The Great Complotto

Ciao a tutti...............
Vogliamo raccontarvi la storia di un piccolo gruppetto musicale che nacque in una ridente località della provincia di Genova chiamata Pinasco.

Nell'allegra vallata ove sorgeva Pinasco tutti erano infelici perché si pigliavano per il culo l'un l'altro senza che si sapesse chi pigliava per il culo e chi ne era pigliato....
Allora si decise, per evitare qualunque litigio, che ci doveva essere un'entità super partes che potesse portare alla luce tutti i soprannomi, i detti, i mottetti e le storielle salaci che imperversavano su ognuno a sua insaputa.

Ecco così che nasce "The Great Complotto", un Grande Complotto alle spalle di tutti, una specie di confessore laico che in musica metteva in piazza le nefandezze dei più... E sotto la protezione del dio TAMAZAGUA essi incominciarono la loro missione modificando ma proprio poco poco (... anzi ... molto !!!...) i testi dei brani più conosciuti per adattarli alle loro nefande esigenze. Nacquero così brani come "Tata e Tossa" (Anna e Marco), "E tu..." (... accoccolati a scaccolarci il naso ...) , "Siamo solo noi" (Siete solo voi), "Sgandalappo" (Generale) e tantissime altre. Tre cassette inedite (e chissà chi le possiede tutte...) "Pidocchi", "Quelli che...", "Tamarri si nasce" sono la testimonianza di quel periodo (1982-1985) di grande creatività, grazie all'apporto INSOSTITUIBILE di Alberto Bottarel.... Dio lo benedica!!!

Le musiche le fornivano gli allora debuttanti Ruggeri Enrico, Baglioni Claudio, Rossi Vasco .... Dopo non molto i nostri spiriti irrequieti vollero sottrarsi alla logica PRESA X IL CULO = CREAZIONE BRANO e cambiarono genere musicale... Già qualche brano dei Pinchi Floidi aveva fatto capolino nelle scorribande musicali del primo periodo, e allora perchè non continuare ??? Successe così che i cinque andiedero a pescare, oltre che nel repertorio dei Pink Floyd, anche in quello dei Genesis, delle Orme, della P.F.M., i brani più alla nostra portata, s'intende....

Provare sù in saletta ci divertiva molto, non c'è dubbio alcuno, ma è certo che l'emozione del primo concerto..... Su un unico amplificatore, da 150Watt o poco di più, ci stavano 2 chitarre e la voce (il basso, usato, sarebbe venuto in seguito). Per la tastiera un ampli prestato con un flanger che era sempre inserito. Il gruppo, dalla sua nascita, si era intanto ingrandito.

Oltre alla batteria, un nuovo chitarrista/tastierista e un basso comprato usato fecero sì che il gruppo potesse cimentarsi anche in brani di propria creazione, musica e testi, tanto per dire, e avere una connotazione ROCK/PROGRESSIVE (così ci dicevano). Esiste una documentazione di questo primo periodo che metteremo a disposizione nella nostra pagina SUONI quanto prima! (sono le cose più belle e più divertenti).
Ah, si, le covers.... già, dimenticavamo. L'amplificatore da 150W aveva lasciato il posto al primo impianto semiserio affittato con coppia di casse di qualità sonora scadente ma che ci permetteva di "suonare"!
Fra tutto quel folklore musicale spiccava una saletta col pavimento in pendenza. Ci demmo da fare per metterla un po' a posto...... ci fermammo per almeno tre mesi per l'impresa ciclopica che andavamo a compiere.. ma alla fine i Pinasko Studios erano nati !!!

Ma quello che ci è rimasto in testa era il casino terribile che facevamo, eh sì, perché nel mentre, oltre ad avere cambiato un po' di strumentazione personale, avevamo affittato un nuovo impianto con nuovi microfoni, mixer, ampli, ma soprattutto un paio di casse FBT, labirinti infami che suonavano malissimo ma in compenso generavano una miriade di dB (leggi decibel) per cui non si faceva troppa fatica a raggiungere la soglia del dolore.
Più di una volta rischiammo l'estinzione......
La novità che in quel momento ci gasava di più erano i brani di nostra composizione.

