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(BIOGRAFIA PROVVISORIA NON RIVEDUTA NE CORRETTA) (written by Ale) La storia di questo gruppo ha un inizio strano. Il gruppo nasce ad agosto dell’anno scorso quando la famosissima manager Diddi-dee-lay decide di voler creare un gruppo fuori dai canoni normali, qualcosa di rivoluzionario. Per farlo doveva cercare grandi artisti. Ma non poteva cercarli ai piani alti di quel tempo fra i gruppi già famosi o fra i gruppi sciolti da poco o da tanto, per il progetto gli serviva gente giovane con nuove chiavi artistiche e grandi capacità. Doveva cercarli nelle piccole città, quelle più impensabili ma dove piccoli gruppetti che suonano nei bar avrebbero tutti i requisiti per sfondare. Diddi-dee-lay parte per un viaggio in giro per il suo stato natale decidendo di passare dalla sua città nei primi giorni e sostarci vari giorni aspettandosi però di andarsene con insuccesso. Il giorno dopo della decisione prese l’aereo per arrivare a casa da Mercy e Ugo per la maionese e una dormita. Il giorno dopo girò per molti locali. E pure il giorno dopo e il giorno dopo ancora. Trovò nella seconda serata un gruppo molto rock da cui prese la chitarra solista e il basso. Il primo era un ragazzone alto, magro e con i capelli ricci molto stile Slash, il suo stile andava al di la della semplice improvvisazione blues rock e alla sparata di 200 note al secondo, no lui aveva un “che” che lo accomunava a chitarristi del calibro di Page e Bonamassa. Max-Natural-Wizard si chiamava. Dallo stile veloce ed energico il chitarrista solista era trovato. Il bassista: più piccolo e giovane, coi capelli lunghi e occhi marroni... da angioletto era un’autodidatta dalle mani veloci e molto più rock sul metal. Fabio-Banshee era lui. L’offerta di Diddi-dee-lay non poteva essere rifiutata e loro non tentennarono perché nel loro precedente gruppo c’erano già state lotte interne che lo avevano portato a quasi sfaldarsi. Lasciato il chitarrista che non sapeva cantare e il batterista che non sapeva suonare i due curiosi più che mai tornarono a casa con un numero di telefono in mano e una promessa di lavoro. Per il batterista serviva qualcuno che non facesse il solito ritmo, ma qualcuno che spaccasse il mondo, qualcuno in cui dio faceva eco nei bassi della grancassa e i suoi fulmini finivano per scontrarsi contro il crash e gli altri piatti. Anche per il cantante serviva qualcuno che facesse scoppiare i timpani. Diddi-dee-lay trovò il suo “Bonzo” in un piccolo locale di non più di 40 metri quadrati. Dopo aver letto molti volantini decise di andare ad un locale chiamato Luvinate Blues. Entrò ed aspettò. C’erano 3 gruppi e avrebbe deciso solo alla fine. Ascoltò i primi due senza trarne soddisfazione, quando sentì da presenti la casalinga recensione dei gruppi parlando anche di quello che doveva arrivare. Un grande gruppo dicevano, ragazzi sedicenni che facevano rock-blues ad alti livelli, che suonavano molte Cover di Hendrix e che erano tutti davvero bravi. Arrivarono sul palco. Il nome ispirava “Revolver Blues” formato da un chitarrista dall’aspetto di Harry Potter e il bassista più grande somigliante a Lupin e in fondo il batterista con una maglietta dei Led Zeppelin. Il gruppo partì con una canzone di Jimi Hendrix: Killing Floor e già si innamorò di quel gruppo. Il cantato raro e pessimo non era quasi udibile, anzi il blues della chitarra gli entrò nel cuore e il groove della batteria e del basso gli arrivarono fino all’anima. Osservò attentamente il batterista e decise di prenderlo quando in una pausa lanciò in aria una bacchetta e l’altra la tenne roteandola su una mano per poi partire con un solo da far paura allo stesso Bonham fino ad incrociare le mani e li Diddi-dee-lay decise. Alla fine si avvicinò a lui per fargli quell’offerta che non poteva rifiutare ma egli disse “suonerò con voi solo a patto di tenere questo gruppo e suonare in giro per il mondo”. Drugo-Jigen fu chiamato. Il cantante venne consigliato e lei appena lo sentì lo prese. Fede-Semag lo chiamarono a causa dell’indecisione sul nome. Lui non fu il pezzo finale ma fu il decisivo per iniziare a provare. Con la sua voce alla Black e alla Skid Row fu pronto e disponibile da subito ad impugnare un microfono e a renderlo inutilizzabile da altri. Fecero tutti le valige presero un aereo. Arrivarono allo studio muniti di strumenti tra cui bacchette e plettri. Entrarono e la sedia di pelle nera stile boss si girò lentamente e Diddi-dee-lay con i Rayban neri in una stanza mezza buia disse “benvenuti malati di rock, oggi per voi sarà una giornata memorabile”. Prese quattro sacchi pieni di euri e glie li consegnò,”godeteveli”. Non aveva esperienza di band emergenti e la nuova band non aveva nessuna esperienza in fatto di business. Dovevano fare pulizia e dovette ripulire il divano blu pieno di bottiglie del nostro amico più caro Jack Daniel’s e di pacchetti di Lucky Strike. Poi disse: “avete richieste prima di iniziare?” Si fece avanti Max-Natural-Wizard e disse “si potrebbe avere un po’ di quel Jack?” Si fece avanti il bassista e disse “Birra”. Si fece avanti il cantante e disse “un bagno” Si fece avanti infine il batterista e disse “Guitar Hero”. Le prime prove potevano iniziare se non dopo aver addobbato lo studio con luci soffuse e rosse, disegni di Drugo-Jigen, statuette di Barbapapà, Lord Casconero, Cicciobastardo, Chuck Norris, Gesù, uno di quei cagnolini che muove la testa e Slash, Jimi Hendrix, Jimmy Page e infine poster psichedelici che aiutassero lo svarione prodotto da varie sostanze. “si può iniziare?” chiese Max-Natural-Wizard pronto a prendere la sua Les Paul rinomiata “happy”. “no” disse Diddi-dee-lay “manca la botta” e aprì un frigorifero pieno zeppo di alcolici e prese un bong enorme e a tutti si illuminarono gli occhi. Le prime Prove furono memorabili e venne tutto registrato ma non remigato per metterlo in vendita, Sarebbe servito solo per creare brani. Da queste registrazioni che ora secondo le leggende sono nelle cantine più remote di qualche palazzo in centro manhattan vennero creati i brani. Così cominciò l’ascesa ai piani alti di questo gruppo.
