredo hanno cominciato ad usare i tappi per le orecchie.
In poco più di tre mesi aveva già raggiunto livelli mostruosi, tanto che il padre gli disse di andare a suonare in cantina. Cosa che non lo demoralizzò perché in cantina c’era anche un’acustica migliore. Era il 2000 e con il cugino Andrea e l’amico Riccardo decisero di formare i KARAK.
Se volete conoscere l’accanimento di Alfredo per il progetto KARAK, vi conviene leggere la storia della band, perché le esperienze musicali che si susseguono sono tutte legate al gruppo.
Gli studi e il lavoro
Ha frequentato le scuole alberghiere Ippsar di Rieti e 4° Ippsar di Roma. Ha lavorato e lavora tuttora come cameriere in vari locali.
I primi insegnamenti di chitarra elettrica furono presi da Paolo Patrignani.
Dopo l’esperienza con “Pablo†continuò a studiare come autodidatta cercando di rubare agli altri tecniche e metodi. Un fallimento!
Nel 2006 prese le prime lezioni di chitarra classica da Daniele Borsato, uno dei chitarristi più forti in zona. E’ la chitarra solista del duo “Variazioni sul temaâ€. Inizia a studiare solfeggio da un insegnante di Roma e nel settembre dello stesso anno passa l’esame di terzo anno al conservatorio Alfredo Casella (L’Aquila).
Ad Aprile 2007 comincia a prendere lezioni di chitarra classica da una insegnante di Roma. Speriamo bene!