Più precisamente il primo tastierista del gruppo, Paolo (Besagno) , già da tempo ci aveva proposto brani di sua composizione. Era giunto il momento di vedere come questo poteva prendere forma all'interno del gruppo.
Non solo, anche Marco (Rinzivillo) e Pierpaolo (Tondo) , che avevano già suonato insieme, avevano composto qualche cosa che era molto più di un abbozzo di brano... la curiosità di vedere cosa ne sarebbe uscito fuori da un gruppo di cinque elementi era tanta.
Il risultato era sempre qualcosa che andava al di là delle nostre aspettative, e questo bastava per alimentare un meccanismo virtuoso di composizione dei brani. Oltretutto chi ci seguiva era più interessato alle nostre composizioni, per quanto rozze, piuttosto che le covers, che però avevano il lato positivo di aiutarci a migliorare il nostro livello musicale.

Nel mentre però qualche cosa era successo..............
Inevitabilmente, queste scelte di campo così importanti avevano allontanato il nostro primo cantante, Renzo. Le lunghe prove per i brani e il genere di musica doveva per forza interessare in maniera non uniforme tutti gli elementi del gruppo.
Per dare un'idea dell'impegno profuso nelle prove ci basti dire che arrivavamo quasi tutti in Pinasco al più tardi per le 9 di sera e non finivamo prima dell' una. Ci vedevamo almeno 3 giorni alla settimana e quando c'era da provare qualche brano un po' più impegnativo ci stressavamo come delle bestie! Le discussioni, quando dovevamo tirare giù le parti dei brani non mancavano certo e non c'era accordo musicale su cui non ci fossero discussioni! Eravamo molto pompati e ci lanciammo in un "The Musical Box" dei Genesis con una convinzione di cui ora certo ci stupiremmo noi stessi.
C'è un bell'aneddoto a proposito di una esibizione al Padiglione B della Fiera Campionaria di Genova (nell'ambito della manifestazione "Oltre il Juke Box"). Avevamo appena terminato di studiare "The Musical Box", appunto, ed era una buona occasione per farla ascoltare dal vivo. A circa metà pezzo perdemmo il filo e iniziammo, diciamo così, a improvvisare, nell'attesa di trovare un momento in cui ricominciare. Eravamo nel marasma più completo, nessuno sapeva quando e dove riprendere il brano. Riuscimmo con fatica a ripartire, ben consci della brutta figura appena fatta.... Bene, non ci crederete ma, alla fine dell'esibizione, un ragazzo del pubblico si complimentò con noi e commentò sorpreso: "Bella quella parte centrale in The Musical Box, che tra l'altro non conoscevo......."

Da un idea nata precedentemente da Pier e Marco, che suonavano insieme ai tempi del I.T.I.S. Giorgi, il Great Complotto si cimenta nel primo brano strumentale proprio. Avere 2 tastiere nel gruppo dava sicuramente un'impronta molto personale al sound "Great".
Anche se la tecnica era quello che era, i riferimenti a certo pop anni '70 rivelavano i nostri gusti musicali ( Genesis , EL&P ...). Ma divertirci a creare musica piuttosto che suonare delle covers ci dava una grande spinta per suonare insieme.
Le idee che preparavamo ognuno per conto proprio, magari in casa, con un microfono e un registratore, una volta eseguite da tutto il gruppo erano sempre una felice sorpresa. Il risultato era comunque sopra le nostre aspettative, e tanto ci bastava...

