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Ciro Cacciola, giornalista e creativo, vive e lavora a Napoli. Ha collaborato a lungo con Il Mattino e con diverse testate nazionali (Io Donna del Corriere della Sera, L’Espresso, Max, Gulliver, Meridiani, Anna, Napolicity, Trend Discotec, Manifesto...). Oggi è corrispondente per Urban, Freek, Kult e Posh. Autore della mostra "Cartanapoli. Napoli nei volantini di fine millennio", ideatore di una collana di libri sul viaggio, di una rassegna di incontri con l’arte contemporanea ("Pezzi unici modernissimi") e di tante altre iniziative, ha lavorato per il cinema, alla radio, in libreria, per le aziende (pubbliche e private) più diverse, nelle piazze, on the road e persino sul Vesuvio (creatorvesevo.it)!Come autore, dopo le guide "Napoli. Giorni & Notti", "Capri", "Ischia", "Procida", "Sorrento", "Amalfi", "Positano", "Salerno" e "Campi Flegrei", nel 2006 ha pubblicato il libro "Luoghi comuni. Cartoline da Napoli", segno del suo amore profondo per la città.Diviso in “quattro stagioni” (pensando alla pizza, più che a Vivaldi), Luoghi comuni. Cartoline da Napoli è un libro scritto a piedi, passeggiando ovunque tra la gente, nell’autobus, in metro, sugli scogli, saltando da una funicolare all’altra, osservando con occhi attenti e pieni di curiosità, ascoltando le voci, i suoni, il caos cittadino, senza fretta, gentilmente, con rispetto: “Rispetto verso un luogo di grande personalità, di rara bellezza e di storia infinita che esprime enormi talenti e che sempre più, in un pianeta sconfitto dall’omologazione, resta unico, originale, antico, tradizionale, futuro. Un immenso, grande, meraviglioso luogo comune. Cos’è Napoli, dopo tutto – scrive l’autore - Chi è?”. Dai quartieri dell’infanzia a quelli della crescita e dell’emancipazione, passando per aziende, eventi, manifestazioni, lavorando su piccole e grandi iniziative, a Napoli Ciro Cacciola ha sempre cercato di essere trasversale, di intercettare i vari mondi cittadini, di interagire con più generazioni, di prendere il meglio e di scontrarsi con il peggio. Di “vivere Napoli”, più che “a Napoli”.Di tanto in tanto (aka spesso) Ciro "fa" il DJ. Aka DJ Claudio Cerchietto!