MadHouse non è solo racconti, ma anche autoproduzione di t-shirt, customize ed altro...ecco alcune magliette ;)...
Per vedere le altre magliette (a cui se ne aggiungeranno altre appena ci verrà ispirazione&voglia) clicca qua
Member Since: 12/24/2007
Band Website: http://www.bacchettamagica.com/madhouse
Band Members: ..iscritti..oh cosa vordì??
alla loggia massonica P2??
alle giovani marmotte??
Influences: ..influenze poche..grazie al mio gatto mi ammalo poco..
Serena S. Madhouse , Madhouse perché non poteva essere altrimenti e l’incoraggiamento è stato anche “Madhouse†canzone corta-corta di Paul Roland…
Serena approda/affonda nel sottosuolo cartaceo inizialmente grazie alla fanzina del fan club italiano dei Cure (1995), comincia varie collaborazioni con rivistelle underground (One Hundred Years, Rosa Selvaggia, A.K.O.M., Cagnara, fatece largo, Out, Sutazine…) con lirichette/racconti.
CONNIE, romanzo colorato e decadente, del 1996 è la sua prima autoproduzione. Seguono: Pearl, Demon Flower, Buio Denso, Nocturne, Madhouse, VAMP-ire, L’occhio viola, Psycha, Malanima, Tra le pieghe della notte, La gentil protesta, Avorio ovvero la putrefazione di Foxy Lady. Singoli romanzi e raccolte di racconti, poesie, immagini…forbici, carta(molta colla) e LIBERTA’!
Gli albi sono in vendita (e sono molto ben accetti SCAMBI con materiale autoprodotto, anche se oggi è merce rara…sob… il punk è morto?!).
Serena continua la collaborazione con OUT , rivista aperiodica di fumetti e altro
e, dal 2006 oltre a autogestirsi/creare su carta , Madhouse è anche una linea di originali magliette , realizzate a mano, ogni pezzo è unico (come dicono all’Ikea!), prodotta con un altro “paziente†del manicomio: Marco Thrasher (o DottorZeroTrash, se preferite), il nostro “capo stilista†(della linea maschile soprattutto).T-shirt anch’esse in vendita.
Madhouse è anche immagini , a volte Serena si sdoppia, altrimenti non sarebbe degna della camicia di forza, come fotografa di se stessa, diventando così Vittoria Rossa Densmore dei Dracula, o lascia che a sdoppiarsi sia qualcun altro… dando vita così a personaggi come Marta (la sua migliore e unica amica).
Traspare spesso da ciò che scrive l’amore per la campagna. Preferisce gli animali agli umani (i gatti e i ragni soprattutto, ma ogni tanto ha un pensiero cortese anche per il chupacapra) , da sempre disprezza urbanizzazione e cemento.
Preferisce starsene nel suo boudoir, ascoltare musica (la stessa da più di 20 anni!). E’ isterica quanto basta, instabile ma anche molto equilibrata (!?) con quest’ultima parentesi farà inorridire gli spokkiosi da cineforum… Andiamo avanti uguale: infantile, rassegnata, sogna di aprire un ristorante in cui non si mangia carne e si riposa su comode poltrone, capita talvolta che sia molto felice.
Saltuariamente scrive di cose più o meno frivole su
serenamadhouse.style.it
In occasione del Saaanto Natale ha scritto un testo dedicato al Natale (appunto) da cui è nato Babbo Nattal, riveduto e scorretto dal dottor Zero che con Joe Natta l’han trasformata in canzone (la migliore canzone natalizia degli ultimi 123 anni) e relativo
videoclip su YouTube (andateveloavedereciaociao S.S.Madhouse)
“Apparire e non essere è come filare e non tessereâ€Romeo Anconetani