Scarica QUI IL CODICE DEL PLAYER dell'anteprima del disco dei SINDROME DI PETER PAN - SEMPRE SCATTANDO SEMPRE IN MOVIMENTO - è sufficiente copiare ed incollare il codice in uno dei campi info del vostro myspace, vogliamo creare un LINK DI ASCOLTO, passaparola...
Get myspace layouts
MySpace Layouts
MySpace Layouts MySpace Codes MySpace Backgrounds
ACHAB è un viaggio interattivo sulle rotte della comunicazione, un Musical on line che si svolge nei più moderni scenari tecnologici del mondo virtuale attraverso un linguaggio fortemente evocativo dei misteri che addensano tutta la letteratura del mare.
La Navigazione, quale metafora della conoscenza e del progresso, è ricerca di nuovi e più lontani orizzonti verso cui tendere nonostante gli orrori ed i mostri che si muovono nel mare infinito dello sviluppo tecnologico.
In ACHAB la tecnologia è la vera protagonista, madre e matrigna a seconda delle finalità verso cui è orientata, ma che alla fine svela la sua vera sostanza: essa è il motore dell’ umanità , il solo mezzo di navigazione che possa condurre l’uomo verso approdi di nuovo e più duraturo benessere.
Tale convinzione la esprime il personaggio dello Scienziato sabotatore, l’unico a perdere di vista, per quanto in buona fede, il senso più profondo della storia, la folle storia d’amore tra un hacker e un programma tranello, Achab e Kiki. Tutto ciò aveva invece assunto dimensioni e significati che, al di là del fine per il quale era stato provocato, erano di diversa e più positiva portata. Il sabotatore, con il suo intervento (l’immissione del Virus) trasforma l’hacker in un uomo innamorato e il programma tranello in una donna che trova la sua ragione di esistere nell’amore verso Achab.
Quindi l’attentato portato a termine dal Virus non distrugge solo un personaggio virtuale, ma un patrimonio di affetti e di emozioni che la “rete†e le sue dinamiche di comunicazione avevano favorito.
Così, alla fine del gioco, ogni personaggio tira le somme: gli scienziati falliscono il loro esperimento perchè condotto fuori dai binari della morale, il sabotatore scopre che la morale non può essere di mero ostacolo al progresso scientifico. Achab, la possibilità di vivere nella realtà e nel virtuale tornando a credere nei sentimenti.- IL SENSO -Parallelamente, poi, al messaggio più generale, altro si sviluppa nella storia d’amore fra Achab e Kiki: quello del valore portato dalla diversità .
In fondo l’amore apparentemente impossibile fra i due diviene il simbolo della concreta ed illimitata possibilità di comunicazione emotiva ed affettiva, oltre che culturale fra uomini diversi, diverse entità , diverse culture e comunità .
Quel diaframma che separa Achab dalla sua amata è fatto della stessa sostanza dei tanti che separano gli uomini: sesso, razza, religione, appartenenza sociale, ceto; nè all’etica nè alla religione è affidato il compito di abbattere quel diaframma, ma alla scienza, quale strumento al servizio dell’uomo,alla fantasia e all’amore.- LA COLLOCAZIONE -L’opera nasce per il teatro.
L’ispirazione arriva dall’osservazione di quel fenomeno di proliferazione di personaggi virtuali operanti in rete telematica che negli ultimi anni hanno attratto i più giovani frequentatori di Internet.
E’ una storia capace di coinvolgere i giovani, utilizzandone le forme più attuali di comunicazione: musica e linguaggio telematico.
L’opera si colloca nell’alveo delle esperienze teatrali più apprezzate oggi in Italia: il musical.
Tale dato è confortato, in Italia, dal grande successo di pubblico dell’opera musicale e dallo sforzo produttivo che alcune compagnie teatrali oggi dedicano a questo settore.
L’idea di mettere in scena un’opera come Achab rappresenta una vera scommessa.
Il tema del racconto, infatti, crea nel lettore, anche il meno sprovveduto, la convinzione che l’opera debba essere destinata, soprattutto, alla rappresentazione cinematografica. ciò perchè si ritiene o non si immagina, a prima analisi come possano rendersi scenograficamente quegli effetti che dovrebbero rendere credibile un contesto virtuale, un paesaggio computerizzato.
Ebbene, se nel cinema, l’uso della tecnologia ha garantito la riuscita del così detto effetto speciale, nel teatro, vuoi per l’entità delle produzioni, vuoi per mancanza di storie che richiedessero identico sforzo tecnologico, non si è ancora affermato il ricorso a tutto o soltanto parte dell’armamentario tecnologico posto al servizio della cinematografia.
