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About Me

CENNI STORICI...

Alberto Bario ha il primo contatto con la musica alla tenera età di 3 anni, quando inizia le sue sperimentazioni musicali picchiando sui coperchi delle pentole della nonna, e, nel caso trovasse da dire, picchiando anche la nonna...
Stupiti da un così precoce talento, allo scopo di sviluppare le sue doti, i suoi genitori lo spediscono a cantare nel coro della chiesa, dove però il giovane Alberto si presenta solo di Domenica, senza essere mai andato alle prove e pretendendo, da vero jazzman, di improvvisare sulle canzoni, non perdendo tra l'altro occasione di picchiare le bambine che trovano da dire perchè "non conosce le parole..."
Allo scopo così di circoscrivere il suo temperamento esuberante, i suoi genitori lo iscrivono quindi ad un corso di violino, sperando che, dovendo tenere tutte e due le mani impegnate, possa fare meno danni...
Il giovane Alberto dimostra così un talento inaspettato, terminando i primi due anni di corso in uno solo e vincendo così una borsa di studio comprensiva di un viaggio a Vienna con visita alla tomba di Mozart... ma, nonostante tutto filasse per il meglio, e già al secondo anno di corso Alberto fosse in grado di scrivere a memoria l'intera partitura della 6sta Sinfonia di Beethoven al contrario, un giorno funesto successe l'irreparabile...
Portato in visita al laboratorio di elettronica del suo prozio di Torino, quest'ultimo ebbe infatti la malsana idea di costruirgli, dentro una scatola di caramelle, un piccolo oscillatore sinusoidale pilotabile tramite un potenziometro, i cui suoni iniziarono a turbare la già fragile mente del nostro futuro DJ...
I seguito a tale sconvolgente esperienza infatti, Alberto, grazie a una radio giapponese avuta in regalo dalla nonna (che sperava così di distrarlo dai coperchi delle sue pentole...) si mette caccia di tutti i suoni strani che riesce a trovare, registrandoli su un mangiacassette Grundig e usandoli per sonorizzare la battaglie dei suoi robot giapponesi... fino a che un giorno, durante le sue ricerche, si imbatte per caso in una stazione Cecoslovacca che trasmette una melodia che sembra provenire da un'altro pianeta, e che condizionerà il corso di tutta la sua futura esistenza, parliamo di Popcorn, il primo Moog Hit della storia della musica occidentale...
Improvvisamente la sua promettente carriera di violinista subisce un irrimediabile declino, e dal momento che DJ si nasce, e non si diventa... una volta scoperte le possibilità offerte dal suo registratore Grundig a cassette mono, già a 12 anni il futuro Hawanna DJ inizia comporsi le sue personali compilation registrando le sigle televisive e i pochi video musicali che passavano in TV durante gli anni 80.
Preso poi da un riggetto irrefrenabbile verso la musica Romantica ottocentesca scopre, grazie a un brano di Porgy & Bess, "Ain't Necessarly so" cantato da John W. Bubbles, qualcosa di diverso dalla cadenza dominante-tonica, e da allora si mette a caccia di qualsiasi cosa contenga la parola Blues... Scopre da lì la musica afroamericana in tutte le sue forme, che diventerà, insieme alla tecnologia audio e ai suoni sintetici, l'assillo principale di tutta (o quasi) la sua esistenza...
Dopo le scuole medie si iscrive all'istituto d'arte, sezione arte dei Metalli, scuola da cui verrà praticamente cacciato, perchè allo studio della chimica preferisce quello del basso elettrico, della chitarra, e della programmazione del SID (Sound Interface Device) del Commodore 64 di suo fratello, con cui impara i fondamenti della sintesi sottrattiva. Allo scopo poi di progredire nelle sue sperimentazioni, si autocostruisce con un Kit della rivista Nuova Elettronica un mixer con cui inizia a fare i suoi primi esperimenti di sovraincisione con due registratori a cassette mono.
