I'd like to meet:
"Il lottatore esperto resiste agli insulti. Conosce la forza del proprio pugno, l'abilità dei propri colpi.
Davanti all'avversario impreparato, lo guarda fisso negli occhi e riesce a vincere senza portare la lotta sul piano fisico.
A mano a mano che il guerriero apprende dal suo maestro spirituale, la luce della fede comincia abrillare anche nei suoi occhi ed egli non ha bisogno di dimostrare niente a nessuno.
Non lo scalfiscono le argomentazioni aggressive dell'avversario, il quale afferma che Dio è superstizione, che i miracoli sono trucchi, che credere negli angeli significa fuggire dalla realtà .
Proprio come il lottatore, il guerriero della luce conosce la propria forza immensa: non lotta mai con chi non merita l'onore del combattimento."
(dal Manuale del Guerriero della Luce)
Il fuoco e le ceneri
Possano queste pagine, ultimo fuoco di quel che io fui, ardere ancora un momento, riscaldare ancora un istante le anime possedute dalla passione di donarsi e di credere: di credere malgrado tutto, malgrado la disinvoltura dei corrotti e dei cinici, malgrado il triste gusto amaro che ci lasciano nell'anima il ricordo delle nostre colpe, la coscienza della nostra miseria e l'immenso campo di rovine morali di un mondo che, sicuro di non avere più bisogno di salvezza, da questo trae motivi di gloria, ma deve lo stesso essere salvato. Deve più che mai essere salvato.
Intransigenza
Scrivo senza tremare queste parole che pure mi fanno soffrire. Nell'ora della disfatta di un mondo, c'è bisogno di anime rudi ed elevate come rocce cui s'infrangeranno invano le onde scatenate.
Vita retta
Coloro che esitano davanti allo sforzo sono coloro la cui anima è ottusa. Un grande ideale dà sempre la forza di dominare il proprio corpo, di soffrire la fatica, la fame, il freddo…la facilità addormenta l'ideale. Niente lo risveglia meglio che la sferza della vita dura: essa ci permette di cogliere le profondità dei doveri da compiere, della missione di cui occorre essere degni. Il resto non conta. La salute non ha alcuna importanza. Non si è sulla terra per mangiare in orario, dormire a tempo opportuno, vivere cent'anni od oltre. Tutto questo è vano e sciocco…l'anima sola conta e deve dominare tutto il resto. Breve o lunga, la vita vale soltanto se noi non avremo da vergognarcene nel momento in cui occorrerà renderla.
Il valore della vita
Occorre pensare continuamente al valore della vita. Questo è lo strumento ammirevole postoci nelle mani per forgiare la nostra volontà , elevare la coscienza, edificare un'opera di intelletto e di cuore. La vita non è una forma di tristezza, ma di gioia fatta carne. Gioia di essere utile. Gioia di domare quel che potrebbe macchiarci o sminuirci. Gioia di agire o di donarci. Gioia di amare tutto quel che vibra, spirito e materia, perchè tutto, sotto l'impulso di una vita retta, eleva, allegerisce, anzichè pesare.
Grandezza
Dovunque si sia, in alto o in basso, uomo o donna, il problema rimane sempre il medesimo: è il donare che rende le anime chiare o torbide".
La grande ritirata
Morir vent'anni prima o vent'anni dopo poco importa. Quel che importa è morir bene. Soltanto allora inizia la vita".
La nostra croce
Tutti portiamo la nostra croce: occorre portarla con un sorriso d'orgoglio, perchè si sappia che siamo più forti della sofferenza, e anche perchè coloro che ci feriscono comprendano che le loro frecce ci colpiscono inutilmente. Che importa soffrire, se vi è stata nella nostra vita qualche ora immortale? Quanto meno, si è vissuto!.
Flottiglia d'anime
Ma sono appunto questi gli obbiettivi della vera rivoluzione: recare luce a questi spiriti ghermiti dalle ombre; aiutare a rialzarsi queste anime che stanno cadendo; rinsegnare ad aspirare a cose diverse da quelle corporali; dominare l'imperfetto, elevarsi verso il meglio, qual pur siano gli sforzi.
Vette
Avrai vinto. Essere ucciso dall'ultimo sforzo non avrà più alcuna importanza, se gli altri saranno là , sul ciglio dell'immensità pura della redenzione.
