Sono nato a Savona 44 anni fa, tra le altre cose (molte), adoro scrivere e nel settembre del 2007 ho pubblicato una raccolta di liriche per l'editore Campanotto:
"QUARANTA IRRAGIONEVOLI CERTEZZE"
Recentemente mi è stato chiesto perché non ho scritto un romanzo, facendomi osservare che libri e libretti di liriche (non amo molto il termine "poesie") non vanno certo a ruba. Confesso di non essere stato tenero... ho risposto con un sonoro "me ne fotto" pronunciato in modo forte e chiaro.
In questa sede mi voglio spiegare meglio: non mi interessava e non mi interessa scrivere un legal-thriller, un horror o una storia d'amore.
Mi interessa la composizione lirica in quanto confine ultimo espressivo della parola; oltre quello la parola non può andare, oltre c'è la musica...e beato chi può esprimersi tramite essa. Io non ne sono capace.Se, con una certa dose di presunzione, dovessi dare una definizione alla mia poetica, credo che "Neofuturismo Materialista" potrebbe andar bene.
La Materia genera spirito,
lo spirito si rivolge ad
essa
curioso e devoto
verso il proprio motore creatore.Â
Â
E' la frase che sta nel frontespizio della sezione "La Materia" che apre il libro.
Da Materialista Dialettico quale sono, ho sviluppato una poetica della percezione sensoriale della materia: la sezione citata ne costituisce l'essenza, ma tutta l'opera è pervasa da un forte connotato materico.
Detestando poi le stantie lagnanze sulla modernità , le solite filippiche pregne dei peggiori luoghi comuni sui presunti disastri provocati dall'avanzare della scienza e della tecnica, la sfiducia passatista nei confronti del divenire storico e il conseguente immobilismo delle arti, ho sempre ammirato i Futuristi e la loro grandiosa iconoclastia nei confronti del consueto, del consolidato e del bello comunemente inteso.
Ne ho altresì sempre preso le distanze dalla componente di asservimento ideologico alle imprese belliche di inizio '900, ma non dimentichiamo che ogni movimento letterario o artistico esprime il proprio tempo: il Futurismo era anche espressione dei nazionalismi e della volontà dei gruppi economici internazionali del tempo di spartirsi il mondo a suon di legnate;
esattamente come succede oggi, con la differenza che all'epoca tale volontà era ammantata da ideologie diverse dalle odierne.
In breve: amo gli aspetti artistici del Futurismo e ben poco le affermazioni in campo politico...anche se il proposito Marinettiano di "devaticanizzare" l'Italia trovo sia carino anzichenò.
Detto ciò, voglio ringraziare quanti di voi mi hanno scritto parole indimenticabili dopo avermi letto.
A chi mi chiede se continuo a scrivere e se ci sarà un seguito, dirò che sto lavorando a un progetto completamente diverso che mesce parole a immagini, siano esse opere pittoriche, fotografie o altro.
Mie altre grandi passioni sono la musica degli ultimi 50 anni (ovvero la musica rock nell'accezione più ampia che questo logoro termine può avere) e le Citroën del passato.
Ho scritto recensioni per la rivista di settore "Late For The Sky" e per l'edizione genovese del quotidiano "La Stampa".
Tra le altre ennemilacose, sono segretario del registro storico italiano di Citroën e mi occupo delle ralazioni esterne del CX CLUB ITALIA gestendo tra le altre cose il sito del CX CLUB ITALIA.
Ah! Cosa ascolto...
Dei '60: Beatles, Stones, Love, Byrds, Beach Boys, Kinks, Family e in misura minore Who, Traffic e Moby Grape....
Ho un debole per i grandi Moody Blues, iniziatori di certo verbo prog oggi piuttosto dimenticati in Italia.
Dei 70: Ancora Stones, poi Genesis (gli unici che sopporto in ambito prog) poi Aerosmith, Kraftwerk, Jarre, Bowie, Elton John....
Anni 80: Ultravox e Talk Talk su tutti e poi vari album qua e là , ma non sono un grande esperto del decennio.
Anni 90-2000: Air, Radiohead, Mogway, Belle and Sebastian (si sono persi purtroppo), Jim White, lo straordinario duo francese DaCapo, devoto al culto di Arthur Lee, Montgolfier Bros., Gnac...
Per quanto riguarda i musicisti italiani, ho amato molto IVAN GRAZIANI , i Pooh dal 1973 al 1980, Le Orme e attualmente sono fan convinto dei grandissimi BAUSTELLE .
Una passione per gli Afterhours di "Germi" e "Hai paura del buio?" è andata via via calando a causa del minore impatto delle ultime opere del gruppo di Agnelli.
Nelle arti figurative sguazzo nell'Espressionismo tedesco, nel Futurismo (Boccioni sopra tutti), nella metafisica DeChirichiana (più che nel surrealismo tout-court) e adoro il grande pittore italiano WALTER MAC MAZZIERI. che fonde nella sua arte la lezione di certa metafisica, il surrealismo, la pop art per dare origine a un personalissimo mondo onirico popolato da esseri di origine umana e animale riconoscibili come appartenenti ad un universo unico, dolce e malinconico.
Ah! La mia silloge potete richederla QUI
Se invece ne volete una copia firmata da me medesimo (ah! venesio!), mandatemi un messaggio, vi dirò come fare.
Trovate un po' di liriche a mo di "sampler" nei blog...buona lettura.Â
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