Insieme a Oasi e Amo i silenzi, nasceva Legami Notturni, di cui potete sentire alcuni stralci nella pagina SUONI. Di quel periodo è la partecipazione alla Maratona Musicale (quella del Guiness dei primati , nell'ambito di Oltre il Juke-Box ), a "Rock a Stecca" e a varie altre manifestazioni.
Nel frattempo Paolo (Besagno detto "Besa") ci aveva espresso il desiderio di volersi dedicare solo alla parte strumentale piuttosto che a quella vocale, così entrò nel gruppo Cinzia (Costa). Fu effettuato per la prima volta il lavoro di adattamento dei nostri brani ad una voce femminile e si ricominciò il discorso covers con brani di autori italiani.
Di questo periodo è il brano Libero per un attimo, ma il lato creativo stava un po' scemando. Volevamo lavorare su cover che ci permettessero di suonare in qualche locale. Anche la parentesi Cinzia finisce e dopo una fugace apparizione di Daniela alla voce anche Paolo lascia il gruppo. La volontà di dedicarci ancora di piú ai nostri brani e meno alle covers non trova tutti d'accordo e così rimaniamo in 4 e senza tastiere (nel frattempo Marco, che in quel periodo studiava a Music Line, si era dedicato solamente alla chitarra. Ora avrebbe dovuto anche cantare!).

Per un caso fortuito in quel periodo Jerry's Attic, un gruppo che conoscevamo dall’epoca delle nostre/loro partecipazioni al Peter Pan in Villa Serra a Manesseno e che apprezzavamo molto, erano in pausa per un guasto al registratore. Stavano, infatti, preparando un progetto "Book Of Fables" e volevano registrare un nastro da proporre ad un produttore discografico. Così chiedemmo a Fabio (Casanova) se poteva darci una mano a preparare un concerto a cui ci avevano invitato in Sala Garibaldi.
Un sì che accogliemmo con gioia !!!!!

Per vicissitudini che sarebbe lungo elencare i Jerry's Attic si sciolsero e così Fabio entrò a fare parte della Band a tempo quasi pieno, diciamo quasi poiché era già attivo il gruppo Malombra. Dopo quel concerto seguì anche quello in Piazza delle Erbe in occasione delle Colombiane. Fu il periodo più prolifico del gruppo. Infatti, oltre ai nostri brani già in repertorio e che suoniamo tuttora, si unirono i brani di Fabio, che definirono meglio il genere che ci interessava. Non solo, Fabio aggiunse parti nuove ai nostri brani... le stesse parti che usiamo tuttora sulle basi con le quali suoniamo..... grazie Fabio!!
A proposito: questo è forse ad oggi il periodo più documentato....
E poi..... il sogno di eseguire "The Cinema Show" dal vivo si era realizzato. Però mancava sempre una voce. Così fu la volta di Sonia (Zanier), che Fabio aveva conosciuto da poco, a completare il gruppo. I brani di Fabio erano già pensati per una voce femminile, per i nostri il lavoro era stato già fatto con Cinzia..... insomma eravamo pronti per partire con un nuovo capitolo.

Ma non appena iniziato vi fu il turno del militare per Massimo (Grillo)
..... qualcuno dirà già : " Non è un gruppo, è una casa d'appuntamenti!!!! "
E beh, ci dicevamo, siamo comunque rimasti in cinque, è un bel numero.... Neanche per idea! Fabio perse il lavoro e dovette andare a Milano. Sonia, che voleva trasferirsi a Genova, ma lavorava anche lei a Milano, convinse Fabio a rimandare il progetto e così colà si trasferirono.
E il Grande Complotto ?........... Facile!! Rimasero in tre..... tanto per non smentire la teoria della " casa d'appuntamenti "
Ne approfittammo per lavorare sul miglioramento tecnico e sull'affiatamento. Per fortuna Fabio si preoccupò anche di trovare un suo sostituto e quindi subentrò Enzo. Aveva 16 anni e nessun mezzo di locomozione per venire in sala prove. Era Cillo che si preoccupava dei suoi spostamenti.....