2 EPISODIO (written by Ale)Dopo alcune sedute nello scantinato più comunemente detto studio di registrazione si erano formati mucchi non solo di pacchetti di Lucky Strike ma ora anche di Marlboro rosse così tanto amate da Max. E mentre il basso e la chitarra creavano, Diddi-dee-lay e Drugo-Jigen erano arrivati alle battaglie in modalità esperto con guitar hero dopo aver sfasciato tante chitarrine da finire i soldi della paga, anche se quelli non mancavano mai. Uno degli episodi che più contraddistinguono la vita della band fu la sfida di birra e salsicce che si concluse con la vittoria di Max-Natural-Wizard per le salsicce e Fabio per la birra mentre vediamo il Fede miseramente fra il tavolo di freccette e Diddi-dee-lay che rimembrava la sua vita sotto gli effetti delle Lucky con salvia. Ebbero un blocco…anche il fatto di aver conosciuto il Grandissimo Bud Spencer e Terence Hill in veste di don Matteo o di aver catalogato i vari stadi della degenerazione per alcool di Max prima e durante i concerti non li aveva smossi. Decisero di fare un viaggio e Diddi-dee-lay approvò. Partirono alla ricerca di “hotel California” per poi andare al Rock in Rio, Woodstock, Missisipi e infine raggiunsero la Roadhouse Blues dove sostarono a marmellatare con Jim e fumare dinamite come Michele. Un periodo di depressione raggiunse la band e Il bassista si buttò fra i giochini di Miniclip.com affogando i suoi dolori nelle musichette come delle droghe. Max-Natural-Wizard cominciò ad usare Fender, dico io FENDER vi rendete conto? Il Fede sempre in secondo piano fu scaraventato al primo e non resse e lo ritroveremo per i prossimi giorni nell’angolino della vergogna, intento a…fare qualcosa. Per colmare questi pieni Diddi-dee-lay chiamò i Revolver Blues ma rinunciò a farli suonare live quando vide la pettinatura del Chitarrista, il nostro amico Harry. Ormai per Drugo-Jigen neanche il livello esperto del power metal bastava, lui voleva più dei Dragonforce, più power del power. Ma la Activision non gli accettò il progetto, dichiarando che non esisteva nulla più power e orribile dei Dragonforce escludendo John Petrucci, il quale non avrebbe firmato i permessi di pubblicazione. Da allora Drugo-Jigen dichiarò di essere in missione per conto di dio( e non Ronnie James, difatti, si noti, è scritto con lettera minuscola!!!) Diddi-dee-lay si accorse che i ragazzi erano ridotti ad uno stato pietoso, non potè far altro che usare i loro punti deboli come i loro nuovi superpoteri. Trasformò così il fondo paltoso del tunnel infernale in cui erano precipitati nella nuova sala prove, nonché punto di ritrovo per generare plasmare il nuovo materiale che li avrebbe riportati sulla cresta dell’onda, in cima al K2, tre metri sopra il grattacielo di varese (11 piani se si conta la terrazza power, mica poco eh!), lontano, lontano…verso l’infinito e oltre. Infine Diddi-dee-lay lo fece perché si riconobbe quando a 10 anni una suora distrusse i suoi sogni di entrare nello zecchino d’oro dicendogli: “sei stonata vattene a cantare con i maschi”.EPISODIO 3 (Written by Ale Max)Non potevamo fare la stessa fine della suora che ci diceva che eravamo stonati, infatti il piano di Diddi-dee-lay ebbe successo in parte ma non andò fino in fondo e presto il gruppo cominciò a ricadere. Ma un giorno entrò uno sconosciuto nella sala prove e poi nel tunnel e tirata fuori una Telecaster e un Big Muff si mise a suonare. Tutti udendo la dolce melodia del distorsore e dei soli si illuminarono, ricominciarono a pensare al Rock n’Roll. Solo Max riuscì a parlare e chiese “ma chi sei? Sei forse gesù?...ma gesù non ha la giacca viola quindi che è costui che in così tempi bui viene a ridarci vita?” “ma parla bene coglione” disse lui in tono scherzoso “Chiamatemi Richi il chitarrista detto Omino cachi-chachi”. Diddi-dee-lay disse “di cosa???” ovviamente il suo fiuto per i soldi si era rimesso in moto e l’omino rispose “Della mia band i Disfasia quelli non rock non metal, no il metal mi fa cagare. Ma ascoltatemi come gesù disse a quei tizi la svegliati e cammina io dirò a voi di alzarvi e di andare a cercare il sacro bong. Non vi dirò dove si trova sarebbe troppo facile ma suonando lo scoprirete da soli, vi dirò che si trova in una terra fantastica al di la delle montagne, anzi in cima dove splende il sol e in pianura c’è nebbia…sempre nebbia”. “Non dica cazzate” disse Max-Natural-Wizard alzandosi dalla poltrona su cui era seduto da così tanto che gli si era cancellata la riga del culo. “omino cachi-cachi ha parlato” disse Diddi-dee-lay e tutti capirono che l’omino era Gesù detto anche Neo con la giacca viola. La band si riprese e cominciò a registrare nuovi pezzi e a mettersi in affari. Ricominciarono da locali piccoli quali “i Mirti” “luvinate Blues” e “il gods of metal” e infine suonarono al “budokan” a Tokyo e in tutti questi concerti trovarono moli indizi finchè ad un concerto capirono. Partirono e presero il pandino e in 5 arrivarono fino a Macugnaga dove la ricerca sarebbe partita. Quando scesero dalla macchina videro il paesaggio e ne furono impauriti: case di legno e di pietra cadenti contornate da nebbia e l’unica persona che era in giro era una vecchietta con un grosso sacchetto. Max-Natural-Wizard da bravo ragazzo si avvicinò a lei e disse “cara signora la aiuto è troppo peso per lei” e lei senza dire una parola gli lanciò il sacchetto e disse tienitelo. Max-Natural-Wizard incuriosito ci guardò dentro e ne rimase impietrito mentre il fede cominciava a cantare una canzone dei Dream Theater “try to stay alive nanana”. Il ragazzone dai capelli ricci gridò e disse “aaaaaaa finocchi, che schifo!!!!” E li rigettò violentemente contro la vecchia e scappò urlando “moriremo tutti!” Si addentrarono nel bosco passando il fascinoso ponte di corde senza assi. Passarono la notte nel bosco fumando intorno ad un fuoco, e che fumo, dei migliori. Ad un certo punto un albero si mosse, si piegò su se stesso e parlò “ragazzi venuti dalle città perché voi siete qua?” un altro albero parlò “attenti stranieri, qui non ci sono pompieri” e un altro si girò e disse “it’s been a long time since i’ve rock n’rolled”. Fabio parlò “Oh alberi noi siamo qui per una ricerca, cerchiamo qualcosa”, “qualcosa hai trovato direi” rispose l’albero”. “fede mi devi tre euri” disse Max-Natural-Wizard e tutti lo guardarono e lui si chiuse nel suo cappuccio e disse “scusate raga…”. E Fabio riprese a parlare “noi cerchiamo un bong, ma non uno qualsiasi, il sacro bong che gesù usò nei suoi anni da capellone”. “non è qui almeno, per quello che ne so io, chiedete a Fonzie” e tutti gli alberi tornarono come prima. “fonzie?”