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CIRCOLO CULTURALE GIUSEPPE DESSI’ VERCELLI

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VIDEO FOTOGRAFICO DEL BRANO ANCORA IN SARDEGNA SCRITTO ED INTERPRETATO DA MASSIMO ZACCHEDDU REGIA DEL VIDEO E DI: IL PERU DI SANTHIA'http://www.youtube.com/watch?v=XNzmtX5FgwUeccoci ragazzi,,,,,grazie di tutto,,,,,,ai vercellesi e ai sardi,,,,,,e a chi vuole focalizzare ciò che e stato realizzato con pochi mezzi,,,,buona visione max zacchedduhttp://it.youtube.com/watch?v=RKYbHqe79BESono passati esattamente 6 anni dall’ultima volta che ho oltrepassato il mio MARE Troppe cose hanno ostacolato il mio VIAGGIARE Troppo lungo stare a spiegare Questa volta pur avendo un lungo restauro in corso e tante piccole cose ancora da sistemare mi sono finalmente deciso ad accettare l’invito.Invito che e’ arrivato dall’Associazione G. Dessi di Vercelli Un Gruppo di Sardi che per motivi di lavoro Emigra dagli anni 60 in poi in quel di Piemonte E che per tenere viva la Cultura e le tradizioni della Sardegna Organizza annualmente delle manifestazioni per far conoscere alla Citta cio’ che di bello e di buono si produce e si crea sull’Isola.Il Signor Musa presidente dell’associazione e’ arrivato un giorno a sorpresa in laboratorio Chiedendo del BottigliaroPazzo ed invitandolo a partecipare. Ed e’ li’ che ho capito che stavolta dovevo PARTIRE. E’ li che ho capito che stavolta cio’ che produco per lavoro , per il mercato e per un recupero della tradizione,doveva incontrarsi con cio’ che creo per Hobby. Cioe’ la bottigliacchiappasogni.http://it.youtube.com/watch?v=RKYbHqe 79BEGiuseppe Dessì nacque a Cagliari il 7 Agosto 1909 da Francesco Dessì e Maria Cristina Pinna, suo padre, Generale di Fanteria dell'Esercito italiano, era spesso costretto a lunghi spostamenti e di queste sue lontananze lo Scrittore conserverà memorie in diversi scritti. A Villacidro, paese della provincia di Cagliari di cui erano originari i suoi parenti, trascorse una difficile, e inquieta adolescenza insieme alla madre e al fratello minore Franco presso la casa del nonno materno. Qui si stabilirà anche il padre, quando, dopo la guerra 1915/1918, si sarà congedato dall'esercito per dedicarsi all'agricoltura e alla cura dei vasti possedimenti di famiglia. La frequenza saltuaria e disordinata alle scuole pubbliche non gli consente un regolare progresso nella carriera scolastica. Finito il ciclo elementare, andrà a Sassari per il primo anno di Ginnasio. Nel 1924 si iscrive all'Istituto Tecnico inferiore. Nel 1925 il padre lo manda al Collegio Carlo Felice di Cagliari come interno, dove frequenta la scuola industriale, da qui, insofferente, fugge dopo aver lasciato una lettera, viene cercato affannosamente per alcuni giorni, finchè viene ritrovato ad Aletti, tenuta di famiglia. Dopo la fuga, il padre e soprattutto gli zii lo mandano a lavorare nel frantoio prima, nel caseificio poi, di proprietà dello zio Erminio. Allora, alla fine del 1926, decide di studiare latino e greco privatamente a Villacidro, con Don Luigi Frau, per sostenere gli esami di licenza ginnasiale. Nel marzo del 1928 si trasferisce a Cagliari per completare la sua preparazione prima dell'esame che supererà nel 1929. In seguito si iscrive al Liceo Dettori di Cagliari, dove incontrerà come professore Delio Cantimori, figura determinante per l'evoluzione letteraria del futuro autore di "Paese d'Ombre". Nell'autunno del 1930 dopo una straziante agonia muore la madre. L'anno successivo dopo aver concluso il Liceo, seguendo il consiglio di Cantimori, si iscrive alla Facoltà di Lettere di Pisa, dove seguirà i corsi di Somigliano e Russo e avendo come compagni di studio Claudio Varese, Carlo Raggianti, Claudio Bagliatto, Aldo Capitini, Enrico Alpino e Carlo Cordiè, coi quali