È una strana sensazione, non so se vi è mai capitato di essere al posto giusto, al momento giusto, con le persone giuste. È un po’ quello che è successo ad alcuni ragazzi che conosco da molto tempo…quattro amici che si sono ritrovati a suonare insieme una notte qualunque di un anno fa. Le mani di Antonio scivolavano veloci sulla sua Fender, le dita di Samuel rincorrevano le note sulla sua chitarra, gli occhi di Alessandra guardavano le corde del basso che cavalcava lento e le labbra di Lorenzo si muovevano disegnando nell’aria una bella melodia. Questo è ciò che ricordo di quella notte. Ricordo che a un tratto smisero di suonare e si guardarono, tutti con la stessa idea che girava in testa e allora, tra sorrisi e speranze, proprio quella strana notte fondarono una band. Mancava qualcosa però, avevano bisogno di qualcuno che stabilisse il ritmo delle loro idee, battendo sui tamburi e sfiorando i piatti…ed ecco che entra a far parte di questa storia Claudio. Suonano, suonano con la passione di chi ama qualcosa così profondamente e al momento del debutto io c’ero, ero proprio lì che mi godevo lo spettacolo. Ed eccoli salire sul palco gli Electric Mama, questo era infatti il loro nome prima del cambiamento. Eccoli pronti a dare battaglia, a far innamorare la gente della musica, così come lo sono loro. Nella notte dei ricercatori, evento organizzato dall’Università di Messina il 28 settembre 2007, i suoni rimbalzavano sul pubblico e tornavano indietro sui loro volti, sulle loro mani e i Mama si sentirono rinfrancati della fatica. Continuarono a suonare sempre di più, sempre più motivati…ma a volte le cose cambiano e da cinque si ritrovarono in quattro. Samuel, la seconda chitarra, ha dovuto lasciare il gruppo per motivi di studio e di lavoro. I Mama, però, sono fatti di una fibra molto resistente. Hanno voltato pagina, cambiato nome in Whisky’n Mama e continuano a rockeggiare. La loro musica è una porta che si apre su un mondo fatto di colori e tormentati riff, un mondo popolato da uomini dalle lunghe barbe, da ragazzi dalla cespugliosa capigliatura e da audaci carvenicoli. Nel loro repertorio hanno incluso, infatti, alcuni brani degli ZZ Top, di Jimi Hendrix e dei Troggs, per citarne solo alcuni…il suono dei Mama è quello del rock classico a denominazione di origine controllata. È graffiante e profondo ma, quando vuole, sa essere sensuale e seducente. Vi ho parlato dei miei amici, vi ho raccontato la loro storia ma forse non tutti hanno capito chi sono…ogni volta che mettete su un disco e avete il coraggio di ballare con una mano in alto e gli occhi chiusi, io sono lì. Ogni volta che vi sentite tristi e canticchiate la vostra canzone, la canzone che è stata complice e testimone della vostra vita, io sono lì. Io sono la Musica. WHISKY'N MAMA- Università di Messina 28/09/07
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