. Una voce riempì il tutto “eccomi” e in cielo una nuvvola incominciò ad addensarsi fino ad assumere l'orma di Lui, con la giacca di pelle e con i pollici nella sua posa classica “il sacro bong non è qui ma siete sulla giusta strada, lo troverete a cesenatico”. Allora Max-Natural-Wizard prese la chitarra e cominciò “era un’artista con la semiautomatica, un marcantonio con la faccia assimetrica….” e tutti lo guardarono e lui si richiuse nel suo cappuccio e disse “scusate raga…”. “avanti miei prodi” e tutti lo guardarono un’altra volta male e lui disse “oh ma.....ho fumato solo io qua?”. e così i nostri eroi si avviarono sulla strada per cesenatico ma prima bisognava passare dalla caverna di Max-Natural-Wizard e fare provviste di Patè di Olive ma, sulla strada, un cartello con una scritta attirò l'attenzione dei nostri musici vaganti; un cartello che indicava un luogo di perdizione e di Arti magiche : Villa Topless. Ed è così che tra le giocate a bocce insieme ai vecchi della zona e la raccolta di funghi allucinogeni (sempre con i vecchietti della zona) i nostri eroi finiscono nel bosco delle caprette parlanti tra le quali ne distinguono una dal volto familiare fino a quando la capretta dice: " Benvenuti, vi stavamo aspettando...siete caduti nella nostra trappola!" e immediatamente anche i vecchietti si trasformarono in caprette e uno scontro violento ebbe inizio tra i nostri 5 fattoni e le caprette che erano state inviate da Harry Seba Potter ( ancora incazzato con Diddi-Dee-Lay per non aver voluto ascoltare i Revolver Blues dal vivo nella parte seconda di questa biografia). grazie alle conoscenze delle arti marziali di Drugo-Jigen, ai potentissimi rutti di fabio-Banshee e di Fede e grazie ai capelli-fruste di Max-Natural-Wizard e di Diddi-Dee-Lay, le caprette vennero tutte tosate e scapparono piangendo...tutte tranne una; infatti la capretta dal volto familiare si trasformò in Harry Seba Potter il quale disse: questa volta ce l'avete fatta, ma non finisce qui..aaaaaahhhhhhhh! " ma immediatamente Max-Natural-Wizard rispose : " st' zitto te che hai la chitarra di plastica ! ahahahahah" e fu così che Harry Seba Potter non se ne andò niormalmente, ma se ne andò via dissolvendosi nell'aria piangendo e gridando : aaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhh. i nostri 5 moschettieri avevano trovato il loro primo vero ostacolo e in un'atmosfera di interrogativi e di dubbi sul dafarsi una voce emerse fra tutte e disse : "Massì dai...fumiamoci sopra.." e quella notte Villa Topless ritrovò la felicità e l'allegria e per una volta, l'erba dei prati non servì come cibo per le caprette.EPISODIO 4 (Written by Max) La corsa per il Sacro Bong era iniziata e bisognava assolutamente trovarlo prima di Harry Seba Potter. Arrivati a questo punto bisogna fare una parentesi in cui è necessario precisare dettagli molto importanterrimi. Quando i Padri Creatori del Rock sulla Terra iniziarono la loro evangelizzazione del mondo sotto il segno del Rock e del Blues, essi chiesero a Nonna Maria (quella della Sicilia, amica di Mercy) di forgiare dentro l’Etna le meraviglie del Rock, le quali avrebbero permesso al gruppo che le avesse raggruppate tutte di avere successo in tutto l’universo. Queste meraviglie erano già in parte possedute dai nostri eroi (la prima Les Paul appartenuta a Jimmy Page, il basso di Victor Wooten, le bacchette magiche per batteria di John Bonham e il microfono di Ian Gillan); le meraviglie rimanenti erano il Sacro Bong, il Pedalino (Distorsore) del Potere e il Wah di Jimy Hendrix, quest ultimo era nelle mani di Harry-Seba-Potter; il punto era che chi trovava il Sacro Bong, automaticamente si impossessava direttamente di tutte le altre meraviglie del Rock e per questo Max-Natural-Wizard decise di ritoccare il suo pandino aggiungendogli 50 cavalli, 25 muli da soma e, a patto che non si rovinassero, anche le renne di Babbo Natale in modo da farlo andare più veloce. E ora……Che la storia Ricominci! Fermi al semaforo di fianco al McDonald Diddi-Dee-Lay disse: “ guardate! due suore escono dal McDonald!!!! Ma loro non possono mangiare queste cose..sono suore!!”;in realtà era solo una scusa per vendicarsi della suora che la mandava a cantare con i maschi nel coro della chiesa (vedi EPISODIO3) e con il consenso di tutti, Fabio-Banshee fu mandato davanti alle suore e incominciò a bestemmiargli in faccia fino a quando non vennero colpite da un infarto, in modo da potergli rubargli il cibo e filarsela sul pandino. Dopo giorni e giorni di viaggio ci si ritrova sul confine francese in Liguria, a Ventimiglia e Max-Natural-Wizard disse con tono australopiteco: “oh ma..che cazzo ci facciamo qua?...non dovevamo andare a Cesenatico?” e un cinghiale piumato dell’appennino ligure gli si avvicinò al finestrino e rispose “ è stato Harry-Seba-Potter, ha cambiato tutte le scritte a mano su tutti i cartelli e siccome io l’ho visto ha trasformato la mia pelliccia in piume…ma io gli ho fregato il Wah di Jimy Hendrix (una delle meraviglie del Rock) e ora lo regalo a voi, voi che riuscirete a sconfiggere il POTENTE e anche Harry-Seba-Potter”. Dopo aver fatto una foto di gruppo insieme al cinghiale piumato, i nostri eroi decidono di ripartire subito per raggiungere Cesenatico, ma all’improvviso, notano una certa atmosfera nell’aria; il tramonto, l’odore di iodio del mare, il molo, una colonna sonora che faceva più o meno così “….Nooooooo Woman No Cry..” e un profumo a loro familiare………perciò la partenza venne rimandata a cinque giorni dopo il Rave che era stato organizzato da gruppi di immigrati irregolari jamaicani e di alcolisti anonimi genovesi con i quali tutti socializzarono molto amichevolmente. In quei cinque giorni, mentre i nostri eroi erano “intrappolati” nel Rave ligure, Harry-Seba-Potter aveva cercato disperatamente il Sacro Bong, ma appena chiedeva informazioni la gente diceva” Hey guarda..c’è Harry Potter!” e in preda a crisi depressive e di mancanza di stima di se stesso si allontanava e andava a vantarsi dei suoi Intro di chitarra e slider con gli scimpanzè dello Zoo di Cesenatico. E proprio sulla panchina di fronte alla zona degli scimpanzè Harry-Seba-Potter incontrò una persona, ma non una persona qualunque…un uomo dall’aspetto innocente e innocuo che mascherava astutamente un genio puro del male e dell’oscurità che con la sua possenza era riuscito a trasformare un ukulele nel suo magico basso e a far diventare il Sole più piccolo della Terra; il suo nome non veniva pronunciato (perché nessuno lo sapeva), ma lui si faceva chiamare Comi-lo-terminator. E fu così che con un incrocio di sguardi, gli occhi dei due geni incominciarono a fissarsi e ad un certo punto Comi-lo-terminator disse: “ oh ma…che cazzo guardi?!”