Arrivato a Bologna per fare il DAMS, è improvvisamente costretto ad interrompere la sua nascente carriera di musicista a causa di una violenta tendinite che lo colpisce durante la preparazione di un esame dei contrabbasso in conservatorio, ma pur di continuare ad occuparsi di musica Alberto Bario inizia compulsivamente ad acquistare tutti i dischi che reputa interessanti, il problema è che non non possiede neanche un giradischi... così, una volta superati i 100 LP, va a lavorare 3 mesi al Mc Donald per poter acquistare il suo primo impianto stereo, il passo successivo sarà l’acquisto di un paio di Technics 1200, procuratigli da Achille del Disco d’Oro, con cui inizierà ad esercitarsi con scratch e cutting.
Raggiunta la maturità professionale, il futoro Hawanna DJ muove i suoi primi passi di DJ Hip Hop - Ragga, con il nome di Albertik, all'Isola nel Kantiere, una delle culle dell'Hip Hop Italiano. Ed anche una volta sgomberato il centro sociale (nell'Agosto del 1991) continua comunque la sua attività affittando sale di quartiere per organizzarvi feste a tema.
Nel 1991 frequenta un corso di tecnico del suono finanziato dalla CEE, ed una volta entrato nel tunnel dell’autoproduzione, acquista quasi causalmente un MINIMOOG, che è seguito a ruota da un campionatore S950 usato. Una volta scoperte così le potenzialità della sintesi elettroacustica, la sua sindrome ossessivo-compulsiva cambia improvvisamente rotta, orientandosi sulla caccia di tutti i synth analogici che gli capitano a tiro. Nel frattempo, in seguito allo sgombero del centro sociale, si ritrova in casa il mixer da palco del suddetto centro e, una volta assemblatosi il suo primitivo home studio, inizia ad effettuare le sue prime produzioni.
Nel 1992 collabora in qualità di fonico e DJ, all’organizzazione della prima “Festa del Pratello”, evento a Bologna che linkerà tra di loro diverse realtà culturali, dalla cui commistione nascerà poi il gruppo che fonderà (appunto) il Link Project.
Nel 1993 il giornalista Vanni Masala gli dedica sull’Unità un articolo in quanto “animatore non convenzionale” della scena musicale alternativa Bolognese.
Nel 1994 partecipa alla fondazione del Link Project, dove lavora come fonico, DJ organizzatore di eventi e grafico. Ed è al Link che l’allora DJ Albertik è fra i primi in Italia ad organizzare serate a base di Trip Hop, Breakbeat e la cosiddetta Jungle (l’originale Drum’n Bass).
Nel Trip Hop mix presente nel player a sinistra, potete ascoltare un'esempio della musica che facevo all'epoca (per dovere di cronaca, nel Trip Hop mix è stata inserita la poesia "Black dada nihilismus" recitata da Amiri Baraka).
Nell'album sempre a sinistra potete vedere qualche manifesto esemplificativo del periodo.
Nel 1995, rintracciato dai titolari del centro sociale sgomberato che gli requisiscono il mixer per reimpiegarlo per scopi socialmente utili (organizzazione di Raves), acquista a rate da una vendita fallimentare di un'orchestra di liscio, un mixer un Soundcraft Spirit Live, con cui produce insieme a tale DJ Sindaco il primo 12”di Techno Bolognese, prodotto dalla ACV (vedere il mio amico Babeburger).
Sempre nel 1995, lavora come fonico alla realizzazione del lungometraggio di Paolo “Fiore” Angelini “La rivoluzione non è più quella”, di cui compone anche la colonna sonora, completamente elettronica (se fate una ricerca su youtube con il titolo esatto ne vedete un'estratto... yes).
Nel 1997/98 Due suoi pezzi vengono inseriti nelle compilations Mixtofonia 1 e 2 (bad man boogie e Piezz’e Core, vedere il mio amico Hawazz), e sempre nel 1998 viene segnalato nel corso della manifestazione Iceberg, nella categoria “Rock” (nel 1998 nei concorsi per la creatività giovanile Bolognese, la sezione “musica elettronica” era ancora sconosciuta...).
Nel 1999, accortosi che i frequentatori del Link ballano la sua musica, così come quella degli altri DJs, esclusivamente in relazione a quanto se sò drogati, Alberto Bario smette momentaneamente i panni del DJ, e si dedica quindi alla raccolta ed al restauro di apparecchiature vintage per la registrazione, aprendo nel 2004 un sito (http://www.vintagesolutions.org) dedicato alla storia dell’audio professionale, che è tra l’altro il primo e l’unico nel suo genere in italia.
Tanto per avere un'idea in cosa consiste una PARTE di questo lavoro... fatevi il video THE REAL JOB OF HAWANNA DJ

