FolkaLab

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www.myspaceeditor.it- F O L K A LAB -
Breve storia:FolkaLab nasce all'inizio del 2008 da un'idea di Francesco Calabria e Mario Crispi per stimolare la realtà musicale e dei musicisti di Palermo a “conoscersi” meglio, interagire, organizzarsi, in una direzione che vedesse la creazione estemporanea in chiave musicale “guidata” come momento centrale in cui fare emergere il confronto, l'inventiva, la riflessione. A questi obiettivi si aggiunge anche un certo riguardo verso le espressioni artistiche che affondano il proprio lavoro nella ricerca delle tradizioni orali e nella loro rielaborazione creativa, a prescindere dalla provenienza geografica del proponente. Si sono così creati i presupposti per l'istituzione di un laboratorio permanente che rendesse possibile ai partecipanti il poter maturare nuove forme d'interazione finalizzata alla creatività estemporanea e a un sentire collettivo di partecipazione. Contestualmente al collettivo di partenza, creato con l'adesione di circa 150 musicisti, djs e performers,attori,danzatori è stato creato un sito sul noto social network MySpace, con l'obiettivo, pienamente raggiunto (700 membri in un paio di mesi), di essere da subito in rete e soprattutto, utilizzando i contenuti multimediali che MySpace consente, di potersi “conoscere” tempestivamente e quindi avviare le forme d'interazione artistica più idonee. Da fine gennaio a fine luglio 2008 quindi si sono avvicendati settimanalmente i vari conduttori che sono stati chiamati ad organizzare il cast di ciascuna serata e a dare una direzione originale e tematica per ogni evento, cercando di mantenere ferme alcune regole condivise inizialmente dal collettivo. In questo processo sono nati modelli di conduzioni "esemplari" che hanno tracciato possibili percorsi d'interazione e soluzioni creative e originali di concerti, performances e allestimenti multimediali.
Finalità e modalità: Le modalità artistiche e di relazione tra i partecipanti a FolkaLab sono basate sui seguenti principi:
A) costituzione di un programma di “creazioni estemporanee collettive” attraverso le “conductions” volontarie degli artisti che si sentono stimolati a realizzarle e secondo l'effettiva consapevolezza dei principi da adottare
B) ciascuna conduzione può spaziare da un'impostazione prettamente musicale a quella “multi codice” ovvero interdisciplinare tra i linguaggi artistici (videoart,danza contemporanea,teatro,installazioni)
C) gli artisti sono chiamati a interagire con altri artisti con cui non si è mai concretizzata alcuna collaborazione: i gruppi aderenti all'iniziativa sono chiamati a intervenire individualmente e comunque con l'obbligo di non eseguire alcun brano del proprio repertorio e dei progetti personali
D) deve essere perseguita la miscela di linguaggi e stili musicali con organici strumentali assortiti e quanto più possibile vari e inconsueti
E) è favorevolmente accolta la mescolanza di forme artistiche di provenienza culturale anche molto lontana, possibilmente con il coinvolgimento di artisti di altre parti del mondo che vivono o transitano localmente
F) tra gli sforzi maggiori da perseguire vi anche l'interazione inclusiva tra generazioni giovani e meno giovani, favorendo la conoscenza reciproca della storia individuale e dei percorsi artistici
G) le performances devono perseguire la creazione di flussi sonori, andamenti rituali, atmosfere ed ambientazioni di vario tipo e suggestione e utilizzare nuove tecnologie legate alla musica ( elettronica,simpler,internet random)
- è previsto un feedback dei risultati ottenuti attraverso il riascolto delle conduzioni sia individualmente che collettivamente
- momenti di riflessione collettiva circa le modalità applicate e condivisione dei contenuti
ATTIVITA' SVOLTA E MATERIALI PRODOTTI AL 10 OTTOBRE 2008
1) 21 conduzioni di concerti e performances
2) esecuzioni creative con il coinvolgimento di c/a 200 tra musicisti, danzatori, djs, videomakers, attori, performers siciliani
3) coinvolgimento di circa 30 artisti di altre nazionalità (inglesi, ivoriani, maliani, tunisini, ungheresi, capoverdiani, senegalesi)
4) pubblicazione del 1° CD "FolkaLab - Vol.1"
5) 4500 persone di pubblico coinvolto
6) approfondimenti con lezioni, seminari, esemplificazioni
7) 16 registrazioni in multitraccia e 25 ore di musica documentata
8) 40 ore di video registrazioni di performances, lezioni, interviste
9) 3500 fotografie
10) 1 sito internet myspace con oltre 700 iscritti in rete e 14500 visite in 7 mesi
11) 1 sito youtube con 10 video e slides shows di perfomances e concerti inseriti
12) spazio web TV Mogulus per i collegamenti in diretta
13) rassegna stampa di 21 eventi, con foto, interviste e recensioni
14) collezione di appunti, presentazione delle conduzioni, riflessioni
15) presenza di delegazione FolkaLab al WOMEX SIVIGLIA 2008 in stand SICILIA
15) invito a replicare una conduzione a Liverpool entro il 2008

LA MISSION DI FOLKALAB PALERMO Un’ iniziativa che intende diventare uno spazio settimanale di aggregazione artistica tra musicisti della scena etno popolare del nostro territorio, djs divulgatori di nuove tecnologie musicali, artisti delle danze tradizionali e contemporanee. Un laboratorio in cui provare a far coesistere una ricerca della propria identità culturale con le culture e i suoni di musicisti di altre etnie con un attenzione rivolta all’elettronica minima ed evocativa. Musicisti della scena etno world in uno spazio settimanale per esibirsi improvvisando o seguendo percorsi predefiniti.