. Harry-Seba-Potter cercò quindi di tirar fuori dalla borsa di Mary Poppins (sua cugina) il Wah di Jimy Hendrix e solo allora scoprì che gli era stato rubato; nel frattempo però Comi-lo-Terminetor aveva estratto la sua arma, il Pedalino del Potere dagli effetti digitali. Non ci sono parole per descrivere l’espressione bruttissima di stupore che fece la faccia bruttissima di Seba-Harry-Potter nello scoprire che il suo piano di diventare famoso in tutto l’universo non era solo suo ma anche di altri strani figuri. Fiutato il pericolo Harry-Seba-Potter o Seba-Harry-Potter prese la sua scopa 125 a 2 tempi ad ignezione partì ma ci mise un po’ data la sua inesperienza con la frizione. La corsa verso il Sacro Bong si faceva sempre più rischiosa. Uno scimpanzè con un cappello strano in testa scavalcò le transenne con l’aiuto di una frusta e, una volta che si sedette sulla panchina ad harry, si levò la maschera e comparve Indiana Jones, anche lui interessato alla ricerca del Sacro Bong e desideroso di aggiungersi ad Harry-Seba-Potter. Così, Indiana Jones disse: “forza, mettiamoci in marcia…Il Sacro Graal è vicino!” ma subito dopo un piccione disse con tono ironicamente ironico: “si…e io sono Jimy Hendrix”, ma Harry-Seba-Potter controbatté in modo controbattosamente contrabattico: “Ehy...Io sono Jimy Hendrix!” e fu così che la discussione si protrasse per i due giorni seguenti e le nostre tre grazie Grazia, Graziella e Graziealcazzo si spararono nei coglioni, lasciarono scorrere la marmellata sugli abeti dei pini arguisaldianesi e le rane della fontana di Villa Topless si persero nel labirinto di siepi che Camilla tanto dice, ma non pertanto domani quisquiglie leziose.Feliz Navidad!EPISODIO 5 (writtin by Diana)Dopo aver partecipato a numerose feste dell'unità, consumando salamelle e piadine coi vecchietti romagnoli, intrattenendoli durante le danze con cover di Casadei, i nostri 5 paladini raggiunsero finalmente cesenatico canticchiando ancora "Romagnaaa miaaa...Romagna in fiooor". quando arrivarono davanti allo zoo però trovarono comi-lo-terminetor ad attenderli, lui, scostato il ciuffo parlò "siete anche voi alla ricerca del sacro bong?" "porco dio, si!!!" rispose Fabio-Banshee. ma quello si mostrava ancora ostile...allora Diddi-dee-lay, gettata bruscamente una Lucky ancora a metà, si impossessò del basso di Fabio e cominciò a suonare la canzoncina dei Disfasia"tana tanana tananananana. comi-lo-terminator capì che costoro stavano dalla sua parte, appartenevano all'impero della luce, e che erano stati guidati proprio lì proprio da Riky-chachichachi( o gesù dalla giacca viola...ecc) e non esitò a condurli attraverso lo zoo, sempre con le sue mutande di H&M coloratissime e in bella mostra canticchiando "Gel" di Bugo. Questo essere piccolo ma forzuto per dar prova della sua forza sovrumana combattè e sconfisse 3 tigri contro 3 tigri, 4 orsi del kispius e le 3 sorelle occhi di gatto, che precedentemente Drugo-jigen, Fabio-Banshee e Fede si erano fatti (Max-natura-wizard no, non perchè mancasse di virilità, anzi...ma perchè la sua paura dei gatti era latente nel suo inconscio, e non gli permise di avvicinarsi a costoro). Diddi-dee-lay assistette ai combattimenti di Comi-lo-terminetor fumandosi 2 sani pacchetti di Lucky, mangiando bambù col panda dell'Abbi, e nel mentre la sua mente, sempre intenta a rielaborare piani di bussiness e di come procurarsi l'erba cipollina pensò "caspita, comi-lo-terminetor ci sarà utile per sonfiggere il lato oscuro della forza"(riferendosi ovviamente a Harry-Seba_potter) e appuntò questo pensiero su un post-it. Dopo questo ambaradan Comi-lo-teminetor condusse i nostri tanto amati protagonisti fino al biotopo degli ippopotami che nascondeva nelle profondità delle sue acque putride una cassettina con il codice GPR della scopa di Harry-seba-potter, di modo che i nostri eroi, dopo essersi impossessati del codice, più davinciano di quello di davinci che altro che la figlia di gesù. Una volta entrati nel server della motorizzazione, sarebbero venuti a conoscenza di tutti gli spostamenti del loro nemico. Fu facile recuperare il codice e ancor più facile accedere al server grazie al telefonino frociaro ultrapotente di Drugo-jigen. I fantastici 6 si spinsero a sud della costa romagnola e raggiunsero Riccione. Si introdussero alla Baia Imperiale e si divertirono uccidendo un pò di truzzi con il loro sempre più carico rock n roll old n°7, come il Jack Daniel's e, divertiti e appagati dall'eroica azione compiuta, conclusero la serata con un mega falò sulla spiaggia invitando tutti i fattoni della zona tra riti orgiastici, biscotti, bevande alcoliche, musica dal vivo e salvia radioattiva ravvivò ancora una volta il loro spirito avventuriero e la loro anima rock n roll.EPISODIO 6Il Giorno dopo questa festona si svegliarono tutti contanti e alcuni con qualche sorpresa: per esempio Max-Natural-Wizard si sveglio inspiegabilmente nudo sommerso nella sabbia in verticale con fuori solo il collo la testa ed un braccio e un paio di bacchette cinesi in bocca. Si rimisero tutti in moto dopo averlo tirato fuori dalla sabbia e ripartirono. Prima della partenza Comi-lo-terminetor aveva regalato ad ognuno un paio di boxer: a Max-Natural-Wizard un paio di boxer rossi con su falce e martello, a Fabio-banshe un paio con su scritto “i bassisti ce l’hanno più lungo”, a Drugo-jigen un paio rossi con scritto “i will fulfil your wishes” mentre a fede un paio rosa con scritto semplicemente “rock” e a Diddi-dee-lay un paio, in suo ricordo tutti floreali. Ripartirono. Ma sulla strada incontrarono un ostacolo: un mostro. Quest’ultimo allungo le mani ed indicò Comi-lo-terminetor. Egli capì, era da quando aveva visto quel film da piccolo “step up” ed aveva deciso di fare breakdance aspettava questo momento e disse “andate raga, questo è mio”. Così fra fiumi di lacrime rimisero in moto il pandino e partirono a tutta velocità raggiungendo i 100 km/h in più di 20 minuti (quanto permetteva il pandino). Così raccontò un osservatore “passavo di li per caso” e continuò “quel piccolo ometto forzuto tirò fuori dai boxer un mega c----o…e se lo spacco in testa (era un cocco), poi prese un registratore lo posò per terra e lo accese e li iniziò la più grande sfida di breakdance che abbia mai visto nei miei 27 anni di vita…alla fine nessuno trionfò, lo sfinimento uccise il mostro ma non so che fine fece l’omino basso…non lo vedevo tanto bene”. Intanto i Rocker avevano ripreso la road 66 e Diddi-dee-lay chiese “ma com’è possibile se stiamo andando verso