Fabio Piazzalunga profile picture

Fabio Piazzalunga

About Me

*CURRICULUM DETTAGLIATO
-studia Pianoforte con il M° Alberto Foresti
-studia Organo e Composizione organistica e contrappunto con il M° G.W.Zaramella.
-studia direzione d''orchestra con il M° Severino Zannerini a Trieste, collaborando, con l''orchestra dell''Opera Giocosa dei Friuli Venezia Giulia, all''allestimento della Messa da Requiem di Mozart.
-corsi di perfezionamento in pianoforte con Michele Campanella (Accademia Chigiana), in musica da camera con Bruno Canino (Sermoneta), Pavel Vernikov (Portogruaro), Christian Ivaldi, Peter Csaba e Umberto Finazzi (Gubbio Festival ''97 e ''98)
- master triennale di alto perfezionamento in musica da camera presso il Conservatorio di Stato di Vienna, con borsa di studio della CEE, il tenuto dall'' ''Altenberg Trio Wien'' (già Wiener Schubert Trio). -svolge attività concertistica come pianista, organista, continuista e cembalista (è proprietario di un cembalo Rudolf Schüler) sia in veste di solista che in formazioni cameristiche.
-premi e concorsi:
1° premio assoluto, il trofeo ENDAS e la borsa di studio al Concorso Nazionale di Musica da Camera ''Città di Grosseto'' (''98);
1° premio e la borsa di studio al Concorso Nazionale ''Città di Pistoia'' (''98);
1° premio e premio speciale per la migliore esecuzione della sonata romantica al Concorso Nazionale ''Rospigliosi'' di Lamporecchio (''00);
2° premio al Concorso Internazionale ''Premio Acqui Musica'' città di Acqui Terme (''98); 2° premio al Concorso Internazionale ''Paul Harris'' di Verbania (''98);
2° premio e premio del pubblico al Concorso Internazionale ''Città di Gubbio'' (''98).
-come pianista, in Italia e all’estero, ha all''attivo numerosi concerti in qualità di accompagnatore di cantanti lirici sia in cicli operistici che liederistici, in duo a 4 mani (con Umberto Finazzi e Giuseppe Scaravaggi) e come solista
-come organista si esibisce in qualità di solista, continuista e accompagnatore di ensemble corali. Collabora con i trombettisti Antonello Remondini, Fabio Brignoli, Daniele Moretto, con il Quintett Brass Mousikè e in duo organistico con Paolo Oreni e Massimiliano Di Fino
-2005 è stato invitato come organista in occasione del concerto dedicato alle musiche per organo del M° Allauca, in parte in prima assoluta, con il patrocinio del Consolato Peruviano e del quale è di imminente pubblicazione la registrazione su CD
-1981 diventa organista della chiesa di S. Grata I.V. di Bergamo e accompagnatore del coro “V. Bonomini”, che dal 1990 rifonda e dirige stabilmente fino al 2000. Ha spaziato dal repertorio sacro del ‘500 a cappella fino alle messe con orchestra (Schubert e Mozart) ai salmi di Vivaldi, in collaborazione con gruppi di ottoni, orchestre a fiati ed ensemble d’archi. Nel dicembre 1999, in occasione del Natale, è stato invitato a compiere una tournee di cinque concerti presso importanti chiese di Roma
-dal 2002 è organista della Chiesa Evangelica Valdese di Bergamo
-dal 1998 al 2005 è assistente del M° Mino Bordignon, preparatore e maestro collaboratore presso il ''Coro Filarmonico di Valseriana'', con il quale ha in repertorio “Ein Deutsche Requiem”, “Liebesliederwaltzer op.65”, “Marienlieder” di J. Brahms, “Johannes Passio” di J.S. Bach, “Requiem” e "Kronnungs Messe" di W.A. Mozart, "Gloria" e “Magnificat” di A. Vivaldi, “Missa a 4 da cappella“ postuma di C. Monteverdi, “Oratorio di Natale” di L. Perosi, “Requiem” di G. Faurè, “Progetto Morricone” con arrangiamenti di B. Tommaso
-dal 2001 al 2004 è pianista, organista e preparatore presso ''I Civici Cori di Milano'', con i quali ha tenuto regolari concerti nelle più prestigiose rassegne musicali di Milano in qualità di pianista, organista e direttore. (repertorio: v. Coro Filarmonico di Valseriana, inoltre: “Missa brevis” di Kodaly, “Stabat Mater” di Schubert, “Stabat Mater” di Dvorak, “Sogno di una notte di mezza estate” di Mendelssohn, Cantate di J.S. Bach, “Missa Andina” di Allauca, “Pauken Messe” di Haydn, ”Credo” e “Stabat Mater” di Cherubini, “Stabat Mater” di Szymanowskj, “Lauda per la Natività di O. Respighi)
-da ottobre 2005 direttore del Coro Filarmonico di Valseriana
-2004-2005 pianista e organista accompagnatore dei nuovi ''Civici Cori di Milano'' diretti dal M° Mario Valsecchi
