About Me
Non classificato non omologato, indesiderato, non obliterato, non idoneo, non ammesso, non allineato, assente sempre ingiustificato. Ci sono giorni in cui non interagisco e appeso al silenzio, come un ragno al soffitto, sorveglio il mio spazio aereo, minacciando tutto ciò che gira. Ho giorni grigi in cui non mi riconosco, volando un po' pesante prendo dentro tutti i vetri, m'incazzo ronzando come un amplificatore in paranoia e con un pungilione, intriso di veleni, cercando un pretesto, cercando una scusa, affondo i miei colpi e soffoco la rabbia che grida. Io vivo fuori tempo. Non riesco a galleggiare. Inquadro istantanee, finestra sopra il giorno, guardo figure mosse scenario senza suono. Sfuggo ai controlli radar, già non abito più qui. Respiro meglio a quote inaccessibili. E sugli spigoli, voglio giocare con la pelle sugli spigoli. Con un espediente elettrico, risveglio il mio cuore letargico. Diffido dell'etere plastico. Ma voglio che tu, tu piano piano scivoli dentro di me e che nell'insinuarti tu sia incantevole. Voglio che tu faccia strage di me, in un incerto compromesso tra la mia anima e il suo riflesso. Probabilmente lasciandomi cadere a peso morto al tuo cospetto avrei sicuramente permesso la visuale sulle mie alienazioni, sui miei tormenti, sui miei frammenti. Io sarò vento per darti il mio sostegno senza fingere. Se dolore ti farai io starò attento a ricucire i tagli senza stringere mai. Stanco di vedere che le cose non cambiano, che le parole muoiono, stanco di restare all'erta ancora, respirare l'aria come lama alla gola. Io resto acceso tutta la notte, come un faro e una antenna, capto gli umori e gli scogli che mi circondano.