la west coast livornese?” e Fabio rispose “dettagli” e tutti lo guardarono male quando Max disse “forse abbiamo sbagliato strada”. Videro Harry-Seba-potter nei pressi delle alpi svizzere intento ad osservare qualcosa con una strana luce negli occhi. Arrivarono senza farsi sentire e videro cosa vedevano gli occhi di Harry-Seba_potter: una bella ragazza dai capelli rossi che suonava una chitarra di una marca stranissima. Drugo-jigen decise di fare per una volta il cattivo e andò da lei presentandosi, parlarono e parlarono quando si presero la mano era ormai buio e Harry-Seba-potter scappò piangendo. Max tirò fuori la Les Paul e si mise a suonare Stairway to heaven e i due si baciarono sotto fuochi d’artificio partiti chissà dove e fecero una festa. “questa è la mia vita” dissero uno dopo l’altro mentre ragazze particolarmente bella e nude apparivano da chissà dove e si univano alla festa fino a degenerare in qualcosa di forse molto più piacevole. Il giorno dopo partirono per l’ennesima volta e arrivarono sulla west coast livornese dove incontrarono Gesù ancora con la giacca viola intento a mangiare mandarini e Diddi-dee-lay gli saltò addosso e glie li rubò e scapparono. Lasciarono la macchina in un’angolino e presero a camminare imboccando una stradina che passava su una ripida valle boscosa. Camminarono quando un ragazzetto biondo scuro si fermò di fianco a loro con una moto blu e disse “coglioni dove state andando?, Gesù ha detto di guidarvi perché voi state sbagliando strada”. In seguito scopriremo che questo figuro si chiamerà Giorgy-boy-Guru-Snowboard.EPISODIO 7“il mondo nacque con la musica” disse Giorgy-boy durante il loro breve viaggio che li avrebbe riportati da gesù in viola. “così mi disse di riferirvi…vi interessa?” e tutti annuirono senza bisogno di pensarci ed egli continuò “c’era una reggia, una reggia nel mondo divino” “Qui ci viveva un dio” e fu interrotto da Fabio che chiese “chuck norris?” e Giorgy disse “no coglione, lui è il dio di un’altra dimensione, vedete ce ne sono di infinite di dimensioni, lui ne ha creata una sua, pensate ad un mondo dove tutti portano il cappello texano e sanno fare i calci volanti” e tutti si misero a ridere “oh è vero eh, non era una battuta, comunque evitando tutte queste cose vi dirò che…dov’eravamo?...a si: c’era una reggia e ci viveva un dio che un giorno decise, così a sbaffo, di creare un mondo. Chiamò alcuni suoi servi e ad ognuno diede uno strumento musicale creato da lui dopo infiniti tentativi. Fece una canzone che durò un tempo che a noi sembrerebbe infinito e cantò di un mondo, con vegetazione, animali e uomini, un mondo vivo in costante evoluzione. Cantò infine di scale verso il paradiso e così il mondo fu creato dalle infinite melodie di questo canto. L’uomo però non voleva un dio così e lo reputò cattivo quindi nella concezione ora è il diavolo, mentre fecero un dio che mandò un falso profeta sulla terra: Gesù che ovviamente non è Gesù in viola. Da questo vennero creati i canti gregoriani e tutte quelle cazzatine li fino a quando l’uomo disse che dio aveva creato quel genere musicale chiamato house. Quando questo accadde il diavolo si sentì di molto superiore a dio avendo creato tutti i generi musicali che spaziavano dal Jazz, Blues, rock e metal e cose prima. Ma non poteva fare nulla, quella robaccia anfibia più comunemente chiamata merda era già in circolazione e tipi stupidi come gli orchetti del signore degli anelli vennero contagiati e furono e sono tanti, ve lo assicuro…già… Oh raga siamo arrivati”. E giunsero da Gesù in viola.EPISODIO 8..Dopo queste parole Giorgy-boy si dileguò nella radura andando alla ricerca di nuovi individui a cui predicare il vero vangelo. Nel frattempo , aspettando il calar della sera, i nostri insoliti sospetti dopo aver deciso di cambiare di nuovo il loro nome in "Vodka & Spaghetti" 1. perchè ne furono grandi consumatori 2. per distinguersi come italiani D.O.C. nel panorama rock n roll mondiale 3. per essere introvabili dal loro nemico n°1 Seba-Harry-Potter si intrattennero con Gesù in Viola che, siccome non aveva un cazzo da fare, cominciò a raccontare loro la storia della sua lunga e avventurosa vita cantando. Costruirono una capanna Inipi, come volle Max-Natural-Wizard secondo le regole, per compiacere la sua passione indiana...invocarono poi gli spiriti di Toro seduto e egli altri grandi nell'attesa di visioni rivelatrici sul loro futuro e sul nascondiglio del sacro bong. Nessuna visione però li colpì particolarmente, tutte cose già viste e riviste, allora, inebriati dal dolce canto melodioso di Gesù in Viola e dai fumi del calumet della pace indiano, il sonno li colse pesantemente e sogni di sesso droga e rock n roll accompagnarono la loro notte. Ma non per tutti fu così. Proprio nel bel mezzo della notte, un urlo squarciò il silezio della valle: Diddi-dee-lay si svegliò urlando di dolore, sembrava posseduta, ma nonostante ciò riuscì a parlare " ho visto Harry-Seba-Potter, ero a casa sua...giocavo col suo cane...eravamo amici " e qui sui volti dei ragazzi si dipinsero espressioni di ribrezzo"ma lui" continuò lei" puntando la sua levetta della Fender verso di me ha detto CRUCIO..." Gesù capì, la maledizione era scesa su di lei attraverso il sogno e pronunciata la formula "anti-maledizione" ovvero "ava come lava" la salvò dalle sofferenze che stava patendo. Ripreso il cammino giunsero in una città, quale città non ci è però dato conoscere, sappiamo solo che si trattò di una città mistica, governata da un re saggio e giusto che permetteva ai suoi abitanti di praticare l'arte sacra del rock n roll ancestrale ballando e cantando nudi nei prati. Per parecchi giorni sostarono in quel luogo favorevole e propizio, si esibirono e trassero ispirazione per comporre nuovo materiale. Come riconoscimento il re di quel luogo consono e armonioso decise di donare a Fabio-Banshee il sacro basso che tutti i cittadini adoravano, egli, con grande gioia e ovviamente, con un bestemmione, accettò il dono con immensa gratitudine. Decisero di ripartire senza troppe cerimonie nonostante la popolazione di quel luogo volesse organizzare una grande festa in loro onore...festa?!FESTA!!!e così decisero di rimanere allo loro festa. Questa si protrasse per giorni e giorni "il più grande rave di tutti i tempi" così riportarono i giornali dell'epoca; ma ad un tratto il silenzio calò, un'anima ottenebrata dal male prese vita da una nube nera assumendo le sembianze di una fanciulla . Aveva i capelli rosso/biondi(da non confondere con la rossa dell'ep.6) aveva una piccola bocca e un nasino ancor più piccolo ma piedi e mani inverosimilmente