Gli aBBey Road nascono a Foggia nel 2006 grazie all'incontro di quattro giovanissimi ragazzi che, animati dalla medesima voglia di suonare e di divertirsi, hanno l'intento di riproporre i brani e lo scenario di una delle band che piu ha caratterizzato il XX secolo: i Beatles . I membri, derivanti ognuno da contesti musicali diversi, ma con lo stesso unico amore per i Beatles, si incontrano in maniera alquanto fortunata e decidono subito di affacciarsi al mondo dei sixties nonostante la loro giovane età , che per alcuni, al tempo, non superava nemmeno i 20 anni: libri, riviste, documenti video hanno aiutato la band ad avvicinarsi sempre più al fenomeno beat e ad amare lo stile che avevano intrapreso. Il gruppo infatti parte con un approccio alla musica dei Beatles piuttosto leggero per poi diventare davvero forte con il tempo e per merito dell'energica risposta del pubblico alle primissime esibizioni della band; una risposta che ha spinto i quattro a proporre fedelmente i brani , come se sul palco ci fossero davvero gli originali "Fab Four"! Con un repertorio che affonda le radici nei primi anni del vero beat inglese di "She loves you" ,attraversa gli anni psichedelici di "Sgt. Pepper" e "A day in the life", e termina con il periodo più profondo e vicino a noi di "Let it be", gli aBBey Road si sono fatti strada calcando i palchi dei locali più prestigiosi delle regioni italiane e facendosi conoscere da Nord a Sud attraverso le loro esibizioni nelle migliori piazze d'Italia. Difatti, oltre alla costante presenza live del gruppo nei più importanti club e manifestazioni italiane, la band ha avuto diverse volte l'onore di presentare e introdurre diversi artisti di fama nazionale che, oltretutto, hano trovato calda e coinvolgente l'esibizione dei quattro "baronetti tutti foggiani". Ma perchè il nome "Abbey Road"?...come molti sapranno è il nome dell'ultimo VERO album dei Beatles in studio: dopo molti litigi tra i quattro, questo disco è stato la valvola di sfogo, un volere comune che per alcuni mesi ha azzerato le incongruenze e ha ravvivato ciò che li aveva uniti, la musica. Abbey Road è amore, Abbey Road è felicità , Abbey Road è vita. Inutile descrivere l'emozione che si prova assistendo e ascoltando il suono caldo e il più possibile vicino a quello originale delle loro chitarre Rickenbacker ,Gretsch, Epiphone e Fender, del loro basso Hofner e della loro batteria Ludwig,il tutto completato dagli abiti di scena che il quartetto propone a seconda delle situazioni: Ed Sullivan Show, Hard Day's Night, Shea Stadium, "aBBey Road cover" e Casual anni '70. Le movenze particolari, il tipico caschetto, gli sitvaletti modello "Cavern" completano lo spettacolo che ogni volta coinvolge centinaia di spettatori ,tra cui i più giovani, investiti dalla sana esperienza musicale dei Beatles, e i più grandi, che possono ricordare i bei tempi passati davanti a un giradischi canticchiando, chissà , le frasi stonate del "gruppetto" che ha cambiato la storia della musica.
Gli aBBey Road sono presenti su:
e su:
Oltre ad essere presenti sulla rete con diverse interviste e promozioni, gli aBBey Road hanno collaborato con reti televisive, quotidiani e riviste quali: "Antenna Sud" "TeleFoggia" "TeleRadioErre" "TeleBlu" "Il Corriere della Sera" "La Gazzetta del Mezzogiorno" "Viveur" "L'Urlo" "Mondo FIDAS" (Milano) "l'Attacco"