In fondo, tu sei tanto felice.
Tu sai che là risiede la sola felicità .
Canta!
Tuoni la tua voce nelle valli!
Rimpianti e lacrime? Ma è la parte più mediocre di te che ha sofferto: quella che hai appena respinto!
Il più duro è superato. Resisti. Stringi i denti. Fa tacere il cuore.
Pensa soltanto alla vetta! Sali!.
(da Militia di Léon Degrelle)
"Il calcio ha significato troppo per me e continua a significare troppe cose. Dopo un pò ti si mescola tutto in testa e non riesci più a capire se la vita è una merda perchè l'Arsenal fa schifo o viceversa. Sono andato a vedere troppe partite, ho speso troppi soldi, mi sono incazzato per l'Arsenal quando avrei dovuto incazzarmi per altre cose, ho preteso troppo dalla gente che amo... Ok, va bene tutto, ma non lo so, forse è qualcosa che non puoi capire se non ci sei dentro. Come fai a capire quando mancano 3 minuti alla fine e stai 2 a 1 in una semifinale e ti guardi intorno e vedi tutte quelle facce, migliaia di facce, stravolte, tirate per la paura, la speranza, la tensione, tutti completamente persi senza nient'altro nella testa. E poi il fischio dell'arbitro e tutti che impazziscono e in quei minuti che seguono tu sei al centro del mondo e il fatto che per te è così importante, che il casino che hai fatto è stato l'elemento cruciale in tutto questo, rende la cosa speciale; perchè sei stato decisivo come e quanto i giocatori e se tu non ci fossi stato a chi fregherebbe niente del calcio? E la cosa stupenda è che tutto questo si ripete continuamente, c'è sempre un'altra stagione. Se perdi la finale di coppa in maggio puoi sempre aspettare il terzo turno in gennaio e che male c'è in questo?...Anzi è piuttosto confortante se ci pensi."
(da Febbre a 90°)
"Al di fuori di Roma non c'è nulla di bello al mondo".
(J. J. Winckelmann)
Allora Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: "Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perchè dicono e non fanno. Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange; amano posti d'onore nei convitti, i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare "rabbì" dalla gente.
Ma voi non fatevi chiamare "rabbì", perchè uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate nessuno "padre" sulla terra, perchè uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. E non fatevi chiamare "maestri", perchè uno solo è il vostro Maestro, il Cristo. Il più grande tra voi sia vostro servo; chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perchè così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo proselito e, ottenutolo, lo rendete figlio della Geenna il doppio di voi.
Guai a voi, guide cieche, che dite: Se si giura per il tempio non vale, ma se si giura per l'oro del tempio si è obbligati. Stolti e ciechi: che cosa è più grande, l'oro o il tempio che rende sacro l'oro? E dite ancora: Se si giura per l'altare non vale, ma se si giura per l'offerta che vi sta sopra, si resta obbligati. Ciechi! Che cosa è più grande, l'offerta o l'altare che rende sacra l'offerta? Ebbene, chi giura per l'altare, giura per l'altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che l'abita. E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell'anèto e del cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà . Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle. Guide cieche che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l'esterno del bicchiere e del piatto mentre all'interno sono pieni di rapina e d'intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l'interno del bicchiere, perchè anche l'esterno diventi netto!
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all'esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. Così anche voi apparite giusti all'esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità .
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che innalzate i sepolcri ai profeti e adornate le tombe dei giusti, e dite: Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non ci saremmo associati a loro per versare il sangue dei profeti; e così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli degli uccisori dei profeti. Ebbene, colmate la misura dei vostri padri!
Serpenti, razza di vipere, come potrete scampare dalla condanna della Geenna? Perciò ecco, io vi mando profeti, sapienti e scribi; di questi alcuni ne ucciderete e crocifiggerete, altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città ; perchè ricada su di voi tutto il sangue innocente versato sopra la terra, dal sangue del giusto Abele fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachìa, che avete ucciso tra il santuario e l'altare. In verità vi dico: tutte queste cose ricadranno su questa generazione.
Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono invidiati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una gallina raccoglie i pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco: lavostra casa vi sarà lasciata deserta! Vi dico infatti che non mi vedrete più finchè non direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!". (Matteo, cap. 23)