tozzi...furbescamente sogghignò, inciampò, si rialzò e disse "facciamoci un chipichanga" comnciando a ballare la hula. Tutti la guardarono male, soprattutto Max-Natural-Wizard che scostando il cappuccio disse "noi beviamo solo jack", " e vodka" aggiunse Drugo-Jigen, " e birra" aggiunse Fabio-Banshee, " e succo d'ananas" aggiunse Fede "e the d'ogni tipo" aggiunse Diddi-dee-lay. "oh, ma che ooh" disse MAx-Natural-Wizard "sempre precisi dovete essere voi...scusate raga" e continuò rivolto alla fanciulla "comunque, tu cosa vuoi??" "in realtà volevo solo aggiungermi alla festa" disse quella"ma se mi vuoi sfidare...dimmelo, mi stai sfidando?eh eh...mi stai sfidando??" e senza che nessuno proferì parola, graziosa e innocente, afferrò bramosamente una bottiglia di rum e la trangugiò alla goccia. "ecco, ho vinto ho vinto ho vinto" "ma tu chi sei?" parlò Diddi-dee-lay "io ti conosco...non sarai per caso quella che esce con Harry-Seba -Potter??? no perchè io non amo Harry-Seba-Potter, sia chiaro!!!" guardandola in cagnesco, ovviamente non verso l'alto perchè i cani non possono guardare in alto. "no!!!" disse la sconosciuta con un velo di ribrezzo negli occhi "non sono mica sua alleata, è un pò sfigatello eh...sono Kelly-Lane e vi dico soltanto che ora che vi ho trovati il mio amichetto del cuore arriverà, e vi farà fuori tutti, tutti, tutti!!!" queste furono le ultime perole che pronunciò, anzi, biascicò, prima di inciapare e cadere al suolo svenuta. L'atmosfera si incupì ancora e da un angolo buio si sentì presto crescere un rumore tipo "COUGH COUGH"(leggisi coff coff) sempre più forte, un riflettore si accese illuminando un figuro alquanto insignificante, dall'abbigliamento un pò forciaro ma non troppo, gli occhiali da sole nonostante fosse notte e un foularino infilato in modo idiota nella tesca dei jeans. " e tu chi cazzo sei?" dissero tutti in coro..."ma come, non vi ricordate di me????" disse il giovine andando a piangere in un angolo, ma ma tornando poi ancor più incazzato "sono Erik-culo, il vostro unico e vero leader nonchè fondatore del vostro gruppo!!!!i broken neon!!!! e io voglio tornare..." allora tutti cominciarono a ridere alcuni si chiedevano "ma siamo su scherzi a parte?"...e invece no, era proprio lui, ancora più malvagio di Harry-Seba-Potter, ancora più gay, e ancora più bravo con la sua stupida SG di plastica. Finì per supplicare i nostri eroi" torniamo amici ragazzi, insieme abbiamo fatto grandi cose, grandi canzoni...e voi adesso le fate cantare a quel rospetto" questo non fece altro che esacerbare le cose. Fede scoppiò con un urlo guerriero e afferato il suo sacro microfono fece un rutto così potente che tutte le case della città furono rase al suolo, la folla nel parco dove si teneva la festa si diradò in modo da lasciare spazio ai due per il combattimento. Anche Erik-Culo afferrò il microfono e cominciò a tirare urli stonati e dissestati, fastidiosi più del russare di Fabio-Banshee...la gente lì attorno assisteva al combattimento cercando come meglio poteva di tapparsi le orecchie. Purtroppo o per fortuna, mentre Erik-Culo cercava di imitare, oltretutto in modo disdicevole, la sacra danza del serpente di Axl Rose inciampò sulla sua stessa alleata, e bloccato al suolo, siccome era una checca e la botta gli aveva rotto 2 costole, Fede ne approfittò per chiudere, dopo l'ennesimo acuto perfetto alla Robert Plant, con un rutto stratsferico parlato "MUORIIIIIIII" direttamente in faccia ad Erik-Culo, così che la testa di quest'ultimo scoppiò in mille pezzi, imbrattando chiunque e qualunque cosa col suo sangue. La povera Kelly-Lane si svegliò rintontita due giorni dopo nel baule del pandino, imbavagliata e incatenata chiedendosi"chi sono?dove sono?". Fortunatamente tutto era finito, i nostri eroi erano di nuovo in viaggio più o meno sani ma almeno salvi. Ancora oggi, chi è fortunato, attraversando i colli intorno alla città può sentire l'eco di quel rutto che riportò la pace dopo il tumulto, la luce dopo le tenebre, in quel luogo, uno dei pochi rimasti sulla terra, dove ancora regnava indisturbato il dio, quello vero, del rock n roll.EPISODIO 9 (written by Diana)Fermatisi all'autogrillper una pausa scaricarono Kelly-Lane dal bagagliaio e per tenerla tranquilla le offrirono un camogli. Siccome nessuno aveva il coraggio di narrarle cosa fosse successo, Diddi-dee-lay prese per mano e la accompagnò in luogo sicuro ed isolato: il cesso dell'autogrill. Qui le donne si truccarono, si raccontarono brevemente le loro vite, si pettinarono, spettegolarono e infine Kelly-Lane apprese della triste fine del suo compare Erik-Culo, piastrandosì i capelli si lasciò scendere una lacrima lungo la guancia. Divennero poi tutti amici però, visto lo spazio già ristretto del pandino, kelly decise di fermarsi all'autogrillnell'attesa di un passaggio. Sapevano tutti quello non sarebbe stato un addio. Senza meta Vodka&Spaghetti vagarono per giorni e giorni, attraversando la pianura padana, sommersa da una fastidiosa nebbiollina, gli appennini invasi da orsi assassini, che i nostri eroi uccisero per cibarsi, fino ad arrivare alla punta estrema del suddditalia. A Reggio Calabria incontrarono una loro vecchia amica di fattanze: Cri-Uk che non esitò a rimpinzare i musici vaganti con i piatti terroni forniti dai suoi parenti. Questa donna era una mezzo-sangue, apparteneva in egual modo al lato oscuro e alla luce sia tamarra che metalla. Due giorni di canne dopo Cri-Uk disse "oh ma siete svegliii?!" punzonando Max-Natural-Wizard, che mugolando si girò dall'altra parte mandandola a cagare. Poi punzonando Diddi-dee-lay disse ancora "oh ma zia, te l'hai mai provato il sacro bong?" Drugo-jigen balzò in piedi"Cazzo tu come sai del sacro bong??" Allora Cri-Uk spiegò dov'era nascosto. Lo tenevano sotto custodia i TamarriTurchini nel loro antro: IL DELIGHT. Salutarono Cri-Uk e subito partirono alla volta di quella che credevano sarebbe stata la loro ultima tappa. I TamarriTurchini erano i peggiori della terra, palestratie lampadati, indosavano abiti attillati, collane di perle, cinturone delle superchicche e occhialoni da sole 24 ore su 24. Particolarmente offensivi poichè facevano spropositato uso di ectasy che bruciando le loro cellule cerebrali li adduceva all'ascolto ininterrotto di house, techno, disco...insomma, la non-musica. I Tamarri non sapevano perchè erano destinati alla custodia el Sacro Bong, sapevano solo che quel loro dio gliel'aveva affidato dopo averlo sottratto, non si sa come, a Gesù in Viola. Ne facevano scarso uso poichè il suo effetto non era adatto alle loro esigenze, ma nonostante ciò, non si può negare, ne traevano