L'associazione Culturale Danzemeticce è nata per stimolare la diffusione della danza come veicolo interculturale, come momento di forte liberazione e appartenenza, al di fuori del contesto identitario nazionalistico. Favorire la conoscenza delle danze dei popoli integrandole nel contesto contemporaneo, significa incitare il mantenimento delle proprie radici ammettendone però le influenze e i progressivi mutamenti, nati dal contatto fra i popoli sia nel passato storico che nel presente.
L'organico è formato da professionisti della musica, delle arti performative e studenti in campo coreutico e musicologico. L'associazione è stata fondata allo scopo di mettere al servizio delle istituzioni le conoscenze e la creatività dei suoi membri e diffondere la danza e le arti performative come potenti mezzi di comunicazione e unione fra le generazioni, le classi sociali e gli individui tutti.
www.myspace.com/ashlombardo
L'associazione organizza concerti, performances e workshops di musica e danza.
Come momento di evoluzione e trasformazione, la danza ha la possibilità di essere un terreno neutro fra le culture. Per questo l'associazione ha scelto di operare principalmente su un’area specifica della danza, che più ha contribuito, nell’ultimo ventennio, a costruire quell’immaginario ponte culturale fra i popoli. Le danze cosiddette “di tradizioneâ€, annoverate nel linguaggio moderno e commerciale come danze “etnicheâ€, sono state negli ultimi anni fonte di curiosità e fenomeno dilagatosi a macchia d’olio. La loro divulgazione ha incentivato un avvicinamento genuino a culture alle quali spesso venivano poste barriere in tutti gli altri ambiti dell’esistenza. La danza è riuscita ad abbattere quelle barriere, anche se spesso il traguardo è rimasto ad essa confinato, aumentando il margine di tolleranza e stimolando molti ad una conoscenza più approfondita dei popoli altri.
È stato Léopold Senghor, grande poeta africano, nonché ex-presidente del Senegal, il primo a sostenere che la fantasia è meticcia e ad esaltare l’idea che l’incontro fra genti sia una fonte essenziale per lo sviluppo culturale e umano. Trovo che ogni forma d’arte possa essere un potente mezzo di comunicazione interculturale, ma in modo particolare, ho trovato la danza essere naturalisticamente proporzionale ad una moderna filosofia del concetto di meticciato culturale (convivenza di popoli e compenetrazione di diverse culture),come identità in movimento: sono entrambe entità in divenire, ovvero in continuo movimento e mutamento. Il meticciato è comunione; la danza implica uno spazio esterno in comunione con uno spazio intimo; più individui in comunione fra loro; una conoscenza acquisita in comunione con una natura istintiva. L'individuo meticcio, per sua stessa natura e storia, è rappresentante vivente di un unione transculturale, ha insita la condizione del viaggio; la danza è energia in viaggio attraverso il tempo, scandito dal ritmo, e lo spazio, scandito dal corpo.
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