UN PO DI STORIA
Già durante l'età del bronzo la località era abitata.
Ne restano infatti testimonianze evidenti nei menhir detti 'Della Luce' e 'Croce', di cui il primo sorge nelle vicinanze di una Cappella intestata alla Madonna della Luce, ed il secondo sulla strada che conduce a Pesignano.
Il centro trae origine da un fortilizio, in latino castrum, poi divenuto Castri.
Nel 1353 ne acquistarono il possesso per metà la famiglia Lettere, appartenente alla nobiltà leccese, e per l'altra metà la famiglia Condò, appartenente alla nobiltà di Parigi. Nel 1396, a seguito di matrimonio, la parte dei Lettere passò ai Francone, dei quali assunse il nome (Castri Francone); mentre la parte rimanente venne in possesso di Agostino Guarino, cui.. fu donata dalla regina Giovanna II, ed assunse a sua volta il nome di Castri Guarino.
Successivamente Castri Francone appartenne al Mattei, e nel 1610 al Cicala, il cui nipote la cedette tre anni dopo al barone di Sternatia, Giovanni Cicala. Quest'ultimo, nel 1615, acquistò anche Castri Guarino che vendette nel 1617 a Bernardino Cicala.
Domenico Adriani divenne possessore dei due Castri nel 1707; nel 1709 la proprietà di entrambi passò ad Andrea Vernazza.
L'attuale denominazione di Castri di Lecce data a partire dal 1891.
Oltre alle pietrefitte già menzionate, sono da ricordare la Chiesa Parrocchiale ed il palazzo baronale, entrambi risalenti al XVIII secolo.
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