ESPERIENZE RECENTI

Dopo qualche anno di assenza dalla console Alberto Bario riappare nel 2003, in veste completamente rinnovata, sotto il nome di Hawanna DJ proponendo, oltre al classico Funk e Disco che ha sempre caratterizzato il suo stile, il suo nuovo repertorio a base di Space Age Pop, Lounge e la cosiddetta “Weird Music” (genere musicale consacrato dai due volumi “Incredible Strange Music” editi dall RE-Search nel 1994) in aperitivi e feste private. Fino a che nel 2007, dopo aver passato un’estate a mixare a Vicolo Bolognetti, si propone all’Ex Forno (il bar del MAMbo) di via Don Minzoni, dove è al momento attuale DJ Resident.
Nell'Aprile 2008 è stato ingaggiato dalla l'Oreal per la fiera Cosmoprof, dove ha passato 4 giorni nello stand della Redken (vedi album fotografico annesso)
Nel Marzo del 2009 ha suonato agli aperitivi al Teatro Manzoni durante la rassegna Il trillo del diavolo dedicata ai migliori solisti contemporanei del violino, dove ha proposto una selezione a base di versioni inconsuete di brani di musica classica.
Nell'Aprile/Maggio del 2009 ha intrattenuto con la sua musica il pubblico dei festivals Human Rights Nights, e Slow Food on Film tenutisi presso la Cineteca di Bologna.
Dall'Aprile 2009 mette musica tutte le settimane al Take Five, il jazz club più esclusivo di Bologna, dove propone un repertorio orientato sulle contaminazioni fra Funk e Jazz
Dal Gennaio del 2008 collabora tra l'altro, in veste di pubblicista, con la rivista INSOUND, per la quale si occupa di musica e tecnologia audio, è del Febbraio 2008 un’articolo sulla storia socio-tecnologia del DJing, mentre nel Marzo del 2009 è stato pubblicato uno speciale sulla storia della Lounge Music, sempre analizzata da un punto di vista socio-tecnologico

DJ SETS

Dal momento che la mia passione per la musica è sempre stata ad ampio spettro, ho disponibili DJ sets in grado di soddisfare le più diverse esigenze...
Per quanto riguarda gli apertitivi ho il set "Italian Lounge" (di cui potete avere un'assaggio nel Dolce vita mix, che potete ascoltare nel Player qua a sinistra...) in cui propongo una selezione musicale a base di musica originale degli anni '60/'70, il cui piatto forte è costituito da versioni inconsuete di canzoni classiche Italiane dell'epoca mixate all'interno di un repertorio costituito dalla classica Cocktail Music degli anni '60 a base di Bossanova, Swing, Easy Listening, Space Age Pop, Mambo, Cha Cha Cha e brani tratti da colonne sonore di film Italiani e non, il tutto condito con versioni inusuali (Moog Music) o esotiche (sitar beat & co.) di classici pop dell'epoca, il tutto allo scopo di fornire una visione il più possibile caleindoscopica della produzione musicale figlia della rivoluzione stereofonica...
Per situazioni più danzerecce posso invece attingere al migliaio di titoli della mia collezione di Funk, rare groove, Disco music, electro, Hip Hop...
Contacts: Alberto Bario
3385011086

MY HISTORY

As soon as I was born, my father starts feeding me with stuckin European Romantic '800 music. This kind of musical education had immediately tangible effects on my little brain, so then my hidden musical talent starts showing up in precoucius age in playing weird rhytms with the lid pots of my grandmother's kitchen, used like drums. Then, ashtonished from such musical character, at age of 9 my parents sent me to the local music school, violin class, and at age of 10 I was able to write backwards by memory the complete score of the Beethoven’s 6th symphony. Everything was going well, I was the first of my violin class, and I won a student’s grant that included a trip to Wien to visit the Mozart’s tomb.
But one day the irreparable happened. While visiting my father's uncle electronic laboratory, he built for me a little sine-wave oscillator, made with a transistor, a potentiometer and a little speaker, and immediately a dangerous virus sticked in my sensitive brain. After this experience, while the istitutional GRUNDIG home radio played Shumann with the frequency blocked on the RADIO 3 classic music program, I started to use my secret japanese transistor radio that my grandmother gave me for Christmas (in way to keep my hands busy, OFF off from her pots) to produce weird souds that I recorded on a cassette deck in way to sonorize my japanese's robots battles... and one day, lookin for a Czech radio station, I was ashtonished listening strange musical sounds comin from It... sounds that will persecute myself until I bought, in 1990 my first Minimoog.
+ That sound was produced from a weird pop song called "Popcorn". And the illness become...
So, as soon I got enough money to buy a record, I started to collect weird experimental music, starting from Edgar Varese "Arcana Ionization", Anthony Braxton "This Time" and Frank Zappa "Weasels ripped my flesh". But one day, in a record shop located in a depressed city of an obscure part of north-east Italy (Udine) I found an Afrika Bambaataa record. "Shango - Funk Teology" that sure was sent to the wrong address, then another Funk-electro virus starts to copulate withe the other that just was living in my brain...
The result was another obscure force that starts driving me towards the origin of that sound...
So, when at the beginning of the '90 I started to play Old school Hip Hop in squats and underground parties, I found out that I liked more the rare groove samples that was the backbone of that music, than the Hip Hop itself, so I start to buy every Funky record or Rave Groove compilation I found in used record shop all over Italy, then organizing parties based on Early Funky, Disco and Hip Hop...
In 1994 I partecipate to the foundation of the underground club "Link Project".
IN THE MP3 PLAYER (on the left)
you can listen to some of the mixtapes I produced that year. Just to be correct, in the "Trip Hop Mix" I mixed the Amiri Baraka poetry "Black dada nihilismus", recited by himself.
At at the moment I have more or less 1500 records regarding the hystory of black music only, starting from the earliests blues recording of the century to the mid-'90 abstract Hip Hop, passing for the classic Jazz (Duke ellington, Coleman Hawkins, Count Basie, Lester Young...), the mid-century Jump/Jive Blues (Cab Calloway Earl Bostic, Big Jay McNeely, Johnny Guitar Watson...) the '70 free Jazz (Ornette Coleman, James "Blood" Ulmer, Archie Shepp, Roscoe Mitchell and the AEOC...) the (obvious) '70 funk and Disco, the early '80 Electro...
My whole collection now it's running towards 3000 records, mostly vinyls, from blues, to free funk, to easy listening, to 60' latin cha cha, to space age music, to early electronic and Moog, to hawaiian and exotica to rare groove funky and disco.... that I usually drop in private party or selected aperitives.