instaurerà rapporti di amicizia che avranno molta importanza nella sua formazione. In questo periodo comincia a pubblicare i suoi primi Racconti e romanziLa sposa in città, Modena, Guanda, 1938;San Silvano, Firenze, Le Monnier, 1939;Michele Boschino, Milano, Mondadori, 1942;Racconti vecchi e nuovi, Roma, Einaudi, 1945;Storia del principe Lui, Milano, Mondadori, 1949;I passeri, Pisa, Mondadori, 1965;L'isola dell'angelo, Roma, Sciascia, 1957;La ballerina di carta, Bologna, Cappelli, 1957;Introduzione alla vita di Giacomo Scarbo, Venezia, Mondadori, 1959;Il disertore, Milano, Mondadori, 1961;Lei era l'acqua, Milano, Mondadori, 1966;Paese d'ombre, Milano, Mondadori, 1972;La scelta, Milano, Mondadori, 1978;Come un tiepido vento, Palermo, Sellerio, 1989;Diari 1926/1931, Roma, Jouvence, 1993;Diari 1931/1948, Roma, Jouvence, 1998;Opere TeatraliRacconti drammatici (La Giustizia, Qui non c'è guerra), Milano, Feltrinelli, 1959;L'uomo al punto, in Terzo programma, 1961;La trincea, in Teatro nuovo, Torino, Eri, 1965;Eleonora d'Arborea, Milano, Mondadori, 1964;Una giornata di sole, in Rivista italiana di drammaturgia, 1979; “IL GIOVANE GRAMSCI“spettacolo teatrale di e con: Gian Luca Medas ASSOCIAZIONE CULTURALE “G.DESSÌ”VERCELLI Gianluca Medas sarà il cantore che guiderà gli ascoltatori in tutte le varie fasi della Narrazione. Si tratta di uno spettacolo rivolto a tutti, con una particolare attenzione verso i giovani. Regista, narratore,scrittore, attore, autore. Proveniente dalla FAMIGLIA MEDAS, la più antica famiglia d’arte sarda, Lo spettacolo IL GIOVANE GRAMSCI narra la storia di un ragazzo nato in un miniscolo paesello della Gianluca Medas, dal 1985, si occupa attivamente di tenere in vita la tradizio- periferia più dimenticata del regno d’Italia, il quale, nonostante l’ingiuria della povertà, e l’oltraggio ne della famiglia senza trascurare la realizzazione di nuovi progetti che trag- dell’infamia, spende tutte le sue enrgie per raggiungere la piena consapovolezza di sé e del mondo gono la loro ispirazione dalla cultura popolare. Di particolare importanza è il che lo circonda, attraverso l’unica fonte che permette un’analisi critica; l’istruzione e la cultura. Antonio progetto Paddori, l’ipotesi di una maschera sarda, che coinvolge tra tutti Gramsci vuole conoscere, vuole capire, ed è per questo che sfida lo stesso destino, che si era accanito Fabio Mangolini, docente di commedia dell’arte all’accademia di recitazione contro di lui, quasi per impedire che il suo spirito si forgiasse. Ma la sua volontà, forte, nella debolezza del di Madrid e Donato Sartori del centro internazionale delle maschere. Tra le suo corpo affamato ed infreddolito, provata da allucinazioni cagionate dalla denutrizione e dallo stress, manifestazioni organizzate la rassegna FAMIGLIE D’ARTE, riconosciuta dal lo porta alla cognizione delle cose. Dalla nascita avvenuta nel 1891 fino al 1915 il giovane Gramsci Dipartimento Cultura del Ministero e giunta quest’anno alla 13^ edizione na- attraversa un periodo storico irripetibile, e viene a contatto con personalità straordinarie, dal Cavallera ta con l’intento di proporre percorsi artistici che valorizzino la tradizione po- al Battelli, Carta, Raspi, Cao, Tasca, Croce, Togliatti, Bordiga, Lenin, Stalin, un laboratorio di storia vissuto polare nell’arte, è l’ideatore e il direttore artistico del Festival della Storia na- in prima persona, senza dimenticare le varie manifestazioni di massa che hanno animato quegli anni: to quest’anno e proposto a Villadichiesa. l’eccidio di Milano del 1898, i fatti di Buggerru del 1904, i moti del pane del 1906, e i continui scioperi degli Dall’89 si dedica ai Contos (più di un migliaio di repliche) narrazioni su ca- operai di Torino. Quando si rende conto di essere oramai inserito in un