Anche così rimpinguato il gruppo mancava sempre della parte vocale, affidata nel frattempo a Marco.
E fortunatamente entrò nel gruppo Manuela de Luca, cantante davvero brava, con la quale il discorso covers si fece più interessante...... Volevamo approfittarne per migliorare il nostro livello, e la scelta fu quella di selezionare i brani che valorizzassero al meglio la sua voce potente e molto estesa verso l'alto. Non solo, potemmo riprendere nostre vecchie composizioni, abbandonate da tempo. La resa era decisamente buona.
Nel frattempo Enzo, che data la giovine età non dava quella continuità che avevamo sempre considerato necessaria, lasciò il gruppo.

Ma non potevamo prescindere dalle tastiere, così al posto di Enzo entrò nel gruppo Roberto. Solo per il tempo di un concerto, però. Le numerose assenze anche questa volta furono catastrofiche per il progredire del gruppo. Il tempo ci confermò l'impressione che per un tastierista la disponibilità di tempo sia spesso un problema. Ma il fatto ebbe un risvolto positivo: quando Gianluca (Lombardo) entrò a sostituire Roberto ci rendemmo conto dell'importanza di avere una ritmica di pianoforte solida. Ricordiamo ancora la soddisfazione nell'eseguire Gemini & Leo (Colosseum II) dal vivo... Con questa formazione brani come "Two hot girls" o "Never been gone" di Carly Simon ci soddisfacevano a pieno... Di questo periodo sono i concerti alla "Nave Italia" e al "Mascherona Club".

Ma il gruppo non si smentisce. Vicissitudini varie allontanano prima Gianluca (un bimbo in arrivo) e quindi Manuela (il suo matrimonio).
Di nuovo in tre!!!! (è un vizio ??? .... No !!! è la solita "casa d'appuntamenti" !!!!).

Ancora una volta si presentò una nuova opportunità: il Genova Arts Group, che aveva prima di allora una attività di tipo teatrale, decise di presentare un musical di Andrew Lloyd Webber , "Joseph and the amazing technicolor dreamcoat".
Mancava solo il gruppo per una esibizione live.
Qui entra in scena il Grande Complotto. Decidemmo di buttarci in questo musical a noi sconosciuto (crediamo sconosciuto anche alla gran parte del pubblico italiano...). Era la prima esperienza di questo tipo, e l'idea ci allettava... Tre serate, nonostante la difficoltà nel mettere d'accordo così tante persone, diedero ragione alla organizzatrice Vicky Heward. Non ci era mai capitato fino ad allora di suonare con tanto pubblico....
Niente in confronto al musical presentato l'anno dopo a Luci sui Forti, "JESUS CHRIST SUPERSTAR". Coadiuvati da un tastierista di loro conoscenza, Agostino Macor (attuale tastierista di "Maschera di Cera" e "Finisterre") detto Temistocle, nonostante le infinite difficoltà organizzative fummo ripagati da una presenza di pubblico veramente confortante ed esaltante... Così replicammo l'anno seguente all'Oratorio S.Agostino di Genova, ripetendo in parte il successo di pubblico.
Troppo gravose però le responsabilità di uno spettacolo così grande su così poche persone....

Così, purtroppo, ognuno per la sua strada e il Grande Complotto si dedicò a covers progressive anni '70.
Nel mentre si tentava comunque di completare l' organico per il tipo di musica che ha caratterizzato da sempre il gruppo ma la cosa era più difficile di quanto pensassimo!!!! Testardamente cercavamo un tastierista, senza pensare che c'era una soluzione migliore a portata di mano! Poco tempo prima avevamo ascoltato un CD autoprodotto da un nostro amico chitarrista, Davide (Corso). Fu una felice scoperta, anche perchè ci rendemmo conto che potevamo accantonare le covers per riprendere brani composti da noi, come agli inizi. Inoltre non sentivamo la mancanza delle tastiere, il suo Guitar Synth era più che sufficiente!