FOLKALAB: Contaminazione e integrazione verso una multiculturalità musicale. Sperimentare alla ricerca di un suono "GLOCALE".
FOLKALAB e' uno spazio libero e vuoto da ridisegnare insieme in un'ottica di collaborazione mettendo dentro idee, spunti, energie, passioni, percorsi musicali.
La meta e' la creazione di una scena collettiva con una forte identità locale ma che include in sè il confronto e lo scambio con le diverse culture presenti sul nostro territorio. Tutti i giovedi la prima parte della serata avrà una fortissima componente live con interventi di musicisti liberi di partecipare alle sessions.
Durante questo percorso non sarà difficile incontrare compagini di musicisti di altre città animati e motivati dallo stesso spirito costruttivo e di scambio. Con un'azione di promozione volontaria saranno invitate a partecipare le comunità etniche e gli artisti ospiti nel nostro territorio.
( Francesco Calabria )
L'IDENTITA' DEBOLE, o anche solo confusionaria, di una cultura frammentata si evidenzia nel momento in cui viene richiesto uno scambio alla pari con altre culture di più definite forme o di radici ben salde, che si manifestano tali anche a livello quantitativo.
Infatti sia le culture extracomunitarie che i nuovi cittadini europei dei paesi balcanici, o di alcune culture mediterranee europee, mostrano le rispettive identità rivelando, nella maggior parte dei casi, di essere sane e vegete o comunque provenienti da ancora massicce culture millenarie.
Nel confronto con esse la cultura autoctona siciliana (escludendo le pregnanti forme arcaiche della tradizione orale superstite), intesa nel senso “popolare”, non riesce a rispondere in maniera adeguata risultando frammentaria, non lineare, non evoluta in senso moderno e mostrandosi di conseguenza assimilata a livello di cultura diffusa, se non in quegli aspetti che confermano clichet e luoghi comuni, quando non quelli negativi più biechi.
Il percorso da intraprendere diviene quindi abbastanza complesso e laborioso, in quanto richiede una visione matura di tipo “glocale” del concetto di cultura musicale territoriale. Inserendosi infatti in una dimensione “globalizzata” della fruizione della musica, bisogna ri/costruire un'identità locale in stretto riferimento al mondo, utilizzando linguaggi e tecniche adeguate alla realtà contemporanea, così da riuscire a “rappresentarsi” in una nuova, più articolata ed autenticamente originale “forma musicale territoriale”.
Mario Crispi
Consultate anche il Blog per ulteriori informazioni
FOLKA LAB
A collective of musicians of etnoword, djs, electronics, dancers between tradition and contemporary meets in a newly space every Thursday to CANDELAI of Palermo.La looking for new musical paths, creativity dell'improvisazione led, contamination with the sounds of other cuture, new technologies minimal and minimally invasive, dances of the people. An area musicians from self open to all collaborations volontarie.Ogni performance will be costruità by a "conductor" who prepares around whether track of what will be the music of serata.Richiama muisicisti and djs also far from his usual worlds. The idea is to "dismantle" the toy of certainties, annuities and merge their experience with that of other musicians for a "Other Music" and artists guests in our territory.
(Francesco Calabria)
IDENTITY WEAK, becomes explosive when it is applied to an equal exchange between different cultures, or where cultures extraterritorial occur with their identity which, in most cases, are healthy and vegete, or from still solid millenary cultures, while the Sicilian culture that fails to respond adequately as fragmented, non-linear and therefore not evolved or shortly assimilata.E is obvious that the path to be taken is quite complex and laborious, since it requires vision "glocal" of the concept of territorial musical culture. In fact, introducing a dimension "globalized" the enjoyment of music, we must re / build local identity in close reference to the world, using languages and techniques adapted to contemporary reality, in order to be able to "represent" in a new, more articulate and truly original "musical form.
(Mario Crispi )