movimento di cultura attiva capisce novaccio. Tra i Contos più importanti ricordiamo la presenza al Palazzo delle che è necessario passare “dal sonno” alla propaganda attiva. Ecco allora il Gramsci più studiato e a questo Esposizioni di Roma, nel 96, all’interno del cartellone allestito per la ras- punto ci fermiamo. Segna internazionale. Per conto dell’Università di Pavia nel 2002, all’interno della Giornata internazionale di studi Agostiniani a Pavia, Università di Tren- to nel 2006. Dal 1998 collabora con la Fondazione Dessì mediante la realiz- La narrazione IL GIOVANE GRAMSCI è stata ispirata dall’urgenza di spiegare ai ragazzi che la scuola di zazione di spettacoli tratti dalle opere dello scrittore villacidrese. Nel 2000 e massa non è un fatto scontato perché è figlia del sacrificio di chi l’ha fatta nascere, un dono che va mante- nel 2002 ricevuto l’incarico dalla Regione autonoma della Sardegna di orga- nuto in vita con lo studio e con l’apprendimento. Senza la qualità della nostra vita sarebbe differente. E nizzare la giornata di SA DIE, ha proposto ed organizzato contemporanea- poiché la scuola pubblica rischia seriamente di non svolgere più il suo ruolo di formatrice culturale, è mente nei 4 capoluoghi di provincia lo spettacolo ELEONORA D’ARBOREA necessario avere questa consapevolezza, desiderare l’istruzione, pena un ritorno indietro. Di Giuseppe Dessì. Autore e conduttore di trasmissioni televisive nelle prin- La storia del giovane Gramsci in questo senso è emblematica ed esplicativa. Nonostante nasca povero e cipali emittenti televisive regionali sarde Videolina e Sardegna 1. Ha ideato lontano dai luoghi dei dibattiti culturali, ha lasciato un contributo che ancora oggi è oggetto di studio in tra l’altro il Telegiornale dei Ragazzi (Premio Ilaria Alpi 1996). E’ ideatore di tutto il mondo. E tutto questo grazie alla sua volontà di apprendimento. Perché non sono i titoli di studio Umbras la mostra dei mostri che ininterrotamente viaggia dal luglio del 2002. o le cariche politiche a cambiare il mondo, ma la capacità critica rielaborata dalla conoscenza delle cause Il suo primo libro La Frazione del Moro è stato finalista premio nazionale dei problemi. Olzai per la letteratura dell’infanzia..

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Member Since: 12/15/2007
Band Members: Circolo “Giuseppe Dessì” VERCELLI - Iniziativa “Conoscere la Sardegna” Ottobre 2008 4^edizioneL’Associazione Culturale “G.Dessì” di Vercelli con il patrocinio e contributo del Comune di Vercelli (Assessorati alle Fiere e Mercati, Turismo e Politiche Giovanili), con il patrocinio della Provincia di Vercelli, la Regione Sardegna, la F.A.S.I.(Federazio- ne Associazioni Sarde in Italia) ha organizzato la manifestazione culturale “Conoscere la Sardegna” abbinata alla 4^ edizione Rassegna agroalimentare, Arti & Mestieri che si terrà il 18 e 19 ottobre nella bellissima Piazza Cavour (salotto dei Vercellesi). Per l’occasione daranno lustro all’iniziativa diversi artigiani della Provincia del Medio- Campidano contribuendo, con dimostrazioni dal vivo, a far cono- cere i loro manufatti. Alla rassegna saranno presenti artigiani di Serramanna, Sardara e Villanovaforru con la preziosa collaborazione dell’Associazione culturale “S’Arrundibi” di Serramanna, la Cooperativa “Villa Abbas” di Sardara e altri quattro artigiani ( due di Sardara esperti nella lavorazione del legno e in particolare: costruzione delle maschere dei mammuthones) (due artigiani di Villanovaforru con costruzione di coltelli e cerami- che artistiche). Tra gli altri appuntamenti: esposizione di prodotti enogastronomici (dai dolci alla pasta fresca; dai formaggi ai salumi; dal mirto alla bottarga, ecc). Inoltre sarà inaugurata il 15 ottobre alle ore 18 la mostra “….e il mare