piacere. Diddi-dee-lay aveva un piano "potremo vestirci come loro, entrare confondendoci e recuperare il SacroBong". Fabio-Banshee più degli altri si oppose all'idea "Non mi vestirò mai come un tamarro, porcodio!!!" Max-Natural-Wizard allora suggerì un altro piano "Entriamo, uccidiamo i tamarri, prendiamo il SacroBong, ce lo fumiamo e usciamo portandolo con noi" , "No" disse Drugo-Jigen "voglio avere la mia prima esperienza con il SacroBong in un luogo che mi è familiare!" "ok Drugo, allora entriamo, uccidiamo i tamarri, prendiamo il SacroBong, usciamo e ce lo fumiamo nel pandino". annuendo tutti approvarono il piano e, audaci e sparcilli, impugnate le loro armi si apprestarono ad entrare. Drugo-Jigen inorridì appena vide che uno dei suoi migliori amici, tale Marco, faceva parte di quell'armata frenetica, ma non vi era altra scelta, doveva essere eliminato con gli altri. Per arrivare al SacroBong avrebbero dovuto sconfiggere quell'orda confusionaria. Quelli si difendevano con crisi epilettiche e fobie a pasticca fino a chè ad un certo punto presero il sopravvento. I 5 dell'Ave Mara De Filippi furono legati con le cinture delle superchicche e proprio nel momento in cui stavano x essere condotti sotto alle casse dove le loro teste sarebbero esplose, si materialializzò Gesù in Viola che, sostituendo alla console il suo pedale , uccise all'istante la massa di automi. Raggiunto il SacroBong le loro facce si illuminarono, come quando Vince Vega apre la valigetta del signor Wallace in Pulp Fictio, lo presero, lo portarono in macchina, lo riempirono e lo fumarono comodamente. Dopo i primi tiri sentirono il potere scorrere nelle loro vene, le loro menti furono folgorate, come accese dalla lue divina, sprofondarono in un dolce sonno, si crogiolarono nei loro viaggi mentali psichedelici mentre gli occhi scendevano sempre più giù, fino a chiudersi. Tutti fecero lo stesso sogno...tra odalische danzanti e otri stracolme di vino, e vassoi strabordanti di ogni vivanda, apparve Joe Bonamassa che regalò a ciuascuno di loro un biglietto per il suo concerto e una mappa, che li avrebbe condotti al luogo designato per l'ascesa della loro gloria. Svegliatisi, i pargolini, si trovarono con i biglietti e la mappa tra le mani; salutarono Gesù, che si dissolse così come era comparso, e si misero di nuovo in moto. la macchina sembrava viaggiare da sola...sentro si cantava, si fumava, si chiaccherava e si festeggiava per il compimento, almeno in parte, della missione a loro assegnata...ora mancava sconfiggere il loro più arcerrimo nemico Harry-Seba-Potter e conquistare la gloria nei secoli dei secoli amen. Max-Natural-Wizard però, mentre sfecciavano sull'autosole scorse al lato della strada una vecchiettina agonizzante, che per poco non cadde stramazzata al suolo. mentre gi altri continuavano a farsi gli affari loso, Max-Natural-Wizard e Drugo-Jigen fermarono la macchina e soccorserò l'anziana signora, da bravi ragazzi che erano, la caricarono sul tettuccio del pandino e la riportarono a casa. Questa, ormai comodamente adagiata nel suo letto offrì ai ragazzi dell'erba cipollina home-made e li salutò dicendo "che dio vi benedica"...era una del gran consiglio dei 7 saggi del rock n roll...e la loro aurea magica fu ulteriormente beneficata dall'esperienza. Ripresa la strada principale riempirono il bong con l'erba divina e viaggiarono, viaggiarono e viaggiarono finchè dinnanzi a loro si aprì una radura immensa, circondata da terre sconosciute, invase da una moltitudine di gente...con occhi sgranati per lo stupore e rossi per la coltre di fumo che li circondava continuarono a guardarsi intorno finchè la macchina si fermò.EPISODIO 10 (written by ale)“Eravamo forse giunti a destinazione?” tutti se lo chiesero, e tutti sentirono quella strana sensazione…tipo quando guardi alice nel paese delle meraviglie con il fumo nel cervello, o come quando bevi tanto e ti sembra di essere in un sogno e tutto è lecito. Fabio si mise a ridere, Fede pure e Drugo-Jigen tirò un pugno ad ognuno dei due ma ne prese altrettanti… Videro all’orizzonte qualcosa…cos’è? Cos’è? Tutti si chiesero, era un palco gigante in mezzo ad un prato ancora più grande (beh questo era ovvio) ma era qualcosa di immenso, qualcosa di…inimaginabile, una sorta di Woodstock però ancora più grande… E c’era un mare di gente, ma proprio un mare gigante, un oceano per chi non l’avesse capito. E si scostarono a far passare la panda che arrivò direttamente sotto il palco. Si fermarono, e scesero dalla macchina ma prima tutti capirono cosa stava succedendo e Max disse “su con le bottiglie di Jack Daniel’s e tu Diddi-dee-lay comincia a far su” e Diddi-dee-lay disse “ma tua madre si accorgerà che hai fumato e bevuto qui dentro” e lui per tutta risposta tirò fuori quei profumi da armadio che piacciono così poco a molte persone e disse “semmai torneremo”. Stettero ore ed ore nella macchina e le voci dei presenti narrano di un fumo così denso che gli omini nella macchina facevano fatica a passarsi di mano in mano il nettare divino che non produce dipendenza. Usarono il sacro bong da poco trovato, gli sarebbe servito per essere al pieno nella battaglia. Quando uscirono con gli strumenti in mano e plettri salirono sul palco e si prepararono. Non ci furono lacrime, anzi erano tutti così fatti che erano sani. E si misero in posizione. C’erano due batterie, una rosso vino con una serie di piatti e un doppio pedale dal nome minaccioso “iron cobra” e dall’altra parte una batteria doppia cassa bianca. Gli amplificatori erano così grandi che dovettero attaccarsi ad una corda e per girare le manopole per il volume e tutto il resto ci volevano 2 uomini o 4 donne era indifferente. Anche per i bassi era così. “qualcuno ha delle bacchette?” chiese Drugo-Jigen che era senza da tempo e dal pubblico gli vennero tirate delle ideas for drum misura 5AX e un uomo dai capelli corti con la giacca nera e il naso (questo face capire che era una veramente una faccia) fece un inchino. E videro i presenti, facce sconosciute, da tutto il mondo ma in prima fila c’era anche Gesù in viola, Jack black , Giorgy-boy, Kelly-Lane, Cri-Uk, Ugo& Mercy, le ragazze dai capelli rossi, una bassa e bionda, una alta e bionda, tutte le spasimanti di Max e di Fabio, quella che non la da a Fede, quelle che non la danno a Drugo-jigen ma anche quelle che l’hanno data a lui, ed infine il più importante Comi-lo-terminetor con un nuovo paio di boxer coloratissimi. Cominciarono a suonare mentre Diddi-dee-lay si era improvvisata. Suonarono le loro canzoni e pure qualche blues. Dopo 2 ore di concerto (quando Max decretò la fine) si spensero le luci e egli