La Compagnia Attiarmonici nasce a febbraio del 2007 a Locate Triulzi, nell’interland di Milano, da un attore e quattro musicisti. La voglia è quella di unire le arti dei componenti, per dare vita ad un progetto che inizialmente voleva solamente portare un po’ di teatro fuori dal teatro. Durante il lavoro, una sequenza di atti hanno portato quello che, nato come monologo musicato per club, è diventato uno spettacolo teatrale arrangiato dalla regia di Massimiliano Foà .
La Compagnia porta la sua attenzione al mondo di oggi. Al mondo che non ci piace. A quello che sembra ingiusto. A quello che è finto. Fatto di persone piene di ipocrisia, falsi sorrisi e stupide promesse. Al mondo che da importanza al superfluo, all'idiozia, all'apparenza. Alla Materia.
Amine di Materia è un monologo, che in parte racconta la storia di un inizio di vita.
Antony, un bambino che ha passato i primi sei anni di vita, senza sapere cosa significa essere amato e coccolato dai genitori. Senza sapere cosa possono essere in grado di dare una madre e un padre. E allo stesso modo, quei due genitori, non sapranno mai cosa un figlio dona alla vita adulta.
Antony, in “Anime di materia†si trasforma in Diesis.
Diesis, forse è matto, forse no. Forse si rende conto ma finge di non capire, forse prende in giro i medici che lo tengono in cura, forse ha sempre preso in giro anche quella che era la sua seconda famiglia. Ricca, in grado di dare a lui tutti beni materiali possibili. Un fratello ed una sorella con cui condividere uno stile di vita normale.
Cosa vuol dire normale?
Cosa vuol dire materia? Chi sono le anime di materia?
Iniziamo intanto a dire che, non riesce a sopportare il lusso che gli è stato offerto dai “normali†perché la sua mamma, si prostituiva per questo, per permettersi droghe costose e frequentare luoghi e persone fatte solo di materia.
Poi, diciamo che essendo ormai abituato ad essere osservato e giudicato, da bravo bambino, continua a giocare in ogni caso, solo che il gioco si chiama: “ il malato per forzaâ€.
Insomma, la sua relazione col mondo, non è mai stata naturale. La libertà non è mai stato un diritto, è sempre stata soltanto una parola a lui sconosciuta.
È un osservatore attento ,e in realtà lui è libero, ma solo dentro, ed è silenzioso, anche con se stesso.
L’unico con cui parla è il suo gatto, un gatto che ha trovato e lasciato, ma solo in senso materico, con quelli “normaliâ€, un felino, che con eleganza comunica senza usare parole.
Crescendo trova interesse alle usanze di luoghi meno occidentali, ci si identifica nei costumi, nei gesti e nei pensieri.
Guarda come si veste e saprai chi è! Quante volte l’abbiamo sentita?
Su Diesis questa cosa ha pesato molto di più, il pensiero lo si nasconde, ma l’abito per molti fa il monaco.
Il rifiuto delle regole imposte dal sistema l’hanno portato un'altra volta a rendere conto ai camici bianchi.
Forse lui, ha scelto di essere chi veramente è?
Chi lo sa!
Chi può giudicare?
Oggi però esce, per vedere quello che nella casa dei camici bianchi, gli è stato descritto come un bel mondo, quello dei normali. Quello che a lui non piaceva e che gli è costato la libertà .
Questa volta, gli piacerà ?
Myspace Editor
Pimp MySpace