-dal 2007 direttore del coro di "Ab Harmoniae" onlus, presieduto dal soprano Denia Mazzola Gavazzeni
-2007 è fondatore e direttore della Camerata Vocale "Sine Nomine"
-2008 nominato direttore del Coro Filarmonico di Brescia
-è autore di rielaborazioni per coro di temi popolari e sacri. La rielaborazione e armonizzazione per coro a 6 voci miste del famoso tema popolare ''Sur le pont d''Avignon'', commissionatagli dal coro ''Escoral'' è stata eseguita in prima assoluta ad Avignone nell''ambito del Festival Corale Internazionale, indetto dal coro ''Robert Grimaud'' di Isle sur la Sorgue, riscuotendo esimi consensi sia dalla stampa specializzata, dal pubblico che dai cori partecipanti alla manifestazione
-ha lavorato presso studi discografici per la realizzazione di colonne sonore per cortometraggi e lungometraggi, jingle pubblicitari e arrangiamenti musicali. E'' risultato finalista del concorso per la musica originale dello spot pubblicitario ''Swatch winter 1997 – ‘98''
-è autore delle musiche originali e degli arrangiamenti per quartetto d''archi della colonna sonora del film ''Figli di Annibale'' di D. Ferrario, con D. Abatantuono e S. Orlando (''98), per la quale ha ricevuto la nomination al ''Ciak d''oro 1998''
-è co-autore delle musiche di scena e degli arrangiamenti dello spettacolo teatrale ''Fiammiferi'' prodotto dal ''Pandemonium Teatro'', con il quale collabora anche in qualità di pianista
-è autore del progetto “Bohème in jazz” commisionato dal Bergamo Musica Festival per la stagione lirica 2007/08 e del progetto "Carmen in jazz" per la stagione lirica 2008/09
-ha collaborazioni artistiche con musicisti dell''area jazz quali: Guido Bombardieri, Silvia Infascelli, Stefano Bertoli, Alfredo Savoldelli, Vittorio Marinoni, Marco Gamba e Sandro Massazza,Fausto Beccalossi
-è pianista dell'"Omnia Symphony Orchestra" (www.omniaorchestra.com), diretta dal M° Bruno Santori, con la quale partecipa stabilmente a programmi che vanno dalla musica da camera-sinfonico corale, ai progetti radio-televisivi (Canale 5, RadioTV Italia, RAI) accompagnando cantanti di musica pop, passando attraverso progetti di musica jazz per arrivare alle colonne sonore da film
-è pianista del 59° Festival della Canzone Italiana di San Remo 2009
*CURRICULUM IN BREVE AD USO PROGRAMMI DI SALA
Dopo gli studi di pianoforte, organo, composizione organistica e contrappunto, musica da camera (presso Conservatorio di Stato di Vienna con "Altenberg Trio Wien", già Wiener Schubert Trio) e direzione d’orchestra, partecipa a numerosi concorsi nazionali e internazionali che lo portano a suonare, come pianista, presso importanti istituzioni musicali italiane ed estere in qualità di solista e in formazioni cameristiche che vanno dal duo pianistico al duo, trio, quartetto, con archi e fiati e cantanti. La sua passione per la musica corale e l’organo lo indirizza ad approfondire questo particolare ramo musicale, che gli permette di partecipare a rassegne e concerti su organi storici e prestigiosi in qualità di solista, duo organistico, continuista e accompagnatore di gruppi cameristici e corali. Affianca all’attività di strumentista la collaborazione con enti lirici, teatri, cori polifonici e sinfonici come maestro collaboratore, accompagnatore, concertatore e direttore. E' direttore del Coro Filarmonico di Valseriana (Bg), del Coro Filarmonico di Brescia e dell’ensemble vocale “Sine Nomine”. E’ stato maestro collaboratore e assistente presso I Civici Cori di Milano. E' organista del Coro "Li Cantori Harmonici" e della Chiesa Valdese Protestante di Bergamo. E’ autore di musiche per spot pubblicitari radio televisivi, documentari, film (Figli di Annibale di D. Ferrario con D. Abatantuono e S. Orlando 1998, nomination al Ciack d’Oro per la miglior colonna sonora), arrangiamenti e originali per musiche di scena e rielaborazioni di musiche corali. E' pianista della Omnia Symphony Orchestra con la quale ha partecipato a trasmissioni televisive, eventi teatrali e a concerti con musiche spaziano dalle colonne sonore al pop passando attraverso produzioni classiche per approdare al jazz. Ha in essere progetti musicali e concerti con formazioni jazz che vanno dal duo al quintetto. E' pianista dell'Orchestra del 59° Festival della Canzone Italiana di San Remo 2009
email: [email protected]