Dal Gennaio 2000 Davide è ufficialmente membro del Grande Complotto.
La quinta parte della nostra storia riguarda tutto ciò che abbiamo fatto (dal 2000 ad oggi) con l'attuale formazione del Great Complotto ..... buona lettura !!!!
Il primo concerto live con la nuovissima formazione risale ad Aprile 2000, nel quale presentammo anche alcuni brani scritti da Davide. Ci rendemmo conto che la nostra musica stava mano a mano evolvendosi non solo dal lato compositivo, ma anche dal punto di vista esecutivo, risultando sempre di maggior qualità, e riscontrando anche i consensi del pubblico.
Decidemmo di "lanciarci" anche in sfide più impegnative, e fu così che partecipammo all'edizione del "Monster of Ronk" svoltasi nel Giugno 2000 a Ronco Scrivia (GE), (potete vedere alcune foto nella nostra pagina dedicata alle immagini) piazzandoci al secondo posto. Un bellissimo risultato che ci spronò a partecipare anche all'edizione dell'anno successivo, nel quale fummo impegnati per due concerti in un famoso locale underground genovese, il Fitzcarraldo.
Nell'estate 2001 partecipammo al concorso "Liguria Live!" svoltosi in un locale del centro storico di Genova riuscendo finalmente a piazzarci al primo posto !!. I positivi consensi del pubblico nei confronti della nostra musica ci arricchivano di nuovo entusiasmo per continuare a comporre; fu così che arrivarono nuovi brani, scaturiti principalmente dalla vena artistica di Pierpaolo e Davide. Sempre del 2002 è la nostra partecipazione alla prima edizione della rassegna "Impressioni di Settembre" organizzata dal CENTRO STUDI PER IL PROGRESSIVE ITALIANO, svoltasi a Morego (GE) nel Settembre 2002.

A questo punto sentivamo la necessità di " fissare indelebilmente " tutto ciò che, in 15 anni !!!!! di attività, avevamo composto e che ritenevamo importante e rappresentativo del nostro "stile musicale". Non solo, ma con le nuove idee apportate da Davide e Pier, volevamo dimostrare la maturità "tecnica" e l'evoluzione "artistica" del gruppo. La decisione di autoprodurre un CD fu unanime e, nell'autunno 2002, incominciammo le registrazioni nella nostra nuova saletta prove, che non si trovava più nella ridente località di cui parlammo all'inizio di questa storia (nel frattempo avevamo dovuto lasciarla spostandoci verso "la città"), ma che per motivi affettivi continuiamo a chiamare "NewPinasko Studios". Dopo circa un anno, fra registrazioni e missaggi (e più precisamente nel Luglio 2003) il nostro primo CD autoprodotto, dal titolo "Primo Passo", era pronto. L'occasione perfetta per presentare il nostro lavoro al pubblico fu la partecipazione alla seconda edizione di "Impressioni di Settembre" (sempre organizzata dal CENTRO STUDI PROGRESSIVE nel Settembre 2003) con un concerto in Villa Serra che ebbe un buon successo di pubblico.
Con nostro grande piacere, il cd riscosse i consensi della critica, sia italiana che estera; qui di seguito riportiamo i link ad alcune recensioni, grazie alle quali abbiamo avuto richieste del nostro cd anche dall'estero......

Puoi leggere le recensioni su: Arlequins , Agartha , MovimentiProg

Attualmente stiamo preparando nuovi brani, due dei quali presenti qui su MySpace, "Hexaflexagon" e "Cubismi Cubani", che verranno "indelebilmente fissati" su un "nuovo cd" (oramai ci abbiamo preso gusto....) di prossima uscita (un ... Secondo Passo ?????.....beh, vedremo.....)

Per il momento seguiteci ancora su queste pagine, ma soprattutto........ in giro per il mondo!!!

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