Ciò, nonostante gli eventi musicali (soprattutto in America e Gran Bretagna), siano da tempo concepiti anche in direzione dell’ottimizzazione dell’effetto spettacolare attraverso l’applicazione della più moderna ingegneria delle luci, del suono, dell’immagine video.
Il teatro rimane, per detta tecnologia, l’approdo non ancora raggiunto e men che mai in Italia, ove tale esperimento, salvo isolate avanguardie, non è ancora avvenuto.
L’esito positivo dell’incontro fra teatro e tecnologia avanzata assicurerebbe all’opera teatrale un’enorme impatto e alla industria tecnologica un nuovo palcoscenico ed un nuovo mercato.
Il risultato artistico risiederebbe nell’ identica forza di impatto visivo della rappresentazione, tanto nei confronti dello spettatore in teatro quanto nei confronti dello spettatore collegato via Internet al momento della prima teatrale, si da ottenere un effetto scenico prepotente sia dal vivo che dal video.
Da questo punto di vista lo spettacolo sin dall’origine, non viene adattato ma pensato per la rappresentazione contemporanea teatrale e video.
Il teatro, pertanto, rimane l’originaria ma non unica possibilità di rappresentazione di Achab; anzi, se sostenuta da un valido supporto tecnologico, l’opera si presta tanto ad uno sfruttamento direttamente correlato alla sua natura-rappresentazione teatrale, televisiva, cinematografica, discografica, quanto nella forma del gioco interattivo, della diffusione telematica ecc.
Con la ulteriore possibilità di utilizzare la traccia originaria per sviluppare storie e progetti concepiti e plasmati a seconda del mezzo di diffusione utilizzato.
Per l’allestimento teatrale, si farà ricorso a professionalità italiane e straniere (coreografia, scenografia), sarà di primaria importanza un forte supporto tecnologico, la cui centralità sarà esaltata tanto in ragione delle scelte scenografiche, quanto nella gestione dei suoni e delle luci.- IL SITO ACHAB -Il lavoro degli autori e della produzione è orientato verso il simultaneo esordio della storia in teatro, nel circuito discografico, in Internet attraverso, anche, l’apertura di un sito dedicato ad Achab.
Tra le attività previste, la tenuta di una posta di “achab†e di altri personaggi, una guida interattiva alla navigazione telematica per i più giovani, una guida turistica interattiva, e forum di discussioni sull’opera ed i suoi contenuti.- il gioco di apprendimento multidisciplinare, il videogame -L’evento teatrale dovrà trovare fra i suoi motivi di assoluta novità ed attrattiva, proprio l’uso di tecnologia avanzata nell’impianto musicale, scenografico e coreografico.
Una tecnologia che induca al proseguimento individuale del gioco rappresentato in teatro attraverso il computer di casa, con il collegamento al sito o con il game “Achabâ€.
I diversi piani di lettura dell’opera, oltre alla semplicità della storia e la presenza dei personaggi tipici del romanzo epico (l’eroe, l’eroina, il malvagio, il narratore, l’uomo di potere) favoriscono le possibilità di sviluppo della storia in direzioni di sfruttamento diverse e disparate.
I riferimenti letterari, storici, sociologici consentono di concepire un gioco di apprendimento, destinato ai più giovani, per mezzo del quale condurre questi ultimi lungo la rotta di Achab con la possibilità di numerosi approdi verso lidi letterari (si pensi ai riferimenti ad Omero, Melville, Conrad, Joice, Hogdson ecc.), storici e geografici (a seconda degli itinerari prescelti) , sociologici, scientifici, geografici, geofisici ed astronomici.
Una operazione che consenta di ripetere ad es. le innumerevoli forme di sfruttamento di un’opera quale Moby Dick: in un solo gioco la possibilità di una lettura o superficialmente orientata sulla storia (come avviene nelle sue edizioni per bambini) o più progressivamente e profondamente strutturata come opera di conoscenza e di apprendimento (più conformemente alla edizione originale ed integrale della stessa opera).
La premessa svela anche le possibilità di sviluppo di un videogame proprio per la semplicità dell’impianto narrativo e per la presenza dei personaggi antagonisti: Achab proteso nel viaggio alla conquista della conoscenza il cui culmine è il salvataggio dell’eroina ed il Virus quale suo antagonista malvagio.
Un viaggio disseminato di pericoli (le Hot girl - sirene, lo spacciatore, il mercante di bambini, il mercante d’armi, alcuni scienziati, il sabotatore) , e di vicoli ciechi.
Un viaggio i cui esiti possono essere due soltanto: o il salvataggio di Kiki o l’autodistruzione del programma. Arbitro, il tempo.