My Interests

Music:

Member Since: 12/20/2007
Band Members: Certi tipi di jazz sono di gusto indefinibile, ma io sono persuaso che che in esso ci siano molti elementi che possono essere sviluppati. Non so però se sarà ancora jazz quando questo lavoro sarà finito. (George Gershwin, Literary Digest XCII, 26 marzo 1927)
Il progetto “variazioni sull'opera” appartiene a pieno titolo alla strategia generale del Bergamo Musica Festival. La rassegna vuole vivificare il rapporto fra pubblico contemporaneo e letteratura operistica attraverso la fusione dei generi e l'intermodalità di approccio. In particolare, con questa proposta si era alla ricerca di un punto d'incontro fra la grande tradizione popolare del melodramma e la spettacolarità della prassi d'improvvisazione. In tale ottica il linguaggio del jazz diveniva il naturale riferimento, ma la sfida è stata quella di evitare una meccanica 'operazione additiva': selezionare, cioè, celebri temi da celebri opere, trattarli come standard ed eseguirli in maniera swingata, sullo stile delle molte incisioni jazzate di autori classici (Bach in primis) che fin dagli anni '50 il mercato discografico sforna con petulante regolarità. Ben più fascinosa è sembrata la prospettiva dello scontro, disgregazione e ricomposizione dei due piani linguistici e formali. Il “tema” operistico (meglio sarebbe parlare di suggestione musicale composita) diventa materiale nativo, partecipa e causa l'atto performativo dei musicisti, alla ricerca d'un gesto poetico che -per sintesi- si possa collocare al di là dell'opera, al di là del jazz, al di là delle nostre pretese certezze. Il Trio Bombardieri Piazzalunga Bertoli si è rivelato particolarmente adatto alla raffinatezza dell'esperimento: la provenienza eterogenea ha permesso l'esplorazione d'un inedito terreno d'incontro, d'un ambiente estetico originale e interessante. Le notevolissime qualità tecniche dei tre esecutori ha consentito il resto. Certo, anche noi, come Gershwin, non sapremmo stabilire, ora che questo percorso è finito ed ascoltiamo il risultato, se si tratti ancora di “jazz” o di “musica classica” o piuttosto di altro ancora. Ma è davvero così importante trovare una risposta? Francesco Bellotto

Certain types of jazz are of undefinable taste, but I am convinced that within it there are many elements that can be developed. But I do not know if it is still jazz when this work is finished. (George Gershwin, Literary Digest XCII, March 26 1927)
The project “variation of opera” belongs wholly to the overall strategy of Bergamo Music Festival. The exhibition wants to relive the relationship between public and contemporary operatic literature through the merging of genres and interchangeable approach.This proposal in particular, was seeking a meeting point between the great tradition of popular melodrama and spectacular practice of improvisation. In this perspective, the language of jazz becames a natural reference, but the challenge was that to avoid mechanics 'operation additive': select, that is, famous themes from famous operas, treat them as standards and execute them in a swinged manner, the style of many recordings of jazzed classical authors (Bach for ex) that since the ‘50s the market produced records with petulant regularity. Even more fascinating seemed the prospect of the clash, and disintegration recomposition of the two types and formal language. The ‘theme’, opera (better said musical suggestion composite) becomes native material, and participates because the act of musicians’ performance, in search of a poetic gesture that-synthesized- can be placed beyond opera, beyond jazz, and beyond our expectations. The Trio Bombardieri Piazzalunga Bertoli was particularly suited to this fine experiment: the heterogeneous provinience allowed the exploration of a terrain of mixture, an original aesthetics and interesting environment. The obvious technical quality of the three performers allowed the rest. Of course, we too, like Gershwin, cannot know how to establish, now that this journey is ended and listen to the result, whether it is still regarding "jazz" or "classical music" or rather something else. But is it really important to find the answer? Francesco Bellotto..
Influences: ..
Sounds Like: ..

Create your own visitor map!
----------------------------------------

Layout by CoolChaser-------------------------------------------------- -----------------------

My Blog

The item has been deleted


Posted by on