intorno.L’isola come mito”. Rassegna di fumetto, arte grafica e satira)- Nucleo centrale della rassegna il famoso vignettista Franco Putzolu di Serramanna con oltre 40 opere. Il 18 ottobre, ore 16,30conferenza del caporedattore Rai 3 Sardegna, Dr.Tonino Oppes su: “La rivolta di Ampsicora, guerriero sardo che osò sfidare i romani”. Interviene Maurizio Corona, autore del libro .”La rivolta di Ampsicora” Cronaca della Prima grande insurrezione sarda (215 a.C.) Artigiani partecipanti alla manifestazione: Garau Giuseppe e Usai Fabio (Museo Villa Abbas di Sardara - Ceramiche) Mara Samuele e Podda Sara (artigiani di Sardara – legno) Pistis Aniceto (coltelli) e Scano Antonio detto il Bottigliaro pazzo (ceramiche artistiche di Villanovaforru. Steri Leonardo e Caboni Franco (Associazione culturale S’Arrundibi di Serramanna – cesti, scanni, pizzi………………….ecc)Il Presidente Vercelli, 02.10.08 -Dino Musa-Sardegna Inviato: Gio Set 25, 2008 5:10 pm Oggetto: HO BISOGNO DELLA VOSTRA COLLABORAZIONE---------------------------------------------- ---------------------------------- ....pensavate che tutto fosse finito li'?????? e invece no!!!E' GIUNTA L'ORA DI FAR INCONTRARE LE BOTTIGLIE ......E I SOGNATORI...........APPELLO a tutti i possessori della bottigliacchiappasogni di tutta Italia ma in particolar modo del NORD.Il bottigliaro e' stato invitato ad esporre i suoi manufatti in occasione di una FESTA - SARDA organizzata dal CIRCOLO CULTURALE GIUSEPPE DESSI' di VERCELLI - http://www.myspace.com/circoloculturalegiuseppedessivercelli che si terra' i giorni 18 e 19 Ottobre nella Piazza Cavour a VERCELLI.Quel che vi chiedo GENTILMENTE e' di presenziare con la vostra Bottigliacchiappasogni.Sara' l'occasione per conoscere tanti di voi per rivedere tanti amici e per trascorrere una serata tutti insieme. Mille Grazie ilbottigliaroa presto per ulteriori aggiornamenti _________________ .............chi e' Normale non ha molta Fantasia...............ilBottigliaroPazzo. http://www.youtube.com/user/ilbottigliaro http://blog.myspace.com/index.cfm?fuseaction=blog.ListAll&am p;friendID=202040534SECONDA PARTELA MORRA,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, Antico gioco popolare, già in uso presso gli Egiziani, i Greci e i Romani -questi ultimi lo chiamavano micatio, e tuttora diffuso in Italia, questo è sicuramente il gioco più caratteristico e rappresentativo della Sardegna e del suo popolo.Come si gioca:giocatori di morra il gioco si svolge tra due giocatori, i quali stendono simultaneamente un certo numero di dita, e devono dichiarare allo stesso tempo un numero non superiore a dieci (morra). Guadagna il punto chi ha dichiarato il numero corrispondente alla somma delle dita stese da entrambi; l'incontro si svolge secondo il criterio partita-rivincita-bella, vince la partita chi per primo totalizza il numero dei punti in precedenza stabilito (16 in partita e rivincita,21 nella bella) e vince l'incontro chi si aggiudica due partite su tre. giocatori di morra nel 1850 Non si tratta, però, di un gioco esclusivamente individuale.Possono essere formate due squadre di doppio; in tal caso, due sfidanti avviano la partita e chi prende il punto sfida l'altro avversario finché non si aggiudica il puntoQuesto è un gioco tanto popolare quanto difficile, perchè non è banale tenere la concentrazione per cercare di prevedere quale punteggio sarà dato dalla somma delle due mani. Occorre pertanto essere esperti per giocare ad un certo livello e nei tornei, ma questo è un gioco che possono giocare tutte le persone che vogliono misurare la propria abilità e prontezza di riflessi.
Record Label: unsigned
Type of Label: Indie

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Posted by on Mon, 27 Oct 2008 06:46:00 GMT

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