disse “oh ma che cazzo è? Accendete le luci!! Accendete ste cazzo di luci!!!” e un omino accese un riflettore ed illuminò una persona di sgradevole aspetto e il povero omino spaventato la spense ma la riaccese subito e questa volta furono Max e Drugo ad urlare “aaaaaAAAAAAAAAAAA il terribbile Seba-Harry-Potter” e lui disse tossendo “si sono io” e venne calata la sua chitarrina di plastica fino alle sue mani e la sua band si mise al posto. Erano loro!!! Gli Experienced di Hendrix resuscitati e morti viventi che erano stati rinominati “seba Experience”… E iniziarono. Il concerto duro ore, così tante ore che divennero giorni e mai uno del pubblicò osò spostarsi dal suo posto, erano tutti come ipnotizzati dalla bellezza della musica. Quando i primi componenti cominciarono ad andarsene. Il primo fu Fede, non molti capirono come ma apparve john petrucci dal nulla ed eseguì 2 miliardi di note al secondo che fecero scoppiare la testa dello sfortunato cantante che nella storia poco ruolo se non nell’8 episodio aveva avuto. Disperati gli altri attaccarono. Note volarono, ritmi ritmeggiarono e chiavi di basso, violino e altri tipi chissà da dove vennero sparate a diversi piani. Tonalità rotearono intorno alle semplice e pure scale minori, maggiori, arabe, napoletane, diminuite, eccedenti, di ogni tipo. Mandarini ogni volta sbucciati e mangiati in un sol boccone, sigarette fumate fino alla fine col fumo negli occhi e la cenere che non voleva scendere neanche se gli davi una bacchettata. Plettri consumati cambiati, bacchette rotte cambiate, meringhe, patatine ma soprattutto gli alcolici ogni volta riempiti. Corde a volte cambiate, biscotti offerti, tazze di the riempite, e le bustine di zucchero vuote cominciavano ad accumularsi dietro alle batterie. Finchè Fabio non venne ucciso dal bassista di Seba dopo un mega solo di entrambi in una battaglia ad armi quasi pari. Rimasero solo Max e Drugo e il primo chiese all’altro “Bonzo riesci a tenerne 2?” e con un cenno forte delle testa attaccò il bassista ed il batterista. Brutta idea. Erano possenti i due e Max trovò seba migliorato nell’uso degli hammer-on e pull-off tanto che anche per lui era difficile stargli dietro. Ma quando partì Moby Dick Drugo si scatenò. Drugo-Jigen chiamato Bonzo da Max che chiamava Page era diventato come il batterista dio di tutti. Drugo come Bonzo Bonham era pazzo, feroce e solitario capaci di sfidare gli dei con il rombo della sua batteria, solo il destino lo avrebbe potuto fermare. Quando Diddi-dee-lay lo aveva scelto ne era rimasta sbalordita, lei voleva che il batterista picchiasse come il martello degli Dei e ora si stava rivelando in tutta la sua potenza. Distrusse il batterista ma le energie stavano finendo e lo zucchero era terminato. Intanto Nell’alto Max-Natural-Wizard attaccato alla corda accese il suo overdrive e cominciò a volare portato dalle vibrazioni dell’amplificatore Ibanez per acustiche e Harry-Seba-Potter per tutta risposta accese il pedalino del potere. Le note partirono a velocità incredibile e l’abilità di espressione era alle stelle. I wha si accesero. Quando Max-Natural-Wizard vide Drugo in difficoltà spense il distorsore e volò verso il bassista e lo infilzò con degli accenti di note messe qua e là. Ma Drugo era a terra e Max-Natural-Wizard gli corse incontro, ma non aveva tenuto conto di Seba che lo colpì con semplici ma ripetuti hammer-on e pull-off. E cadde a terra di fianco a Drugo-Jigen e si strinsero la mano per l’ultima volta e facendo le cornina ci lasciarono. Fece tutto solo la chiusura Harry-Seba-Potter e proclamò la sua vittoria ma sentì una voce. “così in fretta Harry-Seba-Potter, non hai tenuto conto di me” ed egli si girò vedendo Diddi-dee-lay che tirò fuori il deodorante borotalco “altolà al sudore” e disse “tu sei il male e io sono la cura” e gli spruzzò il contenuto delle bomboletta in faccia, SebaHarry-Potter allora disse “ questa è blasfemia, questa è folliaaaa” Diddy-dee-lay dandogli un calcio power replicò “no, QUESTA è SPARTAAA!” e Harry-Seba-Potter si sciolse lentamente. E tutto finì forse qui… Gesù in viola andò sul palco e suonò un’ultima canzone in onore di tutti con Comi-lo-terminetor. Poi prese con se i corpi e disse “li farò stare in un posto migliore per quanto tempo vorranno”. Nessuno capì tranne Diddi-dee-lay che li incontrò molto più avanti.EPILOGO (weitten by ale)Come andò a finire vi stareste chiedendo?...anche se no ve lo dirò lo stesso. Seba si ritrovò in un posto molto vasto davanti ad un palco con tanta altra gente e ne fu felice finchè non vide che sul palco arrivarono i Tokyo Hotel e dopo aver tentato di scappare inutilmente dovette sorbirseli per l’eternità. Mentre i V & S si svegliarono ed entrarono in un piccolo bar alla cui estremità c’era un palco con una batteria, chitarre ed amplificatori. Andarono al banco ed arrivò una ragazza abbastanza giovane con un paio di occhialini rotondi e giganti e chiese “oh ma è da un po’ che non arrivano di nuovi qua, volete qualcosa?” poi entrò dalla porta un ragazzo di città con giacca di pelle ed una pettinatura conosciutissima, poi da dietro al banco arrivò un altro con cappello da cow boy, e Max-Natural-Wizard disse “ma tu sei…sei…Steve Ray…Vaughan e tu Janis Joplin e tu Elvis ma noi siamo…dove?” e tutti capirono. “Il concerto inizia alle 10 di questa sera e durerà finchè non ci saremo stufati” disse un nero alto con i capelli ad afro. Poi entrò un uomo con la barba e la canottierina arancione, poi un cantante belloccio senza maglietta, poi entrò un ometto basso e grassoccio con un paio di occhiali neri e tutto vestito di nero. Entrò un pazzo svitato fondatore di una grande band e tutti furono felici di trovarsi li. “benvenuti nel paradiso del Rock n’Roll stasera suoneremo per migliaia di ere attraverso le quali il rock potrebbe cambiare” disse Syd Barret. Dopo quel concerto durato miliardi di anni terrestri Gesù li richiamò ed essi rinacquero come Alessandro, Massimiliano, Fabio e Fede. La narratrice, cioè io Diddi-dee-lay, dopo aver scritto libri su libri, tra cui questa biografia (in realtà scritta soprattutto da Ale), sono tornata sulla terra perché questi giovani possano trionfare ancora sui tamarri, conquistando nuovamente il mondo.“cominciamo ragazzi?!...chi ha da caricare il bong?!” :D

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Band Website: "questo
Band Members:
Ale (Drugo) - Drums
Fabio - Bass Guitar
Fede -Vocal
Riki -Rhythm Guitar
Max - Lead Guitar, Rhythm Guitar

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Sounds Like:...magari !
Record Label: Unsigned

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