DJ CAREER

In the early '90, when I come to live in Bologna I started to do the DJ under the name of Albertik (or sometimes, Captain Backstabber...), dropping old school Hip Hop, Raggamuffin and Rare Groove in parties and squats.
In 1994/1998 I was one of the founders, and DJ resident, at Link Project, where I organized the first parties in the city based on Mò Wax trip Hop, the early Drum 'n Bass called Jungle, Ninja Tune Breakbeats and King Tubby's Dub.
Due the lack of professionality in the organization, in the firsts months of life of the club, being an ex designer, I do some graphics too... (with the help of my brother Alex, see the pics on the left...). But, after having produced the first techno and experimental trip hop record in the city, (check beetween my friends babeburger and hawazz) I get tired of that humanless music and I start to lookin for something different.
Then, back to my original tracks, in 1999, thanks to the web, I was able to discover the differents side of the "moog music" Enoch Light "percussion records", space Lps of Attilio Mineo, Harry Revel, 101 strings and more, and I literally start to visit (more than before) each flea market of my region just to see what I had forgotten in the past years.
At the moment I'm DJ Resident at EX Forno (located at the MAMbo, comunal modern art gallery of Bologna), where I select original '60 Easy listening and mood music, spage age pop, Moog Music, vintage Latin and selected Italian Weirditudes... with the help of my favorite assistant, the Jeff Koons Puppy... (see pics...)
ve differents DJ sets for each situation.
For aperitives I have a set I call "Italian Lounge", that include both classic easy listening music, than foreign or bizarre version of classic Italian songs... (Guaglione, Arrivederci Roma, Quando Quando Quando, Io che non vivo senza te, Ciao Ciao bambina...) as well as instrumental Italian version of famous musical themes, mostly taken from obscure '60 production and original Soundtrack's LPs of Italian '60/'70 movies... all mixed with other classic cocktail music like Easy Bossa, Hammond groove, Italian Cha Cha... just to have a idea of what I'm talkin about, please check the Dolce vita mix in the player on the left...
But, if you NEED TO DANCE, I have available a collection of more than 1000 records of '70 Funky, Soul, Rare Groove, early Disco, '80 Electro... and other strange dancing delicatessen. If you want to shake your butt to the REAL '70 groove this is THE STUFF you're lookin for...
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My Interests

Music:

Member Since: 26/12/2007
Band Website: www.vintagesolutions.org
Influences: Everything from: Stelvio Cipriani, Walter Sear, Armando Trovajoli, George Clinton, Tony Mottola, Armando Sciascia, Bootsy Collins, Perez Prado, Augusto Martelli, Joe Meek, Anthony Braxton, Arthur Lyman, Jean Jacques Perrey, Toni Santagata, Afrika Bambaata, Gherson Kingsley, Michelino e il suo complesso, Vinnie Bell, Dick Hayman, Attilio Mineo, Fausto Papetti, Maggotron, Robert Maxwell, Enoch Light, Terry Snyder, Nico Fidenco, Grandmixer DST, Sun Ra, Buddy Merrill, Screamin' Jay Hawkins, Meco, Johnny Guitar Watson, Kraftwerk, Werner Muller, Neil Norman, Wynone Harris, Richard Teitelbaum, Louis Prima, Big Jay McNeely, Riz Samaritano, Rico de Almenda, Turi Megazeppa...

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Sounds Like:

THE REAL JOB OF HAWANNA DJ



MY OBSCURE COUSIN HAWANAGAZZZ



Record Label: Unsigned

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